Storico francese (Lunéville 1863 - Parigi 1954); studioso di filosofia in gioventù (An iure inter Scepticos Gassendus fuerit numeratus, 1898), si è poi occupato unicamente di metodologia storiografica [...] (La synthèse en histoire, 1911; Histoire traditionelle et synthèse historique, 1921), polemizzando contro l'apriorismo filosofico e talune degenerazioni del positivismo; i suoi interessi e la sua formazione furono, tuttavia, nettamente positivistici. ...
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Berr, Henri
Storico francese (Lunéville 1863-Parigi 1954). Studioso di filosofia in gioventù (An iure inter Scepticos Gassendus fuerit numeratus, 1898), si è poi occupato unicamente di metodologia storiografica [...] (La synthèse en histoire, 1911; Histoire traditionelle et synthèse historique, 1921), polemizzando contro l’apriorismo filosofico e talune degenerazioni del positivismo; i suoi interessi e la sua formazione furono, tuttavia, nettamente positivistici. ...
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Storiografo, nato a Lunéville (Meurthe-et-Moselle) il 10 ottobre 1863.
Dopo aver studiato filosofia alla Scuola normale di Parigi e pubblicato il lavoro An iure inter Scepticos Gassendus fuerit numeratus, [...] Tale concezione che ha, dal 1900, nella Revue de synthèse historique il proprio organo, muove ad un tempo contro l'apriorismo filosofico e contro le degenerazioni del positivismo; di fatto però non riesce a superare il piano positivista. Più utile e ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] uomini come John Dewey e George Santayana avevano dichiarato responsabile della ‟perversità della Germania" il soggettivismo e apriorismo della sua tradizione filosofica, mentre a livello popolare era risuonato sempre più spesso lo slogan ‟hang the ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] PSI si era creata, secondo il B., con la formazione del governo Zanardelli, al quale occorreva guardare senza alcun apriorismo antiministeriale (cfr. La Sinistra al potere, in Critica sociale, 1º marzo 1901). Del resto, il ministerialismo non era che ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] contro la fisica scolastica, nonché da Kant contro il platonismo di Leibniz. In tutti questi casi, all'apriorismo dei principî logici si accompagna un'interpolazione dell'empiria, che è restaurata surrettiziamente, anziché essere vagliata e depurata ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] la relativa documentazione, e subiva facilmente le influenze incontrollate e arbitrarie della sua cerchia abituale. L'apriorismo nell'esercizio del comando si concretava in resoconti falsati e in una selezione dell'informazione: il risultato ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] il chirurgo di corte François Quesnay mise a fuoco il suo approccio epistemologico con una critica dell'apriorismo cartesiano (Évidence); descrisse le varie tipologie della conduzione fondiaria (Fermiers), e fondò sulla cerealicoltura le sue "massime ...
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apriorismo
s. m. [der. della locuz. a priori]. – Nel linguaggio filos., ogni metodo o ricerca che, prescindendo dai dati sperimentali, si fonda esclusivam. su principî razionali a priori. Per estens., nel linguaggio com., atteggiamento di...