GIUSSANI, Carlo
Michele Coccia
Nacque a Milano il 6 nov. 1840 da Giovanni e da Angela Carrera. Compiuti i primi studi a Milano presso il liceo ginnasio S. Alessandro (poi Beccaria), prese parte come [...] da cinque capitoli monografici ("La lirica e Catullo", "Virgilio nel suo XIX centenario", "Seneca", "Tacito", "Frontone e Apuleio"), destinati a confluire nella Letteratura romana, Milano [1899], con la quale l'editore Vallardi avrebbe aperto "la sua ...
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CALONGHI, Ferruccio
Gerardo Bianco
Nacque a Cremona il 1º marzo 1866 da Bartolomeo e Annalena Mora. Si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia dell'università di Torino, dedicandosi allo studio [...] : Aoristo greco, Torino 1889; Note quintilianee, Padova 1903; De elegia Romanorum amatoria, Roma 1907; Ilprologo delle Metamorfosi di Apuleio, in Riv. di filol. … classica, XLIII (1915), pp. 1-33; Luciano - Il Pescatore e alcuni dialoghi dei morti ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] discorso pervenuto intero di tutta l’o. del 1° sec. (il panegirico a Traiano). Del 2° sec. sono Frontone e Apuleio. Negli ultimi secoli dell’Impero i due più importanti generi d’o. furono il panegirico e la predica (omiletica ➔ omelia).
Medioevo ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di letteratura è Svetonio. Fra tutti si distingue, originale figura di filosofo retore e narratore, l’africano Apuleio, inventore di una delle più suggestive avventure romanzesche che ci abbia lasciato il mondo antico, le Metamorfosi, racconto ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] soprattutto di questioni filologiche: in primo luogo emerge la stretta collaborazione con il Bussi il quale nella prefazione dell'Apuleio (stampato da C. Sweynheym e A. Pannartz il 28 febbr. 1469; IGI, 769) annunciava che il G. stava collaborando ...
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romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
-astro
– Suffisso già presente nel latino classico e tardo, nelle forme -aster o -astra o -astrum per i sost. e -aster per gli agg., di incerta origine ma prob. mediterranea (cfr. anche gr. κήλαστρος o κήλαστρον o κηλάστρα «celastro, agrifoglio»),...