Vedi LURISTAN, Arte del dell'anno: 1961 - 1995
LURISTAN, Arte del
M. T. Lucidi
Il Luristan, regione montagnosa degli Zagros, per la sua posizione geografica - attraversato a N dalla strada che da Kermanshah [...] , di certa derivazione straniera, come quello del mitico Gilgamesh, di Enkidu e del sumerico Imdugud, mitico uccello dal corpo di aquila e dalla testa di leone. Questo ultimo motivo, tra l'altro, passa ad adornare in forma molto schematica, i giunti ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Belgica
Sergio Rinaldi Tufi
gallia belgica
Le Tres Galliae (note anche come Gallia Comata per l’abitudine dei suoi abitanti di portare [...] che meglio di ogni altra esprime simbolicamente l’aspirazione all’immortalità: Ganimede rapito in cielo da Giove in forma d’aquila.
A est di Treviri, a valle lungo la stessa Mosella e soprattutto nella località di Neumagen, di mausolei di questo ...
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OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] lo sbalzo in argento da Ercolano unica rappresentazione conservata dell'apoteosi di O.: il poeta è portato a volo da un'aquila, fra le personificazioni dell'Iliade e dell'Odissea (v. apoteosi). Ad una grande statua classicistica si è pensato per le ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] orientale (alveo del Tyne) è stata ritrovata una piastra di bronzo ageminata in argento, con umbone centrale emisferico, recante un'aquila ad ali aperte e attorno figurazioni varie e due iscrizioni con il nome del possessore e l'indicazione del corpo ...
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Vedi PALESTRINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTRINA (Praeneste)
F. Castagnoli
Città del Lazio nella valle del Sacco sulle ultime pendici dei Monti Prenestini, a 40 km da Roma.
Leggende di origine [...] varie costruzioni del I e II sec. d. C. (due terme, un ninfeo, una cisterna, ecc.); nella zona della Madonna dell'Aquila (come è provato da iscrizioni) era il Foro della nuova città (in esso sappiamo essere stati collocati la statua dell'erudito ...
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POMPEI
Fausto Zevi
(XXVII, p. 823; App. II, II, p. 584; IV, III, p. 28)
Dato l'avanzato degrado monumentale di P., negli ultimi anni Settanta, la Soprintendenza ha operato una recisa inversione di tendenza [...] di Iside, 1992); per quelle tenute entro gli scavi si utilizza ora la ripristinata casina settecentesca detta Dell'Aquila, essendo l'antiquarium ancora chiuso per restauro. Vedi tav. f.t.
Bibl.: Riviste di specifico argomento pompeiano: Cronache ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] con le mani al mantello che si gonfia come una vela. Sotto ai suoi piedi una massa di marmo rappresenta l'aria attraverso cui un'aquila passa volando di lato. Oltre il mantello, la N. porta un peplo sottile, che le lascia scoperto il seno e la gamba ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] ai mortali che vivevano sulla Terra. Zeus, adirato, aveva deciso di punire Prometeo incatenandolo stretto a una roccia. Di giorno un'aquila gli volteggiava intorno e con il becco gli mangiava il fegato, che però durante la notte si riformava. Così la ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] wiligelmiche, consuetudini lombarde e riflessi borgognoni; dal suo catalogo andrebbero tuttavia espunti i capitelli con telamoni e aquila, cinque cariatidi e arieti con sirena, le figure dell'angelo e del leone, che, presentando elementi formali ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] L'opera mostra all'estremità superiore, probabilmente sulla cima di un monte, Zeus che riposa, contrassegnato dallo scettro e dall'aquila, e accanto a lui, spiccante per grandezza, Mnemosyne, la madre delle Muse. In questa fascia e in quella mediana ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
aquilano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia dell’Aquila, capoluogo dell’Abruzzo; abitante, originario o nativo dell’Aquila. Dialetto a. (o, come s. m., l’aquilano), la varietà dialettale parlata nella zona dell’Aquila, che presenta...