BEMBO, Zaccaria
Gianfranco Spiazzi
Nato a Venezia negli ultimi anni del sec. XIV da Ettore, giureconsulto di nobile casato veneziano, seguì studi giuridici conseguendo a Padova, il 31 dic. 1412, la [...] 10 genn. 1436, insieme con Marco Foscari, procuratore del Comune di Venezia in tutte le liti con il patriarca di Aquileia Ludovico di Teck.
Quest'ultimo, spogliato del suo dominio temporale da Venezia, era riuscito ad ottenere che il concilio riunito ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] , la condanna era stata confermata. La reazione della cristianità occidentale fu violenta e le Chiese d'Africa, Illiria e Aquileia si separarono dalla comunione con Roma.
G. si adoperò per cercare di ristabilire la comunione con le Chiese separate da ...
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DEL PECORA, Iacopo
Roberto Barducci
Figlio di Bertoldo di Guglielmo, nacque con ogni probabilità a Montepulciano (Siena) da illustre famiglia locale, ignoriamo esattamente in quale anno, ma certo nei [...] In un secondo momento, dopo i torbidi che culminarono il 27 maggio con l'espulsione da Siena del patriarca di Aquileia, arruolarono un buon numero di soldati e, con il contributo militare fornito anche dalla popolazione locale, ripresero con maggior ...
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GRADENIGO, Andrea
Franco Rossi
Forse figlio di Nicolò di Bartolomeo, nacque a Venezia probabilmente entro il primo quarto del XIV secolo e fu un protagonista di rilievo della vita politica e diplomatica [...] dei diplomatici inviati dalla Repubblica a felicitarsi con il cardinale Filippo d'Alençon per la sua nomina a patriarca d'Aquileia. E nell'ottobre di quello stesso anno, unitamente a Donato Tron e Marco Zen, venne eletto ambasciatore presso Carlo III ...
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GUARCO, Nicolò
Riccardo Musso
Nacque, probabilmente a Genova, da Montanaro verso il 1325; è ignoto il nome della madre.
L'origine della famiglia Guarco (detta talora Goarco o Gualco) è oscura, nonostante [...] d'Austria e alcuni signori della Terraferma veneta, tra i quali il signore di Padova Francesco da Carrara e il patriarca di Aquileia, portando la guerra ai Veneziani non solo nell'Egeo, ma nel fondo dell'Adriatico, in quello che essi chiamavano "il ...
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FLORIO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque ad Udine, probabilmente nel 1465, figlio unico di Nicolò di Florio da Spalato, e di Margherita Onesti di Nicolò.
La famiglia era di modeste origini, ma non disagiata: [...] sec. IV al XIX, Udine 1885, pp. 88 ss.; G. De Renaldis, Memorie storiche degli ultimi tre secoli del patriarcato d'Aquileia (1411-1751), Udine 1888, pp. 206, 226; A. Sacchetti, Per il possesso di Tolmino. Episodio di storia cividalese, in Nuovo Arch ...
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LEONE VIII, papa
Ambrogio Piazzoni
È incerto se debba essere considerato papa legittimo o antipapa; in ogni caso mantenne il suo incarico (contemporaneamente ad altri) dal dicembre 963 all'inizio del [...] alcune settimane di pontificato - durante le quali procedette a ordinazioni sacerdotali, inviò il pallio al patriarca Rodoaldo di Aquileia, concesse privilegi all'arcivescovo Federico di Salisburgo e al monastero di S. Pietro a Montmajeur - e dopo la ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] si tenne così alquanto appartato rispetto al teatro principale della guerra ormai dichiarata tra Venezia e il patriarca di Aquileia per il possesso del Friuli, nonostante che nel frattempo la sua condotta fosse stata aumentata a 100 lance.
Nondimeno ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] castellano di Sench. Vane furono le numerose iniziative diplomatiche in loro favore presso Alberto duca d'Austria ed il patriarca d'Aquileia. La vicenda fu risolta solo nel marzo 1362, quando il D. non era più in vita. Anche le difficili relazioni ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] cenobio immune dall'autorità vescovile.
Il pontefice ebbe inoltre modo di intervenire con efficacia nelle vicende della sede di Aquileia-Grado. Il metropolita Fortunato, tra il 627 e il 628, aveva aderito alle posizioni tricapitoline ed era riparato ...
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aquileiese
aquileiése agg. e s. m. e f. – 1. Di Aquileia, centro in provincia di Udine; abitante o nativo di Aquileia. 2. Come s. m., nome delle monete d’argento coniate dai patriarchi di Aquileia dal sec. 12° al 15°.
ossidione
ossidióne (o obsidióne; raro ossedióne) s. f. [dal lat. obsidio -onis, der. di obsidere «assediare», comp. di ob- e sedere «sedere, stare»], letter. ant. – Assedio: lasciando sufficiente guardia in tutti i luoghi vicini a Novara...