La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] testi dietetici (De observatione ciborum di Antimo, Diaeta Theodori, vari calendari dietetici); erbari (molto conosciuti quelli di Apuleio e dello Pseudo-Antonio Musa); ricettari (Medicina Plinii); antidotari. La composita e, per certi aspetti, viva ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] , attende come allievo un figlio del D., Filippo, e che invia ad Agostino Donà alcune osservazioni sui Florida di Apuleio (Epistolicae quaestiones, xcvi-c), pregando inoltre il nuovo podestà di portare i suoi saluti ad un certo "Trypho", "celeber ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] struttura narrativa nuova: trasforma l'autobiografia da itinerarium spirituale, metamorfosi morale e religiosa (forma rimasta tipica da Apuleio a s. Agostino e a Petrarca) in rappresentazione di se stessi, mimesi della propria azione. La coincidenza ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] contesto un raffronto fra le immagini di a. che compaiono nei bestiari e quelle contenute nei codici scientifici dello pseudo Apuleio e di Sesto Placito (Grape-Albers, 1977). Nel codice di Rabano Mauro a Montecassino (Bibl., 132), miniato in età ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] De plantis di Teofrasto (traduzione di Teodoro di Gaza, 1483), a cui si aggiungono l'erbario dello Pseudo-Apuleio e il De herbis dello Pseudo-Dioscuride.
Queste opere non sono accettate acriticamente, basti ricordare, oltre alle celebri Castigationes ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] soprattutto di questioni filologiche: in primo luogo emerge la stretta collaborazione con il Bussi il quale nella prefazione dell'Apuleio (stampato da C. Sweynheym e A. Pannartz il 28 febbr. 1469; IGI, 769) annunciava che il G. stava collaborando ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] Antonini, inquadra le coeve aspirazioni monarchiane nel contesto filosofico e retorico-letterario del medioplatonismo (particolare riferimento ad Apuleio, De Platone eiusque dogmate); ma ne risulta illuminata altrettanto bene l’età dei Severi.
29 M ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] il 21 luglio 1960.
Il B. svolse anche un'intensa attività di curatore e traduttore di testi di vari autori: Apuleio, Dumas, Molière, Stendhal, Aretino, Poliziano, Pulci, ecc.
Alla musica il B. si era interessato fin dalla giovinezza, studiandola, di ...
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Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] di Roma nel quale era possibile scoprire tutti coloro che attentassero alla sicurezza della città. Nel processo per magia contro Apuleio, tra le accuse vi fu quella relativa al possesso di uno specchio.
Molti studiosi hanno cercato di motivare la ...
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mente
Alfonso Maierù
Nell'uso dantesco il termine designa la somma delle capacità più alte dell'uomo e, di volta in volta, l'intelletto, la ragione, la memoria; è usato anche a designare l'intelletto [...] caligine, tamen acies mentis dispicere cupiebant "; V XXXIX 114 " atque hic vir impediri etiam animi aciem aspectu oculorum "; Apuleio De Mundo 30 " omnia... curat.... vis nullis oculis obvia, nisi quibus mens aciem suae lucis intendit "; Boezio Cons ...
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romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
-astro
– Suffisso già presente nel latino classico e tardo, nelle forme -aster o -astra o -astrum per i sost. e -aster per gli agg., di incerta origine ma prob. mediterranea (cfr. anche gr. κήλαστρος o κήλαστρον o κηλάστρα «celastro, agrifoglio»),...