La basilica cristiana. - Una serie di notevolissime scoperte e di scavi ha molto arricchito le conoscenze sulle basiliche cristiane.
Nell'Italia meridionale spetta a G. Chierici il merito dello studio [...] Soc. Archeol. Comense, Como 1944; G. Brusin, La basilica del Fondo Tullio alla Beligna di Aquileia, Aquileia 1947; id., Guida di Aquileia e Grado, Aquileia 1947; F. Forlati, La Cattedrale di S. Giusto, estr. dall'Archeografo triestino, s. III, XVIII ...
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SOSOS (Σῶσος, Sosus)
P. Moreno*
1°. - Mosaicista greco, attivo a Pergamo nel II sec. a. C.
È l'unico mosaicista ricordato da Plinio, che lo nomina come "il più celebre" nell'arte di decorare i pavimenti [...] di vite, da confrontare con un altro frammento aquileiese di probabile ispirazione pergamena. La compatta composizione dell'asàroton di Aquileia, dove sono anche elementi di vera e propria natura morta, come un polipo intero ed un kỳathas d'argento ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] 31-35, 43-45; 4, pp. 35-38; 5, pp. 42-44; 6, pp. 48-51; M.C. Calvi, Il piatto d'argento di Castelvint, Aquileia nostra 50, 1979, coll. 353-416; P. Rugo, Il calice del diacono Orso, Archivio storico di Belluno, Feltre e Cadore 50, 1979, pp. 145-153; M ...
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RAETIA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome (e almeno sino a tutto il I sec. d. C. col nome di R. et Vindelicia) si designò in età romana il territorio a settentrione delle Alpi Centrali [...] contatti con i Romani per via mercantile e - come per il Norico - a partire dallo sviluppo della colonia di Aquileia. I rapporti si infittirono, specie nella parte occidentale abitata da alcune tribù celtiche degli alti bacini del Rodano (Nantuates ...
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KÉKKUIT
D. Adamesteanu
Località in Ungheria (distretto di Zala). Vi fu scoperto, nel 1902, un edificio dalle dimensioni: m 37,50 × 16,50. Nell'interno di questa sala si apre un altro ambiente più piccolo [...] lunghi. L'edificio fu riconosciuto subito quale basilica di un tipo le cui origini sono da ricercarsi sempre nella regione di Aquileia: edificio a tre navate divise da due serie di colonne. Sempre a K. fu scoperta una doppia basilica cristiana in cui ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (Forum Iulii)
B. Forlati Tamaro
Città del Friuli, allo sbocco della valle del Natisone. Tracce di stazioni preistoriche, le più antiche delle quali risalgono [...] indizî linguistici (molte terminazioni in -icco e -acco, proprie del Friuli), da un interessante ipogeo.
Dopo la fondazione della colonia di Aquileia (181 a. C.), e soprattutto dopo la vittoria di Emilio Scauro sui Galli Carnî (115 a. C.), i Romani s ...
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SEVERO (F. Valerius Severus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano di origine illirica; è ignota la data della sua nascita. Fu nominato Cesare dell'Augusto Costanzo Cloro il 1° maggio 305 e ricevette allora [...] a Ravenna, dove fu fatto prigioniero; portato a Roma, venne poco dopo ucciso.
Coniarono per lui le zecche di Roma, Aquileia, Siscia, Tarragona e Cartagine. Nella Gallia si trova il suo ritratto solo sulle monete d'oro della zecca di Treviri, fino ...
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SCARBANTIA (Σακαρβαντία, Scarbantia)
J. Gy. Szilagyi
M. Kanozsay
Città romana della Pannonia Superior, sul luogo della odierna Sopron (Ungheria). La zona dove in seguito sorse la città romana era fittamente [...] nell'anno 10 d. C. nella Pannonia Superior. Civili romani (soprattutto veterani e mercanti, questi ultimi originarî soprattutto da Aquileia), si stabilirono a S della civitas celtica. La loro comunità è citata già sotto Tiberio con il nome oppidum S ...
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CRISPO (Flavius Iulius Crispus)
R. Calza
Figlio primogenito ed illegittimo di Costantino il Grande, nato intorno al 305-307. Nominato Cesare nel marzo del 317.
Nel 320 ancora giovinetto prende parte, [...] Histoire Romaine, IV, 2 partie, Parigi 1947, p. 35 s.; J. Maurice, Numismatique Constantinienne, I, Parigi 1908, p. 120 ss.; moneta di Aquileia: p. 139, tav. XX, 14; 415 ss.; monete con lo sguardo volto verso il cielo: p. 472; vol. III, 1912, p. 45 ...
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COSTANTINO II (Flavius Claudius Constantinus)
D. Faccenna
Imperatore romano.
Secondo figlio di Costantino Magno e primo dal matrimonio con Fausta (?), nato ad Arelate (Arles) nel 316 o 317. Viene nominato [...] la prefettura della Gallia. Dopo la morte di Costantino (22 maggio 337) è nominato Augusto (9 sett. 337). Viene ucciso presso Aquileia nel 340.
Il ritratto di C. II sulle monete (Maurice, i, p. 133 55., tav. xii; Delbrück, Spätant. Kaiserporträts, p ...
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aquileiese
aquileiése agg. e s. m. e f. – 1. Di Aquileia, centro in provincia di Udine; abitante o nativo di Aquileia. 2. Come s. m., nome delle monete d’argento coniate dai patriarchi di Aquileia dal sec. 12° al 15°.
ossidione
ossidióne (o obsidióne; raro ossedióne) s. f. [dal lat. obsidio -onis, der. di obsidere «assediare», comp. di ob- e sedere «sedere, stare»], letter. ant. – Assedio: lasciando sufficiente guardia in tutti i luoghi vicini a Novara...