DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] , attende come allievo un figlio del D., Filippo, e che invia ad Agostino Donà alcune osservazioni sui Florida di Apuleio (Epistolicae quaestiones, xcvi-c), pregando inoltre il nuovo podestà di portare i suoi saluti ad un certo "Trypho", "celeber ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] struttura narrativa nuova: trasforma l'autobiografia da itinerarium spirituale, metamorfosi morale e religiosa (forma rimasta tipica da Apuleio a s. Agostino e a Petrarca) in rappresentazione di se stessi, mimesi della propria azione. La coincidenza ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] soprattutto di questioni filologiche: in primo luogo emerge la stretta collaborazione con il Bussi il quale nella prefazione dell'Apuleio (stampato da C. Sweynheym e A. Pannartz il 28 febbr. 1469; IGI, 769) annunciava che il G. stava collaborando ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] il 21 luglio 1960.
Il B. svolse anche un'intensa attività di curatore e traduttore di testi di vari autori: Apuleio, Dumas, Molière, Stendhal, Aretino, Poliziano, Pulci, ecc.
Alla musica il B. si era interessato fin dalla giovinezza, studiandola, di ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] dal politeismo al monoteismo sono colme di citazioni di autori classici: Plutarco, Platone, Cicerone, Luciano, Diodoro, Giamblico, Apuleio. La verità che emerge, con l'autorità degli antichi, è che accanto alla religione popolare, sempre politeista ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] a Guido Bacchelli – riprese nel 1994 nel priapeo L’asino d’oro (da Metamorphoseon, noto come Asinus aureus, di Apuleio) e culminate nel 2007 in Le fate, con innesti eterogenei, tra cui Matteo Bandello e Charles Perrault, e la giocattoleria ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] , l'Introduzione aritmetica di Nicomaco di Gerasa, pure in due libri, che, fra l'altro, era già stata tradotta da Apuleio. È B. stesso ad informarci sul metodo seguito in questa nuova opera di adattamento: pur professando la massima fedeltà al suo ...
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romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
-astro
– Suffisso già presente nel latino classico e tardo, nelle forme -aster o -astra o -astrum per i sost. e -aster per gli agg., di incerta origine ma prob. mediterranea (cfr. anche gr. κήλαστρος o κήλαστρον o κηλάστρα «celastro, agrifoglio»),...