CASATI (de Casate, de Caxate), Guglielmo
Elisa Occhipinti
Figlio di Alberto, nacque nella seconda metà del sec. XIII da antica e nobile famiglia milanese.
Ardente fautore dei Visconti, il C. dovette [...] contro i Visconti, alla quale avevano inviato contingenti tutte le città guelfe della Lombardia e della Toscana, il patriarca di Aquileia, Raimondo della Torre e gli altri capi della sua famiglia. Fu proprio la presenza dei Torriani e dei loro armati ...
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AGOSTINO da Treviso (Augustinus Tarvisinus, Augustinus Museus, forse di Musi)
Mario Rosa
Nacque a Treviso intorno al 1490. Entrato fra gli eremitani di S. Agostino, nel 1515 era studente nello Studio [...] 29r e 109v in Arch. dell'Ordine, Roma).
In questi anni dovette godere dell'appoggio di G. Grimani, patriarca di Aquileia, cui le frequenti accuse di simpatie luterane impedirono l'ascesa al cardinalato. In una lettera di Dionisio Zanettini (detto il ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia non dopo il 1353 da Bandino di Giovanni e da Elisabetta Pisani. Il padre, che risiedeva nella contrada di S. Fantin, era un ricco mercante di origine [...] Paolo Guinigi, lord of Lucca, early 15th century, in Cities of finance, Amsterdam 1996, p. 89; G. Gullino, Genealogia e patrimonio dei Barbaro umanisti e patriarchi di Aquileia, in Una famiglia veneziana nella storia. I Barbaro, Venezia 1996, p. 95. ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] , IV [1912], pp. 426 s.).
Nei cinque anni successivi alla fuga da Roma, A. abitò in varie località della diocesi di Aquileia (Acta depositionis, col.1017); nella primavera dell'853 era a Chiusi (ibid., col. 1018). Dopo due inviti a comparire in ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] . lat. Bibl. r. Monacensis, I, 1, 1892, p. 100).
Dopo quell'anno, in cui cade anche un viaggio a Venezia e ad Aquileia per copiare iscrizioni, l'A. rimane ancora, per quasi un decennio, al servizio dei Brandeburgo: in Germania e Francia nel 1525; in ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] per trattare la pace con Venezia. Le trattative si svolsero prima a Postumia, poi, a partire dal febbraio 1413, a Trento, Aquileia e Latisana e fu il C. a presentare le proposte più importanti per la conclusione del conflitto. Nel testo della tregua ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] Scala. Non sappiamo le ragioni di tale scelta, compiuta dal capitolo della cattedrale e ratificata dal patriarca di Aquileia; forse fu il C. stesso a rinunciare al vescovado, poiché cominciava ad intravvedere maggiori possibilità di carriera nella ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] a sostenere presso il concilio le ragioni della Repubblica di Venezia nella causa che la impegnava contro fl patriarca di Aquileia. Già il 18 genn. 1434 si era recato fuori di Basilea per accogliere gli ambasciatori della Serenissima. nel gennaio ...
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DECIANI, Tiberio
Enrico Spagnesi
Figlio di Gian Francesco e di Franceschina Masero, nacque a Udine il 3 agosto 1509.
La famiglia, originaria di Tolmezzo, acquistò rilevanza sociale e politica, sullo [...] dimensione della portata dell'intervento dei D.; si può fare l'esempio del caso, ben noto, relativo al, patriarca d'Aquileia, Giovanni Grimani. Proposto per il cardinalato dai Veneziani, egli venne inquisito dal S. Uffizio a causa d'una lettera ...
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DELLA SCALA, Brunoro
Alfred A. Strnad
Figlio di Guglielmo - che era figlio illegittimo del signore di Verona e Vicenza, Cangrande (II) Della Scala - e della moglie di questo di cui si ignora il nome, [...] fece parte, come assessore, del tribunale imperiale e si adoperò per formare una lega diretta a difendere il patriarcato di Aquileia contro le mire espansionistiche di Venezia: a tal fine si recò a Cividale, dove la sua presenza è documentata fino ...
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aquileiese
aquileiése agg. e s. m. e f. – 1. Di Aquileia, centro in provincia di Udine; abitante o nativo di Aquileia. 2. Come s. m., nome delle monete d’argento coniate dai patriarchi di Aquileia dal sec. 12° al 15°.
ossidione
ossidióne (o obsidióne; raro ossedióne) s. f. [dal lat. obsidio -onis, der. di obsidere «assediare», comp. di ob- e sedere «sedere, stare»], letter. ant. – Assedio: lasciando sufficiente guardia in tutti i luoghi vicini a Novara...