Figlio (n. fine sec. 10º - m. Poitiers 1038) di Guglielmo V il Grande e della sua prima moglie, Armodis di Limoges; successe al padre fra il 1025 e il 1029. Nel suo breve regno fu sconfitto e fatto prigioniero (1034) da Goffredo Martello, conte di Vendôme, che pretendeva il governo della Saintonge. Si riscattò cedendo alcuni territorî, tra cui la contea di Bordeaux ...
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Figlio (1025 circa - 1058) di Guglielmo V e della sua terza moglie Agnese di Borgogna, successe al fratellastro Oddone nel 1040. Fu costretto dal patrigno, Goffredo Martello conte di Vendôme, a cedergli una parte dei suoi stati; aveva già iniziato le operazioni militari per tornare in possesso dei territorî ceduti, quando morì ...
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Successore (m. 918) di Rainulfo II, il suo governo ebbe inizio nell'886 circa e fu caratterizzato specialmente dalla fondazione di numerosi monasteri; fra questi va ricordato quello di Cluny fondato nel 910 ...
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Figlio (m. 926) del conte di Carcassonne Alfredo e di Adelinda, sorella di Guglielmo I. Succeduto a suo zio (918), combatté contro i Borgognoni e i Normanni, ai quali dovette cedere. ...
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Figlio (Poitiers inizio sec. 10º - ivi 965) di Esles, fu fedele partigiano del re di Francia, Luigi d'Oltremare, e si trovò coinvolto nelle lotte tra Luigi e Ugo il Grande. Questi, insieme con Lotario, successo a Luigi, assediò G. a Poitiers (955) e lo batté poi in campo aperto; e gli avrebbe tolto il ducato, se G. non si fosse riconciliato con Lotario. Abdicò nel 963 e si ritirò nell'abbazia di S. ...
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(lat. Lemovices) Antica popolazione dell’Aquitania, stanziata tra i territori dei Biturigi e degli Arverni, nella regione corrispondente all’attuale Limosino, che da essi prende il nome con il capoluogo [...] Limoges (antica Augustoritum) ...
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Dipartimento della Francia sud-occidentale (Aquitania; 10.000 km2 con 1.393.758 ab. nel 2006), comprendente la regione dell’estuario omonimo. A sinistra di questo è l’altopiano sabbioso delle Landes, che [...] si affaccia sull’Atlantico con una bassa costa rettilinea orlata di dune; sbarrando lo sbocco di alcune valli fluviali, le dune hanno creato una serie di stagni. A destra della G. si stende una regione ...
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GIONA d'Orléans
Nato in Aquitania verso il 780, divenne vescovo d'Orléans nell'818, chiamatovi da Ludovico il Pio. Esercitò grande autorità nella chiesa carolingia, essendo in diretto rapporto con la [...] corte pontificia e partecipando a varî concilî. Intervenne con gli scritti nelle più vive polemiche religiose e nelle più attuali questioni morali. Morì a Orléans verso l'844.
Con i De cultu imaginum libri ...
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PREDESTINAZIANI
Innocenzo Taurisano
. Prospero d'Aquitania nella sua Cronaca, Gennadio di Marsiglia nel De haeresibus e Arnobio il giovane (v.) nel Predestinatus parlano di questi eretici delle Gallie. [...] Una questione si svolse specialmente nel sec. XVII durante le controversie gianseniste sull'eresia del prete Lucido, il quale, condannato nel sinodo di Arles (4/3) per opera specialmente di Fausto vescovo ...
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Popolo dell'Aquitania (v.), stanziato fra la Garonna e la Dordogna; il territorio, già da essi abitato, conserva il nome di Le Quercy, evidente derivazione del nome antico.
I Cadurci erano nella clientela [...] degli Arverni (Caes., Bell. Gall., VII, 75). e presero parte fra i primi alla rivolta gallica condotta da Vercingetorige, che ebbe in uno dei loro, Lucterio, il suo compagno più audace (ibid., VII, 5). ...
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aquitaniano
agg. e s. m. [dal nome della regione francese dell’Aquitania]. – In geologia, piano inferiore del miocene, periodo dell’era cenozoica; in Italia è particolarm. sviluppato nella regione veneta, dove è rappresentato da calcari, generalmente...