Denominazione delle piante appartenenti al genere Triticum, le quali forniscono le cariossidi dette anch’esse f.; spesso si usa il sinonimo grano (➔).
Nell’esercito romano, in origine, il frumentario [...] di f. che un cittadino poteva acquistare. Nel 100 a.C. un’altra legge, fatta approvare dal tribuno L. Apuleio Saturnino (lex Apuleia), rendeva le frumentationes quasi gratuite, ma risultò così gravosa per l’erario che fu abrogata dopo la caduta del ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] la dottrina di Teofrasto e degli stoici) e sui topici; i Topica di Cicerone, il Περὶ ἑρμηνείας attribuito ad Apuleio, il De definitionibus di Mario Vittorino, le Categoriae dello Pseudo-Agostino, il De nuptiis di Marziano Capella, Cassiodoro e ...
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CASARIO, Antonio
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Cesena in un anno imprecisato della prima metà del sec. XVI, da una famiglia oriunda fiorentina. Non sappiamo nulla della giovinezza, dei suoi studi [...] di Castore Durante, il C. ci ha lasciato.
Informava il suo corrispondente di aver riveduto alcuni autori antichi (Tacito, Apuleio, Velleio Patercolo); gli inviava qualche carme latino (un epigramma dell'Amalteo su Carlo V e un tetrastico in morte di ...
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Storia. - Mentre nel diritto moderno, e già nel diritto romano giustinianeo, il contratto può essere definito l'accordo di due o più persone diretto a costituire un rapporto obbligatorio dalla legge riconosciuto, [...] , si sarebbe potuto in casi particolarmente gravi concedere al terzo un'actio ex decreto. Il Bonfante argomenta da un passo di Apuleio (De magia, 91-92), da un rescritto dioclezianeo conservatoci in Vat. Fr. 286 e da un testo del giurista Paolo ...
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LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] , prosatori, storici greci e romani citati per fornire esempi al lettore: Ippocrate, Erodoto, Livio, Sallustio, Apuleio, Egesippo (Giuseppe Flavio), Svetonio, Plinio, Solino; Virgilio, Orazio, Terenzio, Ovidio, Plauto, Tertulliano, Sidonio. Fra i ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] magiche. Una diffusa ricerca di salvezza ultraterrena influenzò le f. neoplatonizzanti e neopitagoriche di Apollonio di Tiana, Apuleio, Numenio, e i sistemi di Proclo, Giamblico, Plotino, Pofirio, teorici di una f. emanatista dell’essere, con ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] e un non identificato Scriptum super libro offitiorum di Cicerone. Il Degli Agostini dà notizia di una traduzione da Apuleio indirizzatagli da Guarino Veronese, il Sambin del poema Gesueide che gli dedicò Girolamo Dalle Valli, la King del Libellus ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] secondo altri (Weitzmann), copia del X sec. di originale del IV. Facsimile: H. Schöne, Apollonius v. Kitium, Lipsia 1896.
3. "Apuleio": Leida, Cod. Voss. Q 9; Kassel, Landesbibl., Cod. Phys. fol. 10; Londra, Brit. Mus., cod. Harley 4986; Vienna, Nat ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] gloriosus per il teatro di corte di Ferrara; collaborò probabilmente ai programmi critici del Beroaldo nel cui commento ad Apuleio (Venetiis 1510) figurano due poesie del C., e fu buon conoscitore del greco, circolando ancora nel pieno secolo XVIII ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] , attende come allievo un figlio del D., Filippo, e che invia ad Agostino Donà alcune osservazioni sui Florida di Apuleio (Epistolicae quaestiones, xcvi-c), pregando inoltre il nuovo podestà di portare i suoi saluti ad un certo "Trypho", "celeber ...
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romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
-astro
– Suffisso già presente nel latino classico e tardo, nelle forme -aster o -astra o -astrum per i sost. e -aster per gli agg., di incerta origine ma prob. mediterranea (cfr. anche gr. κήλαστρος o κήλαστρον o κηλάστρα «celastro, agrifoglio»),...