Vedi ASCOLI SATRIANO dell'anno: 1973 - 1994
ASCOLI SATRIANO (Osculum, Asculum, Ausculum)
F. Tiné Bertocchi
Il sito della città antica, dauno-romana, coincideva all'incirca con quello dell'abitato moderno [...] .: R. Garrucci, Monete d'Italia Antica, Roma 1885, II, p. 110 ss.; V. B. Head, Hist. numorum, Oxford 1911, p. 45 ss.; G. Alvisi, Problemi di viabilità nell'Apulia settentrionale, in Arch. Cl., XIV, 1962, pp. 148-161; Fausti Arch., XXI, 1970, n. 2578. ...
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gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] influenze gotiche, arabe, normanne, bizantine e classiche. A questo mondo appartiene il primo grande scultore italiano: Nicola de Apulia, detto poi Pisano dalla città dove si trasferisce (13° secolo). I suoi pulpiti ‒ palchi soprelevati da cui parla ...
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ADONE (῎Αδων e ῎Αδωνις; Adon e Adonis, lat. arcaico Adoneus)
B. M. Felletti Maj
Il mito di Tammuz, il dio amante della babilonese Ishtar, chiamato in Fenicia col nome generico di A., il Signore, è giunto [...] alato si debba riconoscere A. e non Eros. E più probabile che abbiano voluto rappresentare il giovane pastore i pittori di vasi apuli o lucani nelle scene di gineceo che hanno per protagonista Afrodite con accanto un efebo.
Il mito di A. è più volte ...
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ALTO-ADRIATICA, Ceramica
B. Felletti Maj
Con questa denominazione è stato definito recentemente da alcuni studiosi un gruppo di ceramiche che presentano caratteri omogenei, diffuse fra il Piceno e la [...] di Ancona, che si sarebbe in breve diramata verso Spina e Adria, accogliendo varî insegnamenti dall'Etruria e probabilmente dall'Apulia. Sarebbe da prendere in considerazione anche una relazione con i crateri volterrani a grandi teste tra palmette (v ...
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NESAZIO (Nesatium; Νέσακτον)
B. Forlati Tamaro
Municipio romano presso il moderno villaggio di Altura sulla strada che da Pola (v.) va nella Liburnia (Jugoslavia). Perdute le più antiche fonti, quali [...] magnifico esemplare di esse è la tomba in cui si sono trovati 10 vasi di tipo locale, ma altri più numerosi atestini e àpuli di tipo geometrico, un vaso attico a figure nere e 18 recipienti di bronzo. Si può indicarne la data in corrispondenza del 11 ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] del commercio etrusco, e quindi del potere di acquisto, e il sorgere di fabbriche locali, soprattutto nell'Itaha. meridionale (v. àpuli, vasi; campani, vasi) posero fine a tale importazione. Fino al 1839 si era discusso se i vasi dipinti a figure ...
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Accetto
P. Belli D'Elia
Scultore attivo in Puglia nella prima metà dell'11° secolo. Il nome e la fama dell'artista, su cui non si possiede alcun documento, sono affidati a tre sole opere: un pulpito [...] nella cattedrale di Canosa di Puglia, in una sorta di koin'e apulo-campana di età normanna. Si contrappone a questa tesi quella sostenuta 1982, pp. 225-256;
T. Garton, Early romanesque sculpture in Apulia, New York-London 1984, pp. 62-66, 68-72, 81- ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] vasi di tipo "caleno" (v. caleni, vasi) e forse anche per i vasi della categoria dei pocola (v.), stilisticamente campano-àpuli, ma con diciture in latino. Anche in questi casi, dunque, di una civiltà artistica romana con caratteri formali proprî non ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] di taluni aspetti della miniatura del decennio manfrediano e il rapporto tuttora vivo con una fase di Nicola de Apulia (poi Pisano) che occorre far risalire ad anni ancora federiciani, s'intrecciano e si arricchiscono con desunzioni nuove dalla ...
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ETTORE ("Εκτωρ, Hector)
H. Sichtermann
Ettore, figlio di Priamo e di Ecuba, da Apollodoro per primo indicato come il primogenito, nell'Iliade è il figlio prediletto e il sostegno della famiglia reale [...] . Il particolare introdotto da Eschilo nei Frigi, che il cadavere di E. è pesato con l'oro, appare dapprima su vasi dell'Apulia, poi su monumenti dell'epoca imperiale, come il calice d'argento di Bernay. Poiché a Ilio E. fu venerato come eroe, egli ...
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apulo
àpulo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ap(p)ŭlus]. – 1. agg. Dell’antica Apulia, regione che si estendeva dal Biferno al capo di Leuca e dall’Adriatico ai monti del Sannio e della Campania: vasi a., serie di vasi a figure rosse su fondo...
bantino
agg. [dal lat. Bantinus]. – Dell’antica città di Banzia ai confini dell’Apulia e della Lucania: tavola b., frammento di tavola di bronzo sulle cui due facce sono incise una legge osca che era forse lo statuto della città, e parte di...