ẒIYĀ Pascià, ‛Abd ul-Ḥamīd
Ettore Rossi
Poeta e uomo politico ottomano. Nacque nel 1825 a Kandïllï, sul Bosforo, presso Costantinopoli, studiò secondo i metodi e gli usi del tempo, acquistando buona [...] conoscenza della letteratura araba e persiana e componendo presto poesie apprezzate in turco. Protetto da Reshīd Pascià, fu nominato nel 1855 segretario nella cancelleria privata del sultano. Studiò la lingua francese e assimilò idee occidentali. ...
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NUBA (arabo Nūbah; gr. Νοβάται, Νουβάδες, Νομάδες; latino Nobatae; nuba Nob)
Enrico Cerulli
Popolazione del Sudan Anglo-Egiziano. Il nome di questa popolazione è passato a designare la regione Nubia; [...] titolo di mek. Spesso questi capi sono, o si ritengono, di origine araba. Si è avuto anche qui, dunque, il fenomeno, così comune nell' popolazione che si dà il nome di Nuba e che si ritiene discenda dai soldati sudanesi di Baker, Emin Pascià e Gordon. ...
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LYON, Georges Francis
Attilio Mori
Ufficiale ed esploratore inglese, nato a Chichester nel 1795. Entrato giovanissimo nella marina britannica, fu destinato ad accompagnare Joseph Ritchie, che nel 1816 [...] di Tripoli. I due viaggiatori, recatisi in detta città, ottennero di accompagnarsi alla carovana di M. el-Mekni pascià del Fezzan e, camuffati da Arabi, il 7 aprile 1819 iniziarono il viaggio che per il Garian, Beni Ulid, Socna e Sebha li condusse a ...
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SHERĪF, Pascià
Giorgio Levi Della Vida
Uomo politico egiziano, nato al Cairo nel 1823, morto a Graz, in Austria, nel 1887. Educato in Francia, dove ottenne anche un grado militare, appartenne alla tendenza [...] degli Esteri nel 1857, presidente del consiglio nel 1879, poi nel 1881, come fiduciario del partito militare di ‛Arābī, al quale tuttavia negò l'assoluta preponderanza, sì da esser costretto a dimettersi nel gennaio 1882. Richiamato nell'agosto ...
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Le frontiere navali
Giuseppe Gullino
Introduzione
Il diaframma Italia-Tunisia divide il Mediterraneo in due parti diseguali, di cui quella orientale un tempo infinitamente più importante e ricca - [...] fossero necessariamente nemici peggiori dei cristiani: con gli Arabi, in primis Tunisini ed Egiziani, i rapporti non esercito turco, comandato da un discendente dei Paleologo, Mesih Pascià, iniziava in grande stile l'assedio della città. Per ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] della circolazione polmonare del sangue, già intuita dai medici arabi (63).
In concreto, questi scambi culturali furono resi accettò nel 1504 di recarsi nella Bosnia per curare il pascià Izkander, che si era appunto rivolto alla Signoria "per ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] e dal Codice Giustinianeo.
Molti sono i viaggiatori arabi, persiani, italiani, russi, francesi, inglesi, tedeschi nel 439 la cinta lungo le coste della Propontide e del Corno d'Oro (Chron. Pasch., i, 583 Bonn; P. G., xcii, 801 B; Zonara, xiii, 22). ...
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I Veneziani delle colonie
Silvano Borsari
La storia della presenza veneziana nel Mediterraneo orientale nel secolo XIV riflette i continui mutamenti della situazione politica che si manifestarono [...] argento, pietre preziose, rubini, turchesi, stoffe, cavalli arabi, fanciulli, odalische.
È questo l'elenco, ovviamente la flotta dell'unione si diresse verso Smirne, il cui pascià, Umūr, non aveva preso alcuna misura difensiva, non attendendosi ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] un emissario del sultano ottomano con il grado di pascià, che veniva sostituito ogni tre anni; dal 1671 ), pp. 63-75; Ch.-A. Julien, Histoire de l'Afrique du Nord. De la conquête arabe à 1830, Paris 19522 (ed. or. 1931), pp. 33-39; M. Van Berchem, À ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] del sultanato e califfato musulmano. Questi sentimenti fecero presa persino sui capi della rivolta araba. Nella seconda quindicina dell'agosto 1918 Gemāl Pascià, comandante della quarta armata turca, informò il generale tedesco O. Liman von Sanders ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
qapudan
qapūdān 〈ḳapuudàan〉 (o qabūdān) s. m., turco e arabo [dal gr. biz. κατεπάνω «comandante» incrociato con l’ital. capitano]. – Capitano, comandante di nave. Q. pascià, titolo che veniva dato, fino alla prima metà del sec. 19°, al comandante...