FARLATI, Daniele
Silvano Cavazza
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. Udine) il 22 febbr. 1690, secondo dei tre figli di Valentino e di Anna Maria Fabrizi. La famiglia, appartenente al piccolo patriziato [...] e Zara. Egli stesso col F. si recò a Udine e a Cividale per esaminare i documenti relativi al patriarcato d'Aquileia.
L'opera ancora non usciva e gia numerose critiche venivano avanzate nei confronti del suo ideatore, soprattutto da parte di quei ...
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PASCHINI, Pio
Marino Zabbia
– Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 2 marzo 1878, primo di undici figli, da Daniele e da Caterina Bonitti, originaria di Gemona del Friuli.
Dopo avere compiuto i primi studi [...] a Pavia da don Rodolfo Maiocchi. Qualche anno dopo il gesuita Fedele Savio gli commissionò la stesura del volume dedicato ad Aquileia per l’opera in più volumi Gli antichi vescovi d’Italia dalle origini al 1300, descritti per regioni. Fu un lavoro ...
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CARACCIOLO, Corrado
Dieter Girgensohn
Appartenente alla nobile famiglia napoletana, nacque, probabilmente a Napoli, da Roberto, intorno al 1360. Nulla si sa della sua giovinezza: l'affermazione, che [...] non si era distinto in alcun modo (dal 26 giugno 1394 era anche preposito della chiesa di S. Stefano nei pressi di Aquileia), fu preposto da papa Bonifacio IX alla Camera apostolica. Il 20 ag. 1394 il C. prestò, nella qualità di vicecamerlengo, il ...
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BAISIO, Guido (Vido) da
Filippo Liotta
Appartenne alla stessa famiglia dell'omonimo grande giurista. Se ne ignora la paternità. Egli stesso, comunque, si dichiara pronipote dell'Arcidiacono in un frammento [...] i diritti ed i possessi della sua Chiesa contro i feudatari, e particolarmente contro i nobili di Prampero di Aquileia che abusivamente occupavano il castello di Cusano. Della controversia si interessò anche il papa, ma essa fu risolta molto ...
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BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] e l'altra, ortodossa, che si appoggiava alle autorità bizantine. La situazione si aggravò nel 607, quando, morto il patriarca di Aquileia esule a Grado, Severo, l'esarca Smaragdo - certo in ottemperanza a precise istruzioni di Foca e d'accordo con la ...
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FLABIANO, Domenico
Giorgio Ravegnani
Appartenente a una famiglia veneziana dell'originario ceto tribunizio, fu attivo nella prima metà del sec. XI. Le notizie sulla sua vita sono estremamente scarse, [...] d'Oriente e Corrado II rispose con atteggiamenti sempre più ostili. In un diploma del 1034 concedeva infatti al patriarca di Aquileia il territorio compreso fra Piave e Livenza. Corrado II morì nel 1039 e di conseguenza la pressione su Venezia si ...
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ANTONINO
Gianfranco Spiazzi
Secondo le antiche cronache fu patriarca di Grado dal 725 al 748. Nel 725, morto il patriarca Donato, il vescovo di Pola Pietro usurpò la cattedra gradese, ma il pontefice [...] occasione Gregorio III avrebbe definito in Roma i confini entro i quali dovevano limitarsi le giurisdizioni dei patriarchi di Aquileia e di Grado. Le persistenti controversie tra i due patriarchi sono, tuttavia, riflesse in una lettera papale di data ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...]
La crudeltà del suo comportamento in questa regione - crudeltà che caratterizzò sempre la sua carriera - culminò con il sacco di Aquileia del 3 apr. 1387, portato a termine, secondo il Gatari, "con grandissimo dispiacere di Dio et poi del signore di ...
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GRITTI, Giovanni
Roberto Zago
Primogenito di Agostino, del ramo di S. Maria Zobenigo, e di Cecilia di Cristoforo Morosini, del ramo detto dalle Tresse a S. Giovanni Novo, nacque a Venezia il 2 ott. [...] e stimata dal papa in modo tale "che più non si saprebbe desiderare". Appena eletto favorì la Serenissima nell'affare di Aquileia, concesse la posta ai corrieri veneziani e stabilì che vi fosse a Roma un auditore di Rota suddito della Repubblica ...
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FORLATI, Ferdinando
Francesco Curcio
Nacque a Verona il 1° nov. 1882 da Agostino e da Silvia Rubinelli, secondogenito di tre figli, in una famiglia di orologiai. Studiò al liceo "Maffei" e, appassionato [...] Trieste la basilica di S. Giusto, la chiesa di S. Silvestro, il castello; a Udine, il duomo e il castello; ad Aquileia, la basilica; a Venzone, il duomo e il palazzo comunale; a Cividale, il tempietto longobardo (Bighelli - Castelli, 1985-86, pp. 191 ...
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aquileiese
aquileiése agg. e s. m. e f. – 1. Di Aquileia, centro in provincia di Udine; abitante o nativo di Aquileia. 2. Come s. m., nome delle monete d’argento coniate dai patriarchi di Aquileia dal sec. 12° al 15°.
ossidione
ossidióne (o obsidióne; raro ossedióne) s. f. [dal lat. obsidio -onis, der. di obsidere «assediare», comp. di ob- e sedere «sedere, stare»], letter. ant. – Assedio: lasciando sufficiente guardia in tutti i luoghi vicini a Novara...