Critico e scrittore egiziano (Maghāgha, Benī Suēf, 1889 - Il Cairo 1973), una delle figure più rappresentative della letteratura araba moderna; prof. di letteratura araba all'univ. del Cairo (1920-32). [...] Ḥadīth al-arba῾ā' ("Conversazioni del mercoledì") e in altre opere ha svolto una revisione critica della letteratura araba classica. Importanti artisticamente le memorie autobiografiche (al-Ayyām, 1929; trad. it. I giorni, 1965), libri di viaggio e ...
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Missionario (Caselle Landi 1840 - el-Obeid, Kordofān, 1882). Recatosi (1872) al Cairo per perfezionarsi nella lingua araba, si trasferì l'anno dopo a Kharṭūm, poi a el-Obeid e infine a Delen, ove compilò [...] un vocabolario della lingua nubiana. Nominato superiore della stazione di el-Obeid, soffrì l'assedio della città per opera dei Mahdī e morì di privazioni poco prima che la città cadesse nelle mani dei ...
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. La voce Barberia indica tutta quella zona dell'Africa settentrionale, detta, con voce araba, al-Maghrib, compresa tra i confini occidentali dell'Egitto e l'Oceano Atlantico e abitata da popolazioni in [...] : molto probabilmente, questo è il solo gruppo umano dell'Africa settentrionale al quale si possa dare veramente il nome di arabo. Il secondo tipo, a cranio lungo e alto con forme facciali fini, si riconnette piuttosto alla morfologia europea e vi ...
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(gr. ᾿Ιτουραία) Regione della Siria fra il Libano e l’Antilibano, abitata dalla popolazione di origine araba degli Iturei. Al principio del 1° sec. a.C. era sottoposta al tetrarca e sommo sacerdote Tolomeo, [...] con capitale Calcide; il figlio Lisania fu fatto giustiziare nel 34 a.C. da Antonio sotto l’accusa di cospirazione con i Parti e il suo dominio diviso in vari staterelli. Gli Iturei, per la loro abilità ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] di tenere sotto controllo l’alto clero e la nobiltà neanche con la forza.
Nel 710 la S. fu travolta da Arabi e Berberi di religione musulmana provenienti dall’Africa settentrionale, che condotti da Ṭāriq ibn Ziyād posero fine al dominio dei Visigoti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina araba arricchisce le conoscenze antiche anche grazie ad alcuni apporti derivanti [...] spunti di indagine e di confronto con l’Occidente.
I testi della medicina islamica
Una delle maggiori conquiste della medicina araba è la creazione di “manuali” o compendi, in grado di trasmettere in occidente un galenismo “agile” e quindi utile per ...
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Scrittore e poeta francese (Il Cairo 1912 - Parigi 1991). Di origine ebraica, ma influenzato dalla cultura araba, visse a lungo al Cairo, dove studiò nelle scuole francesi. Militò nelle file dell'antifascismo [...] italiano all'estero. L'esilio a Parigi, nel 1957, fu all'origine di una svolta nella sua produzione: alla poetica del frammento di ispirazione surrealista si sovrappose il flusso di una parola che incessantemente ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Tecnologia della chimica
Ahmad Y. al-Hassan
Tecnologia della chimica
Le fonti sulla tecnologia chimica araba
Le origini [...] di legna 2,75 dirham (in percentuale essa è 74,42:8,53:17,05; 1 dirham equivaleva a 2,8 g ca.).
In un trattato arabo scritto agli inizi del XIV sec., il Kitāb al-Maḫzūn fī ǧāmi῾ al-funūn (Libro del magazzino di tutte le arti), che è disponibile in ...
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al-Ba'th (ar. «rinascita»)
al-Ba‛th
(ar. «rinascita») Nome abbreviato del Partito socialista della rinascita araba, nato in Siria nel 1953 dalla fusione tra il Partito della rinascita araba, fondato [...] . Il carattere panarabo del B. ne favorì la diffusione dalla Siria (dove è al potere dal 1963) agli Stati arabi vicini. In partic., il B. divenne stabilmente partito di governo in Iraq dal 1968 fino al 2003, nonostante le gravi divergenze politiche ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...