Regione storica del Veneto, che comprende l’alto bacino del Piave a monte di Termine; gli si attribuiscono spesso anche territori contigui (come l’Oltrechiusa, tra la stretta di Venas e l’Ampezzo, cioè [...] . divenne romano verso il 15 a.C. Contea sotto la dominazione franca (dopo il 774), nel 1027 andò al patriarcato di Aquileia col quale nel 1420 passò a Venezia. Sostenne fedelmente la Repubblica durante la guerra della lega di Cambrai e ne fece parte ...
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VILLACO (ted. Villach; A. T., 56-57)
Antonio Renato Toniolo
Città della Carinzia (Austria), situata allo sbocco di tre valli (Unterdrau Tal, Gailtal e Val Canale), sul lato occidentale del bacino terziario [...] l'Austria e l'Italia. Fino da epoca romana, lungo la Val del Ferro e la Val Canale, una strada giungeva da Aquileia a Tarvisio e Villaco per proseguire attraverso i Tauri per la Stiria. Questa via ebbe grande importanza anche nel commercio di Venezia ...
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Trieste Comune del Friuli-Venezia Giulia (85,11 km2 con 201.613 ab. nel 2020, detti Triestini), capoluogo di provincia fino al 30 settembre 2017 e di regione. È uno dei principali porti italiani, posto [...] dovette accettare il dominio di Venezia. Mirando a diventare sbocco e ingresso del patriarcato, T. si alleò al patriarca d’Aquileia nelle guerre contro Venezia dal 1275 al 1291, ma fu conquistata dai Veneziani. Nella seconda metà del 14° sec., dopo ...
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Regione storica e geografica delle Alpi Orientali, nel Friuli-Venezia Giulia, che coincide con l’alto bacino del Tagliamento e trae il nome da quello degli antichi Carni, popolazione celtica abitante [...] Carnico e dalla fondazione della città di Iulium Carnicum (Zuglio). Fino al 1420 fu signore della C. il patriarca d’Aquileia, che concesse diversi privilegi, mantenuti fino all’epoca napoleonica. Con il Trattato di Campoformio la C. passò all’Austria ...
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Comune del Friuli-Venezia Giulia (38,21 km2 con 51.733 ab. nel 2020), capoluogo di provincia fino al 30 settembre 2017. La cittadina, situata su un’altura alluvionale (a 24 m s.l.m.), si trova al centro [...] nel 452 d.C. Nell’898 era alle dipendenze feudali dei duchi del Friuli; passò poi a far parte del patriarcato di Aquileia. Nel 1276 accettò la sovranità degli Asburgo; fino al 1351 fu feudo dei di Porcia; solo nel 1508 Venezia poté rivendicarne il ...
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BRESSANONE
M. E. Savi
(ted. Brixen; Pressena, Prihsna, Brixina nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige sviluppatasi in epoca medievale presso la confluenza dell'Isarco e del Rienza, nell'area dello [...] 1971; 1979) a Corrado di Rodank, principe vescovo dal 1200 al 1216, e assegnati al pittore Ugo, documentato ad Aquileia nel 1214 al seguito del vescovo stesso. Verso l'ambiente aquileiese porterebbe anche l'analisi stilistica: il fregio decorativo di ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] quello della Chiesa di Roma (s. romano) trasmesso in greco da Marcello di Ancira (340 ca.) e in latino da Rufino di Aquileia (404 ca.). Si suddivide in tre sezioni, relative alle tre persone della Trinità, molto sintetiche la prima e la terza («Credo ...
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POLA (XXVII, p. 603)
Pola si andò svolgendo concentricamente attorno al colle (32 m. s. m., non 52) su cui sorgeva il Campidoglio che sostituì il castelliere preistorico e fu a sua volta sostituito dal [...] e consolidare la sua influenza politica ed economica lungo le coste dell'Istria e della Dalmazia. Sotto i patriarchi d'Aquileia, divenuti marchesi d'Istria nel 1209, la città fu retta da una potente famiglia polese, i Castropola, che ne assunsero ...
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Deposito di materiali detritici, fini o grossolani, formato da un fiume allo sbocco nel mare (d. marini), o in ampi bacini lacustri (d. lacustri), in condizioni aeree e subacquee. La parte emersa del d. [...] , talora il processo di deltazione ha portato all’interrimento di vecchi porti e alla decadenza di città fluvio-marittime, come Aquileia sul Natisone o Spina sul Po. Altre volte, però, i vantaggi della posizione hanno indotto a eseguire lavori per ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] tratti da tombe dalmatiche (specie del circondario di Zara). Provengono da fabbriche di Alessandria d'Egitto, di Sidone e di Aquileia e fors'anche locali. Vi si notano tutte le tecniche dell'arte vetraria. Possiede anche parecchi oggetti d'avorio, d ...
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aquileiese
aquileiése agg. e s. m. e f. – 1. Di Aquileia, centro in provincia di Udine; abitante o nativo di Aquileia. 2. Come s. m., nome delle monete d’argento coniate dai patriarchi di Aquileia dal sec. 12° al 15°.
ossidione
ossidióne (o obsidióne; raro ossedióne) s. f. [dal lat. obsidio -onis, der. di obsidere «assediare», comp. di ob- e sedere «sedere, stare»], letter. ant. – Assedio: lasciando sufficiente guardia in tutti i luoghi vicini a Novara...