Traduzione araba del nome greco di Eustichio figlio di Patrìkios, patriarca melechita di Alessandria negli anni 933-940. Scrisse in arabo una cronaca universale fino al 938, desunta da fonti bizantine [...] e musulmane ...
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Nome di origine araba (da alḥamma «bagno caldo») di località e corsi d’acqua della Spagna, tra cui: Río A., A. de Almería, A. de Aragón, A. de Granada, A. de Murcia. ...
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naskhī Tipo di scrittura araba, rotonda, succeduto per l’uso corrente alla più arcaica cufica in epoca abbaside (9° sec. d.C.) e in età moderna adottato per i caratteri a stampa. ...
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Dinastia araba sciita fondata nello Yemen da ῾Alī ibn Muḥammad aṣ-Ṣulaiḥī. I S., nominalmente vassalli dei Fatimidi, regnarono fra il sec. 11º e il 12º con capitale Ṣan῾ā'. ...
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´ Poetessa araba (sec. 6º-7º d. C.), della tribù dei Sulaim. Cantò in elegie la vita e la morte dei fratelli Ṣakhr e Mu῾āwiya. Benché si convertisse in età avanzata all'Islam, la sua ispirazione restò [...] sempre schiettamente pagana e beduina ...
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Benī Amer Forma araba del nome di una popolazione in preponderanza beja, abitante l’Eritrea settentrionale (Sahel). Pastori nomadi musulmani di lingua beja e tigrè, sono organizzati in una classe dominante, [...] quella dei nebtab (originari del Sudan occidentale), e una di vassalli ...
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ta‛līq Calligrafia araba in uso tra il 12° e il 13° sec. in Persia. Si trasformò verso la fine del 14° sec. nella scrittura corsiva detta nasta‛līq (naskhī + ta‛līq). Dalla Persia si diffuse in India e [...] in Turchia ...
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Yūsuf Forma araba del nome ebraico Yōsēf. Il personaggio biblico fu noto a Maometto, che rinarrò la sua storia, con numerose varianti rispetto al racconto biblico, nella 12ª sura del Corano. Il nome si [...] diffuse quindi nell’onomastica arabo-musulmana. ...
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rubā‛ī Antica moneta araba d’oro, del valore di un quarto di dīnār, che ebbe corso sotto i Fatimidi (909-1171) in Egitto, nell’Africa settentrionale e in Sicilia. Imitata poi dai principi normanni, fu [...] chiamata tarì ...
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Mistica araba musulmana (n. 714 circa - m. Baṣra 801). Schiava affrancata, condusse una vita di ascesi dapprima nel deserto, poi a Baṣra, dove si radunarono discepoli e adepti. La tradizione musulmana [...] la considera santa e taumaturga ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...