Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] politici (in primo luogo il Wafd, fondato da Zaghlūl Pascià e rimasto a lungo in primo piano nella direzione della ebbe fortuna (1963) e l’E. entrò in contrasto con l’Arabia Saudita in occasione della guerra nello Yemen. Nel 1967 le tensioni con ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] e ingenti sono le migrazioni verso Paesi europei (Germania) e arabi, che coinvolgono circa 1,2 milioni di lavoratori. È discreto riforme (tanẓīmāt edebiyātı), i cui corifei sono ‛Ākif Pascià, Ibrāhīm Shināsī, e soprattutto N. Kemāl, vero rinnovatore ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] , i wahhabiti d'Arabia erano stati il terrore del mondo musulmano ortodosso, con il loro radicalismo violento: impadronitisi per qualche tempo delle città sante del Ḥigiāz, ne erano stati a fatica espulsi, per mandato della Porta, dal pascià d'Egitto ...
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ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] e nel 1567 lo troviamo in qualità di professore di ebraico e di arabo nel Collegio. Dal 1568 al 1570 e poi nel 1577 risulta attivo come i copti contro il governo ottomano. Sebbene il pascià finisse col prosciogliere i religiosi e li liberasse dopo ...
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CARRADORI, Arcangelo (Arcangelo da Pistoia)
Luigi Cajani
Per quanto riguarda la prima parte della sua vita sappiamo soltanto che nacque a Pistoia e che entrò nella provincia toscana dell'Ordine dei frati [...] curato l'anno precedente l'erezione dello Studio della lingua araba e del collegio delle missioni di S. Pietro in Montorio venisse fatta un'efficace azione diplomatica presso il pascià del Cairo affinché cessassero le continue vessazioni e ...
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CARCERERI, Paolo Stanislao
Richard Hill
Nacque a Cerro Veronese il 19 genn. 1840 da Fedele e da Domenica Carcereri. All'età di undici anni entrò nella scuola di S. Maria del Paradiso a Verona, dove [...] di negri animisti, che vivevano in pericolosa tensione con gli Arabi nomadi, i Baqqara musulmani, che percorrevano le circostanti pianure. degli schiavi. Egli criticò energicamente Samuel Baker pascià e altri, che esageravano il limitato successo ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
qapudan
qapūdān 〈ḳapuudàan〉 (o qabūdān) s. m., turco e arabo [dal gr. biz. κατεπάνω «comandante» incrociato con l’ital. capitano]. – Capitano, comandante di nave. Q. pascià, titolo che veniva dato, fino alla prima metà del sec. 19°, al comandante...