SARISAP (ON)
D. Adamesteanu
Località danubiana sita nel centro della popolazione degli Azali.
Non si conosce ancora il suo nome antico ma è stata evidentemente centro romano assai importante. Collocata [...] sulla linea secondaria, assai meno lunga, che collegava Aquincum con la linea del limes settentrionale lungo il Danubio. Il centro è conosciuto attraverso la scoperta di una piccola basilica cristiana, databile, per le sue forme e per l'evidenza ...
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Città dell’Ungheria (1.759.497 ab. nel 2018), capitale e capoluogo della contea di Pest; sorge sul Danubio, a 104 m s.l.m., ed è nata dall’unione (1873) di tre città distinte, Buda e Óbuda, in collina [...] e di edifici pubblici.
Tra i maggiori musei: Museo nazionale ungherese, con la sezione staccata del museo di Aquincum; Museo di belle arti; Galleria nazionale ungherese; Museo di arti decorative, con preziosi oggetti della collezione Esterházy. ...
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ALBERTFALVA
D. Adamesteanu
Località moderna dell'Ungheria sita sulla sponda destra del Danubio, a S di Budapest. Ultimamente gli scavi condotti in questa regione da T. Nagy hanno messo in luce gran [...] suo sviluppo è talvolta a forma di L, molto più spesso a forma di T. Questa pianta è da collegare con quelle di Aquincum, ma molto più vicine sono le piante delle case scoperte nelle città romane del medio Danubio e specialmente del Norico.
Bibl: T ...
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MICIA
E. Dorutiu
Centro romano della Dacia, lungo la vallata del Mures, presso il confine occidentale della provincia, identificato topograficamente con la località moderna di Vitel. Sviluppatosi intorno [...] suo lato O e controllava la strada che, lungo il Mures, conduceva alla Tisa e, attraverso il barbaricum, sino ad Aquincum, il pagus Micia è diventato ben presto un importante centro commerciale e industriale: esso era sottomesso a un magister (C.I ...
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Vedi GORSIUM dell'anno: 1973 - 1994
GORSIUM (v. vol. iii, p. 278)
Red.
Scavi sistematici intrapresi a partire dal 1958 nella provincia di Tác a S di Szekesfehérvàr (a SO di Budapest) hanno posto in luce [...] Antonini (Ir. Ant., 264, 4: Gorsio sive Hercule) è stato identificato con G., sull'incrocio delle importanti strade Aquincum-Sopianae e BrigetioSopianae.
In precedenza (1934) erano state scoperte due ville, alla distanza di 400 m una dall'altra e ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] in Budapest Régiségei, iii, 1891, p. 91 ss.; id., in Budapest Müemlékei, 1925, p. 25 ss.; id., Führer durch Aquincum, Budapest 1924; id., Aquincum, Ausgrabungen u. Funde, ivi 1934, p. 31 ss.; Kubitschek, l. c., pp. 134, 256; T. Nangy, in Gorvina, iv ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] pp. 169-170 su Adony-Vetus Salina) oppure da La Graufesenque (Nagy, in Arch. Ért., 1928, pp. 96-110 su Aquincum), sebbene ad una data così antica ed in questa zona sarebbe stata piuttosto prevedibile un'ispirazione italo-settentrionale. I fatti ...
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DIRCE (Δίρκη, Dirce)
C. Caprino
Moglie di Lykos; da lui ebbe in consegna prigioniera Antiope, la quale rimase presso D. per molti anni in dolorosa schiavitù, finché, riuscita a fuggire sul Citerone, [...] Collez. Arndt: G. Lippold, in Jahrbuch, xix, 1914, p. 175, fig. 2. Pittura di Ercolano: W. Helbig, Wandmalerei, 1152. Mosaico di Aquincum: L. Nagy, op. cit., nella bibl. Avorî di Napoli: O. Jahn, op. cit. nella bibl., tav. lvi, 2-7. Urne etrusche ...
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ICARO (῎Ικαρος, Icarus)
A. de Franciscis
Personaggio mitico, figlio di Dedalo (v.).
Nelle varie versioni della leggenda I. è sempre associato al padre: col padre infatti partì da Atene alla volta di [...] , Coll. Somzée, xxxiii, n. 85. Bronzetto a Mariemont: Les Antiquités du Musée de Mariemont, 1954, p. 94, G. 75. Bronzetto da Aquincum: Ch. Picard, Comptes Rendus Acad. Inscr., 1955, p. 20 ss. Gruppo di Amman: H. Moebius, in Jahrbuch, lxviii, 1953, p ...
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ONFALE (᾿Ομϕάλη, Omphale)
C. Caprino
Regina di Lidia, figlia di lardano e moglie del re Timolo. Dopo la morte del marito O. assunse il regno. Eracle venne al suo servizio e da lui O. ebbe uno o più figli, [...] Simile, ma con Eracle seduto, è un frammento di rilievo da Capua nel Museo Naz. di Napoli. In un rilievo in avorio da Aquincum O. nuda, con leontè, dava e arco sta tra Eracle in abiti femminili e un'altra donna, forse Deianira. Tra i rilievi occupano ...
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