Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (v. vol. V, p. 782 e S 1970, p. 569)
C. Pavolini
Età arcaica. - L'esistenza di uno o più insediamenti arcaici nell'area della futura città e dei suoi immediati [...] e la sua decorazione, in MEFRA, XC, 1978, p. 331 ss.; M. Carta, I. Pohl, F. Zevi, Ostia..., cit.,passim; F. Coarelli, Apuleio a ostia?, cit. - Regione I: F. Zevi, Miscellanea ostiense, I. La carriera di Gavio Massimo e i restauri tardi alle Terme del ...
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PYRGOTELES (Πυργοτέλην, Pyrgoteles)
L. Guerrini
1°. - Incisore della fine del IV sec. a. C., il solo al quale, come riporta Plinio (Nat. hist., vii, 125), Alessandro Magno avesse affidato l'incarico [...] per un edictum dello stesso, il che è confermato dalle notizie di Cicerone (Ad famil., v, ep. 12), Curzio Rufo (vi, 6) e Apuleio (Florida, i, p. 7 Krüger).
Numerose sono state fino dal Rinascimento, le attribuzioni di antichi intagli a P. e poi le ...
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Scritti filosofici e teologici del tardo ellenismo (2°-3° sec. d.C.), attribuiti al dio Ermes, identificato con l’egizio Thoth, dio dell’astrologia e della scienza, inventore della scrittura, e perciò [...] per errore di Marsilio Ficino, che tradusse in latino i primi 14 (1471); b) l’Asclepio, che era compreso fra le opere di Apuleio ed è la traduzione latina d’un originale greco del 2°-3° sec.; c) estratti ermetici tratti dall’Antologia di Stobeo; d ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] di una salvezza individuale dopo la morte; e quando questa si dà, come nel caso del Lucio delle Metamorfosi di Apuleio, ciò non avviene con la concentrazione e l’ossessione riscontrabili nel caso dell’annuncio cristiano, che ha nella risurrezione dei ...
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STROFIO (στρόϕιον, strophium)
Emilio MAGALDI
Questo termine ha avuto in antico significati diversi, che però si incontrano tutti nel significato originario della parola, che è chiaramente un derivato [...] che girava intorno alle dita.
4. Il termine strofio è adoperato infine qualche volta nel senso generico di legame. Apuleio (Met., XI, 16) parla infatti di ancoralia strophia.
Bibl.: E. Saglio, in Daremberg e Saglio, Dictionn. des antiquités gr ...
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fisonomia
Bruno Basile
. Il termine compare solamente in Cv IV XXIV 6 Platone, del quale ottimamente si può dire che fosse naturato e per la sua perfezione e per la fisonomia che di lui prese Socrate [...] dedusse Socrate dalle fattezze del filosofo. Il fatto a cui allude il poeta deriva da un aneddoto del De Dogmate Platonis di Apuleio (cfr. Opera, a c. di F. Oudendorff, Leyda 1823, II 182), mutuato da D. forse attraverso il De Somno et vigilia di ...
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ISIDE (XIX, p. 600)
Nicola Turchi
I misteri isiaci nell'età ellenistica. - Durante il periodo ellenistico Iside, pure essendo sempre associata a Osiride, cambiato in Serapide dalla sagace politica di [...] , in veste di lino, ed aveva per distintivo il sistro e il secchietto per le abluzioni.
L'iniziazione isiaca, di cui Apuleio nelle Metamorfosi (libro XI) è il teste oculare più minuto e suggestivo, consisteva in una cerimonia imitativa della morte e ...
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Dionisio Academico
Giorgio Stabile
Come tale è nominato in Cv II XIII 5, dove D. dice che la generazione sostanziale è ritenuta da tutti i filosofi effetto dei cieli, ma mentre alcuni la ritengono da [...] parla di " Dyonisium Platonis doctorem ", e Intellect. I I 4).
Di Dionisio maestro di Platone aveva già parlato Apuleio nel De Dogmate Platonis (I 2): " [Plato] Doctores habuit in prima litteratura Dionisium, at in palaestra Aristonem Argis oriundum ...
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Alessi
Manlio Pastore Stocchi
Nome di pastore, introdotto e consacrato nell'onomastica bucolica - della quale è caratteristico - da Virgilio. Nelle Bucoliche il personaggio di tal nome non compare mai [...] di Asinio Pollione (o di Mecenate; cfr. Marziale Epigr. VIII 56) raffigurando sé stesso nel personaggio di Coridone. Oltre ad Apuleio (Apol. X), riferiscono questa notizia Donato nella Vita Vergilii e Servio (ad Buc. II 1 e 15), donde soprattutto ...
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Denominazione delle piante appartenenti al genere Triticum, le quali forniscono le cariossidi dette anch’esse f.; spesso si usa il sinonimo grano (➔).
Nell’esercito romano, in origine, il frumentario [...] di f. che un cittadino poteva acquistare. Nel 100 a.C. un’altra legge, fatta approvare dal tribuno L. Apuleio Saturnino (lex Apuleia), rendeva le frumentationes quasi gratuite, ma risultò così gravosa per l’erario che fu abrogata dopo la caduta del ...
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romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
-astro
– Suffisso già presente nel latino classico e tardo, nelle forme -aster o -astra o -astrum per i sost. e -aster per gli agg., di incerta origine ma prob. mediterranea (cfr. anche gr. κήλαστρος o κήλαστρον o κηλάστρα «celastro, agrifoglio»),...