TOMAND (o Timan)
Misura araba di capacità per aridi, specialmente per il riso. Vale l. 56,80 o kg. 14,899, pari a 187, 17 libbre inglesi. Si divide in 40 qella'. ...
Leggi Tutto
. Potente tribù araba, che fin dall'epoca preislamica aveva la sua sede sulla frontiera fra il Neǵd e il Ḥigiāz, in un territorio relativamente fertile e ricco di miniere. Si convertirono ben presto all'islamismo. [...] La loro storia si confonde con quella dei loro vicini, i Benī Hilāl (v.), di cui seguirono le sorti e coi quali invasero la Barberia ...
Leggi Tutto
Designazione araba (baqqārah "bovari") di due gruppi di pastori, nomadi o seminomadi, stanziati nelle steppe adiacenti al medio Eufrate e nel Südān orientale. Sono soprattutto allevatori di bovini, bellicosi, [...] ottimi cavalieri, fanatici musulmani. Il gruppo del Sūdān, immigratovi nei secoli XIV e XV dalla Nubia, è intercalato fra le genti negre, più o meno arabizzate nel linguaggio, del Wadai, del Dar Fur e ...
Leggi Tutto
SADRĀTAH (nella pronuncia araba dialettale Sedrāta; in berbero Isedrāten)
Francesco Beguinot
Tribù berbera del ramo etnico dei Lawātah della quale si trovano nuclei e tracce toponomastiche in varie zone [...] dell'Africa del Nord, sia durante il Medioevo, sia in epoca moderna. Famosa fra tutti è l'oasi e la città di Sadrātah, nel sud algerino (in vicinanza di Wārglah), ove si rifugiò una parte della popolazione ...
Leggi Tutto
KH Nome di uno dei gruppi dei Benī Haib, che a loro volta costituiscono uno dei rami del grande ceppo etnico dei Benī Sulaim (v. beni hilāl). Nella regione della Sirtica si trovano attualmente i Maghārbah ash-Shammākh, che si possono ritenere derivati dal detto gruppo. Il nome stesso appare tra i Berberi ibāḍiti del Gebel Nefūsah e precisamente nel territorio di Jefren, dove esiste la tribù degli ‛Azzābet ...
Leggi Tutto
MARAŞ (nella grafia araba Mar‛ash, pr. maraš A. T., 88-89)
Città della Turchia, capoluogo dell'omonimo vilâyet, situata a circa 140 km. a NE. di Alessandretta, sul versante meridionale dell'Ahir Daǧ, [...] a 720 m. s. m., tra i fiumi Ak Su e Ceyhan Nehri, le cui valli offrono buone vie di comunicazione, attraverso il Tauro. La popolazione (26.000 ab. nel 1927), che comprende molti Armeni, si dedica a piccole ...
Leggi Tutto
IFRĪQIYAH
Francesco Beguinot
. Trasformazione araba del nome Africa, che i Romani, distrutta Cartagine nel 146 a. C., applicarono al suo piccolo territorio di diretto dominio nella Tunisia nord-orientale, [...] : durante ìl Bass0 Impero si riferiva a parte della Tunisia e dell'Algeria orientale. Di qui probabilmente trassero gli Arabi il loro Ifrīqiyah, che si riferisce essenzialmente alla Tunisia, benché presso alcuni scrittori abbia senso più ampio.
Bibl ...
Leggi Tutto
MAZYADITI
Francesco Gabrieli
. Dinastia araba, sorta dalla. tribù dei Banū Mazyad (ramo del maggiore gruppo dei Banū Asad), che, migrata dall'Arabia nel ‛Irāq, si stabilì lungo la riva destra del Tigri, [...] da Baṣrah a Hīt, e agl'inizî del sec. V dell'ègira, XI d. C., riuscì a estendere il proprio potere su quei territorî, praticamente sottraendoli al diretto dominio del califfato di Baghdād. Il quarto principe ...
Leggi Tutto
. È la parola araba hiǵrah ("emigrazione, secessione"), con cui appunto s'indica l'abbandono della Mecca compiuto nel settembre 622 d. C. da Maometto con i suoi compagni, allorché ebbe perduto ogni speranza [...] di vincere l'ostilità che la sua predicazione incontrava nell'oligarchia meccana della tribù di Quraish, a cui egli stesso apparteneva. Dalla Mecca, con un viaggio sulle cui peripezie la posteriore tradizione ...
Leggi Tutto
UIGHURI (in grafia araba uyghur)
Ettore ROSSI
Popolazione turca stanziata già nel territorio che ora è chiamato Mongolia. Gli Uighuri vi dominarono sugli altri Turchi dal 745 d. C.; nel sec. IX, verso [...] a questi documenti, non tutti cronologicamente databili. Solo rispetto all'alfabeto in cui ci fu tramandata una copia (altre due sono in arabo), non per la lingua che è quella dei Turchi Qarākhānidi di Kāshghar (ove fu composto nel 1070 d. C.), si ...
Leggi Tutto
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...