FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] dal politeismo al monoteismo sono colme di citazioni di autori classici: Plutarco, Platone, Cicerone, Luciano, Diodoro, Giamblico, Apuleio. La verità che emerge, con l'autorità degli antichi, è che accanto alla religione popolare, sempre politeista ...
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tuono (trono; truono; 'ntrono)
Giorgio Stabile
Il termine, in D., oltre il suono prodotto dal corrispondente fenomeno atmosferico, ne designa l'effetto materiale, cioè lo squassare dell'aria provocato [...] fiori / vider, coverti d'ombra, li occhi miei (Pd XXIII 79-81; cfr. l'analoga figurazione presente in Apuleio De Mundo 15 " Quando illa perfracta nubecula patefecerit caelum ignescunt penetrabiles spiritus, emicatque lux clara; hoc dicitur coruscare ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] a Guido Bacchelli – riprese nel 1994 nel priapeo L’asino d’oro (da Metamorphoseon, noto come Asinus aureus, di Apuleio) e culminate nel 2007 in Le fate, con innesti eterogenei, tra cui Matteo Bandello e Charles Perrault, e la giocattoleria ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] per il suo San Giuseppe d’Arimatea fra le rocce di Albione. Nei due anziani ammantati di blu, si identificherebbero Apuleio e Marcello, che deposero Pietro morto di croce e lo seppellirono53.
Nelle quattro donne velate in primo piano, che mettono ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] III d. C., cui forse appartiene un frammento conservato in Suida, s. v. Τυρρενία, commisto di dottrine etrusche e caldaiche; Apuleio; Ammiano Marcellino (sec. IV d. C.), che dimostra di conoscere le varie parti dell'etrusca disciplina; e altri ancora ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] trovato le notizie intorno a Robin Goodfellow e la storia della trasformazione in asino, che risale a Luciano e Apuleio), Chaucer, Plutarco, ecc.
Ermia rifiuta di sposare Demetrio, impostole dal padre Egeo, perché ama Lisandro, mentre Demetrio ha già ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] conferisce il ius italicum (Dig., L, 50, 15); Caracalla aggiunge all'epiteto di Iulia quelli di Aurelia Antoniniana. Gli scrittori, Apuleio (De deo Socratis, XXII, 171) e Erodiano (VII, 6,1), esaltano la bellezza esteriore della città e gli agi della ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] e il De simplici medicina (McVaugh 1975), quanto sugli erbari di Antonio Musa (I sec. d.C.), Apuleio Platonico e Dioscuride, oltre che dalla variegata diffusione dei Problemata aristotelici (Beccaria 1956). Quest'ultimo trattato testimonia un ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] priora (70b), la Physiognomica dello Pseudo-Aristotele e il De physiognomia liber di un anonimo latino ‒ a lungo identificato con Apuleio ‒, forse un medico vissuto nel IV sec. d.C. Quest'ultima opera si presenta come un compendio delle teorie ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] da François Perrot (un letterato ugonotto che aveva studiato in Italia, conosciuto l'Aretino, tradotto in ottave italiane la Psiche di Apuleio e i Salmi di David e, già nel 1550, scrivendo al cugino Nicolas de Thou, aveva mostrato di conoscere l ...
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romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
-astro
– Suffisso già presente nel latino classico e tardo, nelle forme -aster o -astra o -astrum per i sost. e -aster per gli agg., di incerta origine ma prob. mediterranea (cfr. anche gr. κήλαστρος o κήλαστρον o κηλάστρα «celastro, agrifoglio»),...