Ufficiale o colloquialeSi può parlare di bilinguismo dei toponimi quando il toponimo ufficiale non corrisponde a quello della parlata locale (registro orale, colloquiale, informale, familiare, ecc.). Il [...] croato e in tedesco; il porto di Oporto, in Portogallo, sa di gioco di parole; a Toledo sono tautologiche, complice l’arabo, le formazioni puerta de Bisagra e plaza Zocodover; il fiume Guadalquivir, in Andalusia, contiene già la voce per ‘fiume’ in ...
Leggi Tutto
A quale lingua appartiene il toponimo?Nell’analisi di un qualsiasi repertorio toponimico bisogna tener conto preventivamente di alcuni elementi: a quale lingua appartiene il toponimo; se il luogo oggi [...] alcuni esempi: Racalmuto, nell’Agrigentino, è un toponimo certamente arabo, formato con rahl ‘sostanza, casale’ e con al-mudd antroponimo (‘scalo di Alì’); Sambuca (di Sicilia), dall’arabo zabut. ... e pochi quelli germaniciPovera è, in Sicilia, per ...
Leggi Tutto
Nella linguistica storica si parla di sostrato (la lingua che si parlava un tempo in una certa zona e che ha influenzato quella odierna), di superstrato (una lingua che in alcuni particolari grammaticali [...] e al discusso -ate, per taluni altrettanto celtico e per altri di mera invenzione cancelleresca. Il superstrato araboQuanto alla lingua araba, la stragrande maggioranza dei nomi di luogo di tale origine, in Italia, s’accentra in Sicilia. Le voci del ...
Leggi Tutto
L’arabo rappresenta probabilmente, nell’immaginario collettivo degli italiani, la lingua di più difficile comprensione in assoluto, tanto da essere entrata in locuzioni quali “parlo arabo?”. Ciononostante, [...] , del Maghreb) disegnano sulle pagine dei dizionari italiani una mappa fatta di sete, tessuti ed essenze pregiate. L’aleppino (da Aleppo, in arabo ḥalab, seconda città della Siria per importanza) è un tessuto la cui trama è di seta e l’ordito di lana ...
Leggi Tutto
1. Oggetto della toponomastica storicaParafrasando parte dell’introduzione di Giovan Battista Pellegrini a Gasca Queirazza et al. 1990 (p. VII), il significato originario dei nomi di luogo tende (con ovvie [...] prossimo ed etimo remoto7.8. Luca D’Anna, Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori… deonimici di origine araba in italiano7.9. Livia Panascì, Tra lingue di Menelicche, crumiri e ghinee: uno sguardo sui deonimici di lingue africaneDeonimici italiani ...
Leggi Tutto
Nuove influenzeNel 2023 l’hip hop ha compiuto 50 anni. Il rap, che di quel movimento artistico e culturale è l’espressione cantata, caratterizzata dalle rime e dalla libertà di linguaggio, è arrivato in [...] Rue ft. Sfera Ebbasta). Interessanti sono poi i casi in cui, all’incastro tra italiano e francese si aggiunge una terza lingua, l’arabo, come nel pirotecnico testo di Wily Wily di Ghali: «Ndiro lhala sans pitiè, fratello ma 3la balich / En ma vie ho ...
Leggi Tutto
Il sistema cognominale italiano è estremamente ricco di forme e di varianti che si devono principalmente alla variegata situazione linguistica italiana, con i tanti dialetti e lingue minoritarie, e al [...] seguito da un nome di persona, si potrebbe ipotizzare un riflesso dell’arabo Ibn- ‘figlio’ (Raimondi - Revelli - Papa 2005, 31-32), i cavallier, l'arme, gli amori… deonimici di origine araba in italiano7.9 Livia Panascì, Tra lingue di Menelicche, ...
Leggi Tutto
Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Perché numerosi cognomi tipicamente lombardi terminano in -aghi?-ago è il suffisso prediale [...] . Come mai molti cognomi siciliani terminano in -èmi?La terminazione è tipica di cognomi d’origine araba, ma anche di forme non arabe formatesi per analogia; talvolta i nomi di famiglia risalgono a toponimi – Buscemi, Fidemi, Niscemi, Salemi con ...
Leggi Tutto
Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] prossimo ed etimo remoto7.8 Luca D’Anna, Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori… deonimici di origine araba in italiano7.9 Livia Panascì, Tra lingue di Menelicche, crumiri e ghinee: uno sguardo sui deonimici di lingue africaneDeonimici italiani ...
Leggi Tutto
Le lunghe novene, i lunghi rosari, che mi affascinavano con le loro iterazioni, e poi le voci dei pupari e dei banditori e i ritmi percussivi: non certamente melodia, ma battuta in levata, di origine araba, [...] che va in caduta fino allo strozzamento della voce. Sento che il mio ritmo è naturalmente percussivo, connesso con questa mia memoria.Jolanda Insana Con le parole in epigrafe Jolanda Insana descrive i ...
Leggi Tutto
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...
Organizzazione dei Paesi arabi il cui nome ufficiale è Lega degli Stati arabi (Jāmi‘at al-Duwal al-‘Arabiyya). Fu costituita al Cairo nel marzo 1945 da Egitto, Arabia Saudita, Transgiordania (poi Giordania), Iraq, Libano, Siria e Yemen del Nord...
La società araba contemporanea, sia essa musulmana o non, è attraversata da tensioni politiche che influiscono inevitabilmente sulla sua produzione letteraria e poetica. Gli attentati terroristici dell'11 settembre 2001, la guerra in ̔Irāq,...