BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] fantasiose (dall'Ovidio delle Metamorfosi e delle Eroidi), più drammatiche (da Seneca tragico) o più spregiudicate e pittoresche (da Apuleio).
Da Napoli s'allontanava il B. per rientrare a Firenze nella casa del padre (che frattanto si era trasferito ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] con Beroaldo senior è attestato, oltre che da lui, anche dallo stesso Beroaldo senior, che nel l. IX dei suo commento ad Apuleio scrisse un elogio di B., e da Erasmo da Rotterdam che, nel Ciceronianus, colloca il B. tra i ciceroniani, a differenza ...
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BARZIZZA, Cristoforo
Paolo Sambin
Dal giurisperito Antonio (o Antoniolo detto Senino) il B. nacque a Bergamo, probabilmente nell'ultima decade del secolo XIV. Rimasto privo del padre in tenera età (tra [...] nel Quattrocento, in Atti d. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, LXXVI (1916-17), p. 213; A. Mancini, Un codice di Apuleio di C. B., in Bollett. di filol. classica, XXXIII (1926-27), pp. 229-231; L. Bertalot, Eine Sammlung paduaner Reden des XV ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] più che il poeta nella prefazione non se ne attribuisce la paternità. Alla conclusione del libro X, quando il racconto di Apuleio volge alla fine, il B. innesta nel volgarizzamento un sunto assai libero del (ύκιος di Luciano - ricavato, al solito, da ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] lo Studio di Bologna (1494-95) lesse due degli autori più importanti per la scuola filologica bolognese, cioè Plauto e Apuleio. Nel 1495 Pio soggiornò per un breve periodo a Ferrara ospite del monaco cistercense, e amico di Ariosto, Severo Varini ...
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GABI, Simone, detto Bevilacqua
Alfredo Cioni
Nato a Pavia non molto dopo il 1450 da un Pietro de Gabi (de Gabiis), nessun documento è stato rinvenuto che informi della sua famiglia, della sua gioventù [...] piena attività: il 15 gennaio di quell'anno il Senato gli accordava privilegio di stampa e vendita per commento all'Asinus aureus di Apuleio, elaborato da Filippo Beroaldo, congiuntamente a quello per "certi messaletti piccoli secondo la corte". Dell ...
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GIARRATANO, Cesare
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Popoli (Pescara) il 24 luglio 1880 da Salvatore e da Ida Carradori.
La famiglia doveva essere agiata, perché risulta che una certa larghezza [...] pp. 159-183; T. Petronio Arbitro, Cena Trimalchionis, Pisis 1937; P.C. Tacito, Historiarum libri I-V, Romae 1939; Apuleio, Cupido e Psiche, Roma 1942; M.V. Marziale, Epigrammaton libri XIV, Augustae Taurinorum 1944 (le edizioni parziali erano uscite ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] compose il perduto Innamoramento d'Amore, dedicato a Lucrezia Guarnieri, liberamente ispirato all'Asino d'oro di Apuleio, letto nel volgarizzamento di Matteo Maria Boiardo. Sono incursioni tematiche già pronte a tradursi in grammatiche e trattati ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] Introd. allo studio della letteratura latina, Bari 1915; Romanzo e realtà nella vita e nell'attività letteraria di Lucio Apuleio, Catania 1915; La letteratura latina anteriore all'influenza ellenica, I-III, Napoli 1924-1925; Studii critici e scritti ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] terza rima della Tavola di Cebete (Dialogo di più persone congiunte con Amicizia) e il riassunto delle Metamorfosi di Apuleio. Se il D. scrisse il Tempio come metafora esistenziale, si lasciò certo influenzare da una lunga tradizione medioevale, che ...
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romanzo2
romanżo2 s. m. [dal fr. ant. romanz, uso sostantivato dell’agg. precedente]. – 1. a. Nel periodo delle origini delle letterature moderne, ampio scritto in lingua volgare, in prosa e in versi, diretto a dilettare il lettore col racconto...
-astro
– Suffisso già presente nel latino classico e tardo, nelle forme -aster o -astra o -astrum per i sost. e -aster per gli agg., di incerta origine ma prob. mediterranea (cfr. anche gr. κήλαστρος o κήλαστρον o κηλάστρα «celastro, agrifoglio»),...