Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gianfranco Agosti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il genere della novella si sviluppa nel Cinquecento secondo schemi e formule che si [...] e nel ricorso costante alle fonti classiche che il narratore utilizza come filtro tra sé e il reale. Accanto alle Metamorfosi di Apuleio, l’utilizzo di Virgilio, di Orazio, e la ripresa di Fedro (più raramente del Novellino e dello stesso Decameron ...
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LENIO, Antonino
Stefano Jossa
Nacque nel Salento, forse a Parabita (cfr. Tafuri, p. 255), tra il 1470 e il 1475. Il cognome e il nome fanno pensare a una latinizzazione, ma non è possibile fare ipotesi [...] inserti novellistici, l'immaginario per lo più fantastico, fondato sul recupero in chiave romanzesca di Erodoto, Luciano e Apuleio, legano l'Oronte gigante alla cultura narrativa quattrocentesca, in dialogo più con Poliziano, Pulci e Boiardo che con ...
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BESOZZI, Antonio Giorgio
Remo Ceserani
Nacque nella prima metà del sec. XVI. Apparteneva alla nobile e cospicua famiglia Besozzi, a un ramo secondario, ma importante, che risiedeva a Monvalle, un luogo [...] il Brancaleone,pubblicato a Milano nel 1610 da Gerolamo Trivulzio.
La prima parte del romanzo è liberamente ispirata all'Asinod'oro di Apuleio; la seconda parte, con la storia dell'asino e del leone, ha somiglianze con una favola (X, 2)delle Macevoli ...
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PICARESCA, LETTERATURA
Salvatore Battaglia
. Dal nome del protagonista, il pícaro, si suole indicare con letteratura picaresca quel genere narrativo spagnolo apparso a metà del sec. XVI e sviluppatosi [...] nel tempo e di clima culturale diverso (specialmente con il Satiricon di Petronio e con l'Asino d'oro d'Apuleio) anch'essi fondati sullo schema autobiografico e sorretti da tendenze ed elementi realistici, sebbene con una ben diversa prospettiva ...
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Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] 1793, oggi conservato al Louvre di Parigi. La storia è tratta da un'opera dello scrittore latino del 2° secolo d.C. Apuleio: Psiche era una fanciulla la cui bellezza metteva in ombra quella di Venere; la dea inviò suo figlio Amore con il compito di ...
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forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] unicuique operi imponitur tamquam statuae: nam hanc Aristoteles idos vocat "; Tertulliano Idol, III 32 " εἶδος Graece formam sonat "; Apuleio De Platone I V 190 " Initia rerum tria esse arbitratur Plato: deum et materiam rerumque formas, quas ἰδέας ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] il santuario di Isthmia. Gli scavi nel porto hanno portato alla luce i resti del tempio di Iside menzionato da Pausania e da Apuleio, che vi ambienta l’epilogo delle Metamorfosi; dall’Iseion, che alla fine del IV sec. d.C. fu trasformato in chiesa ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] Tassoni. Anche se i romanzi di cui parla Pona sono ancora i poemi epico-cavallereschi, proprio la citazione congiunta di Apuleio, Petronio e Luciano quali esempi antichi di epopea, fa sospettare che egli abbia in mente anche l’opera del contemporaneo ...
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ALCIONIO (Alcyonius), Pietro
Mario Rosa
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1487 (se morì appena quarantenne, come affermano concordi i biografi, nel 1527). Ignoto è il suo nome di famiglia e conosciuto [...] numerosi manoscritti greci della biblioteca del Bessarione, l'intento di contrapporre la propria traduzione alla vulgata di Apuleio) le traduzioni di Giorgio da Trebisonda, dell'Argiropulo e di Giorgio Valla; maggior interesse desta la traduzione ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] de' Medici il programma autografo degli intermezzi (quadri e madrigali), ideati sul tema della favola di Amore e Psiche di Apuleio. A questa data il C. ignorava ancora quale commedia si sarebbe rappresentata, come egli stesso dichiara: e ciò serva a ...
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romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
-astro
– Suffisso già presente nel latino classico e tardo, nelle forme -aster o -astra o -astrum per i sost. e -aster per gli agg., di incerta origine ma prob. mediterranea (cfr. anche gr. κήλαστρος o κήλαστρον o κηλάστρα «celastro, agrifoglio»),...