CARRADORI, Arcangelo (Arcangelo da Pistoia)
Luigi Cajani
Per quanto riguarda la prima parte della sua vita sappiamo soltanto che nacque a Pistoia e che entrò nella provincia toscana dell'Ordine dei frati [...] curato l'anno precedente l'erezione dello Studio della lingua araba e del collegio delle missioni di S. Pietro in Montorio venisse fatta un'efficace azione diplomatica presso il pascià del Cairo affinché cessassero le continue vessazioni e ...
Leggi Tutto
Giordania
Stato dell’Asia sudoccidentale, nel Vicino Oriente; confina a N con la Siria, a N-E con l’Iraq, a S-E e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] infermità mentale, il nipote Husain (1953). La G., membro della Lega araba dal 1945, stabilì allora più strette relazioni con gli Stati arabi. Nel 1956 l’inglese Glubb Pascià fu allontanato dal comando delle forze armate giordane e nel 1957 furono ...
Leggi Tutto
CALLIGARIS, Luigi
Enrico De Leone
Figlio di Antonio e di Anna Macario, nacque a Barbania (Torino) "negli ultimi anni dell'impero napoleonico", come egli stesso afferma nelle sue Memorie senza precisare [...] di Siria contro l'esercito egiziano comandato da Ibrahim pascià.
Dopo la sconfitta turca di Beylan, del luglio 1832 tre italiani. Uno studioso musulmano collaborava per la redazione in arabo dei corsi e per la traduzione dei più importanti testi ...
Leggi Tutto
BRITTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Appartenente a una famiglia cosentina di antica nobiltà, è forse da identificare con un omonimo figlio di Nicola, del quale si sa che viveva in Cosenza nel [...] B. ebbe molte difficoltà per ottenere dal pascià, il quale forse nutriva qualche sospetto sulla missione in sei parti, rimasto come morto nella sentina del naviglio, che gli Arabi disfecero fino al lume dell'acqua. Andò a discrezion del vento e del ...
Leggi Tutto
STENDARDI, Carlo Antonio
Francesco Surdich
– Nacque a Siena nell’agosto del 1721 da Francesco, patrizio fiorentino, che morì poco dopo la nascita del figlio, e da Urania Venturi, aristocratica senese.
All’età [...] iscrizioni, bassorilievi e pietre scolpite, romani, greci, arabi e punici raccolti e acquistati nei limiti delle sue temperature minima e massima), Relazione della tragica morte di Mehemet Pascià bey d’Algieri succeduta nel dì 11 di dicembre dell’ ...
Leggi Tutto
CARCERERI, Paolo Stanislao
Richard Hill
Nacque a Cerro Veronese il 19 genn. 1840 da Fedele e da Domenica Carcereri. All'età di undici anni entrò nella scuola di S. Maria del Paradiso a Verona, dove [...] di negri animisti, che vivevano in pericolosa tensione con gli Arabi nomadi, i Baqqara musulmani, che percorrevano le circostanti pianure. degli schiavi. Egli criticò energicamente Samuel Baker pascià e altri, che esageravano il limitato successo ...
Leggi Tutto
Uomo di stato e letterato ottomano (Yozgat 1787 - Alessandria 1848). Fu ministro degli Esteri di Maḥmūd II, e assecondò anche con l'opera letteraria il movimento riformatore iniziato da quel sultano, incoraggiando [...] la formazione di un nuovo, semplice stile prosastico, soprattutto con l'eliminazione dalla lingua usuale di tutti i termini arabi e persiani non strettamente necessarî. ...
Leggi Tutto
Poeta e uomo politico ottomano (Costantinopoli 1825 - Adana 1880). Tra i precursori del moto liberale in Turchia, collaborò alla redazione della Costituzione del 1876 e ricoprì alte cariche amministrative. [...] Tradusse dal francese opere di Molière e Rousseau; fu anche autore di un'antologia di poeti arabi, persiani e turchi. ...
Leggi Tutto
pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
qapudan
qapūdān 〈ḳapuudàan〉 (o qabūdān) s. m., turco e arabo [dal gr. biz. κατεπάνω «comandante» incrociato con l’ital. capitano]. – Capitano, comandante di nave. Q. pascià, titolo che veniva dato, fino alla prima metà del sec. 19°, al comandante...