L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] Salernum/Salerno: InscrIt I.1, 5 (fra 312 e 315); nel Samnium, a Saepinum/Sepino: AE 1984, 367 (fra 312 e 315); in Apulia et Calabria, a Venusia/Venosa: AE 2003, 364 (fra 317 e 324: dedica della città, a cura del governatore Nonius Verus); Compsa/S ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] del commercio etrusco, e quindi del potere di acquisto, e il sorgere di fabbriche locali, soprattutto nell'Itaha. meridionale (v. àpuli, vasi; campani, vasi) posero fine a tale importazione. Fino al 1839 si era discusso se i vasi dipinti a figure ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] vasi di tipo "caleno" (v. caleni, vasi) e forse anche per i vasi della categoria dei pocola (v.), stilisticamente campano-àpuli, ma con diciture in latino. Anche in questi casi, dunque, di una civiltà artistica romana con caratteri formali proprî non ...
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ETTORE ("Εκτωρ, Hector)
H. Sichtermann
Ettore, figlio di Priamo e di Ecuba, da Apollodoro per primo indicato come il primogenito, nell'Iliade è il figlio prediletto e il sostegno della famiglia reale [...] . Il particolare introdotto da Eschilo nei Frigi, che il cadavere di E. è pesato con l'oro, appare dapprima su vasi dell'Apulia, poi su monumenti dell'epoca imperiale, come il calice d'argento di Bernay. Poiché a Ilio E. fu venerato come eroe, egli ...
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ARGENTARIUS
I. Calabi Limentani
Il primo significato della parola argentarius fu a Roma quello di banchiere, di cambiavalute; quello di argentiere, produttore o venditore di vasellame, di oggetti della [...] , Timolaus, Trupho (lib., Roma, I sec. d. C., iscr. fun., C.I.L., vi, 9391).
P. Libuscidius Comus (lib. imperiale, Canosa in Apulia, iscr. fun., C. I. L., ix, 348).
Mansuetus Primigenius (lib., Aquileia, fine II sec. d. C., iscr. fun., C. I. L., v ...
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Vedi SICELIOTI, Vasi dell'anno: 1973 - 1997
SICELIOTI, Vasi
A. D. Trendall
Gli scavi in Sicilia negli ultimi anni, hanno riportato alla luce una notevole quantità di ceramica a figure rosse, tra cui [...] tempo da vasi semplici, decorati con motivi geometrici e a viticci in colori applicati corrispondenti allo stile di Gnathia in Apulia.
Bibl.: V. in particolare: A. D. Trendall, The red-figured vases of Lucania, Campania and Sicily, Oxford 1967, III ...
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Vedi LUCANI, Vasi dell'anno: 1961 - 1995
LUCANI, Vasi
A. D. Trendall
Il termine vasi l. dovrebbe riferirsi ai vasi a figure rosse fabbricati nella provincia di Lucania durante il IV sec. a. C.; la mancanza [...] è una forma molto usata dal Pittore di Roccanova, ma è altrimenti insolita. I colori aggiunti sono usati assai meno che nei vasi àpuli o campani tardi e, a parte i vasi del Pittore del Primato, perfino i bianchi e i gialli non sono frequenti; infine ...
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Vedi GNATHIA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GNATHIA (Γναϑία, Gnatia)
C. Drago
Antica città della Puglia, sulla costa adriatica, tra Bari e Brindisi, a 7 km da Fasano. Orazio (Sat., i, v, 96-100) la chiamò [...] dionisiaco, con corteggi di menadi, satiri, pantere (v. àpuli, vasi). In seguito, quasi ad interrompere la monotonia della cosiddetto III Stile pompeiano e potrebbero indicare una relazione fra l'Apulia e Alessandria risalente al III sec. a. C.
Il ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] opere, si conosce bene la personalità.
I prodotti greci furono imitati in Etruria (➔ anche bucchero), nel territorio falisco, in Apulia, in Lucania, in Campania, dando luogo a una produzione italiota. Alla Campania spetta la maggior parte della c. a ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] da queste aree sono attestate a Roma in larga misura. Le fonti celebrano in particolare le produzioni di Venafro, dell'Apulia e dell'Istria. Un aspetto strettamente collegato all'agricoltura era, infine, quello degli orti. Il pomarium era una ...
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apulo
àpulo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ap(p)ŭlus]. – 1. agg. Dell’antica Apulia, regione che si estendeva dal Biferno al capo di Leuca e dall’Adriatico ai monti del Sannio e della Campania: vasi a., serie di vasi a figure rosse su fondo...
bantino
agg. [dal lat. Bantinus]. – Dell’antica città di Banzia ai confini dell’Apulia e della Lucania: tavola b., frammento di tavola di bronzo sulle cui due facce sono incise una legge osca che era forse lo statuto della città, e parte di...