Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo picaresco racconta le peripezie dei picari, giovani furfanti che vivono [...] opera non può essere negata. Anche le ascendenze letterarie più o meno evidenti, a cominciare dall’Asino d’oro di Apuleio, e l’eco di generi retorici di sicura tradizione umanistica, come la lettera autobiografica faceta, contribuiscono infatti a una ...
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folclore
Cecilia Gatto Trocchi
Il sapere e le tradizioni popolari
Folclore è l'italianizzazione di un termine inglese che traduce il tedesco Volkskunde, il "sapere popolare" esaltato dal Romanticismo [...] . Il valore sommo resta l'amore, come nella favola mitologica Amore e Psiche (inserita dallo scrittore latino del 2° secolo Apuleio nel romanzo Metamorfosi) in cui la fanciulla Psiche, che ha perso il suo amato, si sottopone alle prove magiche più ...
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FORTINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Siena agli inizi del sec. XVI, da Lorenzo di Fortino e da Eufrasia Ballati, che si erano uniti in matrimonio nel 1496 (Milanesi, Notizie…, p. 621).
Della sua [...] petrarchesca della fine del '400 - le proprie pene d'amore. Il venerdì alle novelle si sostituiscono versi e si narra, di Apuleio, la favola di Amore e Psiche, mentre il sabato viene dedicato alla cura del corpo e la domenica al culto religioso ...
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sillogistica
Qualsiasi versione della dottrina del sillogismo (➔), da quella originaria aristotelica, a quella della trattatistica ottocentesca, relativa alla cosiddetta logica tradizionale, che precede [...] menzionate da Aristotele nel De interpretatione (e rappresentate per la prima volta graficamente nel De philosophia rationali dello pseudo-Apuleio). Negli Analytica priora (I, 24 b 18 segg.) si definisce il sillogismo come un discorso in cui, assunte ...
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generazione
Alfonso Maierù
Il termine occorre nel Convivio e una sola volta nella Vita Nuova e denota, sia in senso proprio che traslato, il processo con il quale una qualche realtà giunge al suo essere; [...] dixerit hunc, qui / indignus genere et praeclaro nomine tantum / insignis? ", e F. Groppi, D. traduttore, p. 116): cfr. Apuleio Florida 8 " ex senatoribus pauci nobiles genere "; Metamorphoseon l. IV c. 13 " vir... genere primarius ".
Ancora nella ...
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LUPI, Mattia
Fiammetta Cirilli
Nacque da Nuccio di Lupo a San Gimignano, nel 1380. Secondo Traversari la famiglia del L. era ragguardevole e aveva dato alla città uomini che avevano partecipato alla [...] , come i Laurenziani 36.23 (Fasti di Ovidio, Catullo) e 51.9 (Saturnalia di Macrobio, De deo Socratis di Apuleio), il cui copista è stato identificato con quel Bartolommeo di Pietro Nerucci di San Gimignano, citato come possibile autore dell'orazione ...
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MARMORALE, Vincenzo (Enzo V.). – Nacque a Paduli (Benevento) il 13 apr. 1901 da Giuseppe e Anna Maria Russo. Ultimo di cinque figli, rimase orfano del padre all’età di nove anni. Dopo la licenza liceale [...] Cena il M. tentò di dimostrare i rapporti fra la lingua del Satyricon e quella di autori del II secolo, quali Apuleio e Frontone. Del problema della lingua tratta in dettaglio La questione petroniana, nella quale il M. sostenne innanzitutto che la ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] di giudizio e finezza letteraria, le Lezioni sulla lirica d'Orazio (Milano 1942), le Lezioni intorno alle Metamorfosi d'Apuleio (Milano 1943) e, il suo capolavoro in questo campo, le Lezioni intorno alle Georgiche di Virgilio (Milano 1947), frutto ...
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DELLA TENCA, Simone (Simone d'Arezzo)
Paolo Cherubini
Nacque ad Arezzo, probabilmente intorno al 1280, da ser Benvenuto di Bonaventura. Fu certamente notaio (sebbene siano scarsissimi i documenti pervenutici [...] ), pp. 4 s., 10-14, 18, 24 s., 28, 30, 35-38; G. Tristano, Le postille del Petrarca nel Vaticano lat. 2193 (Apuleio, Frontino, Vegezio, Palladio), ibid., XVII (1974), p. 368; R.Avesani, Il preumanesimo veronese, in Storia della cultura veneta, II, Il ...
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S'intende sotto questo nome la scienza che s'occupa dello studio dei farmaci.
Storia. - Antichità. - Considerata sotto l'aspetto d'un semplice empirismo, la farmacologia è antica quanto l'umanità: i resti [...] 1472), il ricettario di Simone da Genova (1474) e le opere di Dioscuride (1478). Nel 1484 compare l'Erbario medico di Apuleio Platonico, nel 1485 l'edizione originale dell'Hortus sanitatis, e nel 1499 il De virtutibus herbarum di A. da Villanova. L ...
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romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
-astro
– Suffisso già presente nel latino classico e tardo, nelle forme -aster o -astra o -astrum per i sost. e -aster per gli agg., di incerta origine ma prob. mediterranea (cfr. anche gr. κήλαστρος o κήλαστρον o κηλάστρα «celastro, agrifoglio»),...