Vedi BEIRUT dell'anno: 1959 - 1973
BEIRUT (Βηρυτός, Berçtus)
M. Floriani Squarciapino
Antichissima città fenicia sorta alla foce del Magoras, odierno Nahr Beirut (Plin., Nat. hist., v, 78). Era stata, [...] . de la Soc. des Ant. de France, 1926, p. 202 ss.; Syria, II, p. 249; B. M. Felletti Maj, Siria, Palestina, Arabia Settentrionale nel periodo romano, Roma 1950, p. 64; J. Lauffray, Forums et monuments de Béryte, in Bulletin du Musée de Beyrouth, VII ...
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Vedi MOZIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOZIA (v. vol. v, p. 249 ss.)
V. Tusa
Nel 1964 sono stati ripresi gli scavi a M. a cura di una Missione della Soprintendenza alle Antichità di Palermo e dell'Istituto [...] . Le costruzioni in questo posto, di vario tipo e di varia destinazione, si sono susseguite ininterrottamente fino all'epoca araba come attestano i materiali archeologici rinvenuti.
Bibl.: P. Cintas, La céramique de Motye et la date de la fondation ...
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Città della Francia occidentale (89.253 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento della Vienne, 288 km a SO di Parigi. È situata su uno sperone triangolare limitato dal corso dei fiumi Clain e Boivre; [...] La prima fu combattuta nella pianura tra P. e Tours nel 732, all’epoca dell’invasione araba della Spagna. La vittoria dell’esercito di Carlo Martello sugli Arabi segnò l’arresto dell’avanzata di questi ultimi in Europa e l’assestarsi dei loro confini ...
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Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] , fu una specie di lingua franca nell’Oriente antico, finché l’espansione degli Arabi pose fine al suo predominio e fu dappertutto sostituito dall’arabo. Appartiene al ramo occidentale delle lingue semitiche, frazionato in un gran numero di dialetti ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] di quelli più lontani, l'arte sassanide può essere considerata un ponte che unì il mondo antico al nascente Medioevo.
Gli Arabi, dopo aver conquistato l'Irān, ne hanno assimilato l'architettura, la tecnica e gli elementi basilari dell'arte. Sotto l ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] si fa riferimento alla rinascita del cattolicesimo dopo l'alleanza fra Paolo III e Carlo V con l'immagine, dell'Araba fenice (per un'altra interpretazione vedi Rizzolli, 993, p. 448); nel rovescio della seconda alla vittoria imperiale di Mühlberg con ...
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LUGO
R. Sánchez Ameijeiras
(lat. Lucus Augusti)
Città della Spagna, nella regione atlantica della Galizia, e capoluogo dell'omonima prov., L. è situata sul limite meridionale dell'altopiano di Terrachá [...] come attesta il Parochiale Suevum (Divisio Theodomiri, Conc. Lucense 569; David, 1947; Torres Rodriguez, 1977). L'invasione araba e l'inizio della Reconquista dovettero causare un consistente spopolamento della città; l'autenticità di uno dei quattro ...
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MADAURA
A. Bonanni
(lat. Madauros; arabo 'Mdaourouch)
Città dell'Algeria nordoccidentale, posta a km. 24 a S di Souk Ahras.M. si costituì come centro indigeno e appartenne, nella prima metà del sec. [...] abitativa e il seguente abbandono - non sono infatti noti vescovi di epoca bizantina - M. non è più menzionata dopo la conquista araba del sec. 7° (Gsell, Joly, 1914-1922; Romanelli, 1961).Gli scavi francesi condotti a partire dalla fine del sec. 19 ...
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KTISIS (Κτίσις)
G. Becatti
Personificazione della Fondazione (da κτίζω) sia di un edificio, sia di una proprietà, che viene forse a confondersi talvolta con Ktesis (v.), da interpretare come personificazione [...] nel terzo riquadro.
6 - Ras el-Hilal, Cirenaica, mosaico della chiesa, databile intorno al 560, distrutta nell'invasione araba del 643. Nel mosaico della navata centrale accanto alla cancellata del presbiterio erano due pannelli con Kosmesis e Ktesis ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] possano risalire a Claudio il Gotico. Tra queste mura e la Cattedrale vi è una torre, conosciuta col nome di Torre Araba, le cui fasi edilizie sono state meglio precisate da recenti indagini e scavi.
La via di fondovalle prosegue verso E per uscire ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...