Città della Siria settentrionale, nell'odierno stato di Siria, capoluogo di vilāyet e di livā', a 37°2′ di long. E. e 36°11′ di lat. N., a 38 metri s. m., sul fiume al-Quwaiq (turco Gök Ṣū; greco Χάλυς; [...] con l'impadronirsene, e la diede in feudo a suoi vassalli, arabi (fino al 1085) e poi turchi.
All'inizio delle crociate al 1839, sotto l'oppressivo dominio egiziano d'Ibrāhīm Pascià, era uno dei principali centri del malcontento contro gl'invasori ...
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Famiglia d'origine turca che governò Tripoli d'Africa in condizioni di semindipendenza sotto la sovranità nominale della Porta Ottomana dal 1711 al 1835.
Lo stabilirsi d'una dinastia autonoma a Tripoli [...] Tripoli conserva alcuni ricordi di quel periodo: la moschea costruita da Aḥmed pascià C. e la moschea Gurgī (\arabo\) finita nel 1833-34, levata a spese di Muṣṭafà Gurgī, genero di Yūsef pascià e ra'īs al-marsà (comandante el porto e della dogana).
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TUNISI (A. T., 112)
Attilio MORI
Georges MARCAIS
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Città dell'Africa settentrionale, capitale della Tunisia. Sorge in piano sulla sponda occidentale del Lago di Tunisi [...] quindi una città doppia, di cui una parte è di tipo arabo con i suoi edifizî caratteristici, le sue moschee, le sue scuole : Storia) diventò una dipendenza della Porta sotto il govemo di pascià, che alla fine del sec. XVI non ebbero più potere ...
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Capitale della Repubblica Libanese; ai piedi del M. Libano, nella Baia di S. Giorgio, a 33°54′ di lat. N. e 35°30′ di long. E. da Greenwich, a 60 m. sul mare, che circonda a N., O. e S. la collina su cui [...] , pp. 112-120.
Il dominio musulmano. - Beirut cadde in mano degli Arabi nel 635 d. C., insieme con altre città della costa di Siria, e vicende, fino all'occupazione da parte dell'egiziano Ibrāhīm pascià e alla crisi orientale del 1840. Nel frattempo B ...
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MECCA (arabo Makkah; A. T., 91)
Ferdinando MILONE
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
È la città santa dell'islamismo, alla quale convengono, almeno una volta nella loro vita, tutti i fedeli che ne [...] 360 m. s. m., a occidente dell'orlo rialzato dell'altopiano arabico, tra brulle colline di roccia cristallina e ampie distese sabbiose. Nelle al benessere materiale dei Meccani. La vittoria del pascià d'Egitto Muḥammad ‛Alī sul Wahhābiti ebbe pei ...
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SAN GIOVANNI d'Acri (ar. ‛Akkā; A. T., 88-89)
Angelo PERNICE
Guido ALMAGIA
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Città marittima della Palestina settentrionale, 16 km. a NE. di Ḥaifā, situata su un promontorio roccioso che limita a N. [...] misero villaggio. Si rilevò nel secolo XVIII per opera dello sceicco arabo Omar aẓ-Ẓāhir, il quale se ne impadronì nel 1749, la di rinnovamento edilizio ed economico fu continuata da Giazzār-Pascià, sotto il governo del quale Acri fu assediata invano ...
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Regione della penisola arabica affacciantesi sul Mar Rosso e compresa all'incirca fra i 17° ed i 21° di latitudine N., i 40° ed i 45° di long. E. da Greenwich. Confina a N. col Ḥigiāz; a S. col Yemen; [...] emirato nell'‛Asīr, con capitale Abhā (o Ibhā), sotto un capo arabo, ‛A'iḍ ibn Mar'ī, seguace e propagatore delle dottrine dei spedizione egiziana, in connessione con la lotta intrapresa dal pascià d'Egitto Mohammed Ali contro i Wahhābiti; ma il ...
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Città marittima di Cipro, situata sulla costa orientale dell'isola, in fondo all'ampia baia omonima. Possiede un piccolo porto, il cui traffico è scarso, nonostante i lavori eseguitivi dagli Inglesi e [...] VII dagli abitanti di Salamina, che ne erano stati scacciati dagli Arabi del califfo Mu'āwiyah e assurse a grande importanza a partire l'armata turca col nuovo comandante in capo, Alì pascià, senza trovare ostacoli, sbarcò nuove ingentissime forze, ...
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Città dell'Anatolia orientale; il nome, che significa "terra dei Rūm (Bizantini)", le fu dato dagli Arabi. Dagli Ammeni era chiamata Garin, dopo la conquista di Teodosio fu detta Teodosiopoli. Presa dagli [...] Arabi nel sec. VII d. C., passò nel sec. XI in potere dei Selgiuchidi e fu governata dalla famiglia Saltïq. Nel sec. XII l' e devastata da guerre; nel sec. XVII un certo Abāza Pascià vi governò autonomo per 12 anni, arrendendosì nel 1628 alle ...
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PÁEZ Xaramillo, Pedro
Enrico Cerulli
Nacque a Olmeda (nella diocesi di Toledo) nel 1564. Entrato a diciott'anni nella Compagnia di Gesù, fu inviato nelle Indie a Goa. Di lì nel 1589 partì per tentare [...] Dofar (Ẓufār) sulla costa della Mahra. Di lì egli compì la prima traversata dell'Arabia sud-orientale da Dofar per Tarīm a Ṣan‛ā. Fatto prigioniero del pascià turco, rimase in cattività nello Yemen sino al 1595, quando venne riscattato a Mokhā. Otto ...
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pascia
pascià (ant. bascià o bassà) s. m. [dal turco pashà, in grafia mod. paşa, prob. der. del pers. pādishā′h «sovrano», incrociato col turco basqàq «governatore»; le varianti italiane e le altre pronunce occidentali con b- sono dovute all’influenza...
qapudan
qapūdān 〈ḳapuudàan〉 (o qabūdān) s. m., turco e arabo [dal gr. biz. κατεπάνω «comandante» incrociato con l’ital. capitano]. – Capitano, comandante di nave. Q. pascià, titolo che veniva dato, fino alla prima metà del sec. 19°, al comandante...