MARQUARDO patriarca di Aquileia
Pio Paschini
Dei signori di Randeck in Baviera, era preposito di Bamberga e suddiacono, quando il 30 maggio 1348 fu eletto vescovo d'Augusta. Morto Ludovico della Torre [...] Ecclesiae Aquileiensis, Udine 1847, ed. a cura di G. Bianchi). M. poté restaurare quasi del tutto il duomo di Aquileia, sconquassato dai terremoti. Ospitò a Udine Carlo IV con la sua corte, nella quale si trovava anche Francesco Petrarca. Favorì ...
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Nipote (m. 1042 o 1045) del conte di Pordenone, ma di famiglia bavarese; fu nominato dall'imperatore Enrico II patriarca di Aquileia (1017 o 1019), e poi (1022) gli fu compagno, guidando una parte dell'esercito [...] nella spedizione nell'Italia meridionale. Con l'appoggio del successore di Enrico II, l'imperatore Corrado II, sostenne i diritti del patriarcato contro Adalberone, marchese di Carinzia. Durante i contrasti ...
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Ecclesiastico (Aquileia prima del 750 - Cividale 803). Già noto come letterato e grammatico, dopo il 774 fu chiamato alla corte imperiale di Carlomagno, ove spiccò per la sua vena poetica (ma non tutte [...] le poesie giunte fino a noi col suo nome sono autentiche). Patriarca di Aquileia dal 787, combatté l'adozianismo di Elipando di Toledo nei Concilî di Ratisbona (792) e di Francoforte sul Meno (794), e contro di lui scrisse il Libellus sacrosyllabus. ...
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Di origine slava, resse il patriarcato di Aquileia dal 900 al 921 accrescendone l'importanza territoriale, e fronteggiando validamente le ripetute invasioni degli Ungari. ...
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Successore (m. 983 o 984) di Engelfredo (963) nella sede di Aquileia, fu al fianco di Ottone I nelle sue spedizioni italiane, ricevendo in compenso abbazie e feudi. ...
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Successore (6º sec.) di Paolino I, che aveva trasferito la propria sede da Aquileia a Grado, fu costretto a rimanervi per l'invasione longobarda. Edificò allora una basilica dedicata a s. Eufemia e radunò [...] un concilio, nel quale confermò lo scisma, detto dei Tre Capitoli, malgrado le pressioni del papa e dell'esarca di Ravenna ...
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Successore (m. 1077) del patriarca Ravengero (1068); nella lotta delle investiture si schierò con l'imperatore Enrico IV, che lo ricompensò concedendogli prima la contea del Friuli con diritti ducali e più tardi la Carniola ...
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Di origine tedesca (m. 1194), fu creato patriarca nel 1182. Favorevole a Federico Barbarossa, contrasse per conto dell'imperatore, nel 1183, un prestito con la famiglia pavese degli Isembardi, e nel 1186 intervenne all'incoronazione di Enrico IV, attirandosi le ire di papa Urbano III. Amico anche di Enrico VI, lo accompagnò a Roma. Governò la diocesi con fermezza ed energia ...
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Prelato (m. Aquileia 1121) della famiglia degli Eppenstein. Abate di San Gallo (Svizzera), poi (1086) nominato patriarca d'Aquileia da Enrico IV. Enrico V gli affidò nel 1111 la custodia di papa Pasquale [...] II ...
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Successore (m. Grado 569) di Macedonio nel 557 circa, esponente dello scisma dei Tre Capitoli, resisté ai tentativi di Pelagio I che avrebbe voluto che l'autorità imperiale lo rimovesse dalla sua sede; abbandonò però questa nel 568 per sfuggire agli invasori longobardi, rifugiandosi, con i tesori della sua chiesa, a Grado ...
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aquileiese
aquileiése agg. e s. m. e f. – 1. Di Aquileia, centro in provincia di Udine; abitante o nativo di Aquileia. 2. Come s. m., nome delle monete d’argento coniate dai patriarchi di Aquileia dal sec. 12° al 15°.
ossidione
ossidióne (o obsidióne; raro ossedióne) s. f. [dal lat. obsidio -onis, der. di obsidere «assediare», comp. di ob- e sedere «sedere, stare»], letter. ant. – Assedio: lasciando sufficiente guardia in tutti i luoghi vicini a Novara...