PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] di garantire efficacia e durata dell'impresa costruttiva, può essere messo in relazione con la scienza astronomica e astrologica araba, dominante in questo periodo in tutta l'area mediterranea, e con i paralleli influssi esercitati nel campo dell ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] , a cura di E. Wellesz, I, Musica antica e orientale, Milano 19783 (1962), pp. 469-529; O. Wright, The Modal System of Arab and Persian Music. A.D. 1250-1300, Oxford 1978; A. Shiloah, The Theory of Music in Arabic Writings (c. 900-1900). Descriptive ...
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BRAGA
M.L. Real
(lat. Bracara Augusta)
Città del Portogallo nordoccidentale, capoluogo dell'omonimo distretto, posta presso la riva sinistra del fiume Este. Le origini della città sono piuttosto oscure, [...] gli elementi pertinenti al sec. 7° e quelli legati alle innovazioni della Reconquista.Nonostante B. dopo l'invasione araba cessasse di essere sede vescovile - questa venne trasferita a Lugo -, deve ammettersi come probabile la continuità del culto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] territoriali riuniti nel Regnum Siciliae, a identificare l’insieme dei possessi normanni dell’Italia meridionale. Proprio la sconfitta araba e la volontà normanna di evidenziare il rapporto con la Chiesa (sinodo di Melfi del 1059) contribuirono a ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] ss.; P.M. Séjourné, A travers le Hauran, Revue Biblique 7, 1898, pp. 275-287, 596-611; S. Vailhé, La province ecclésiastique d'Arabie, Echos d'Orient 2, 1898-1899, pp. 166-179; id., L'ancient Patriarcat d'Antioche, ivi, pp. 216-227; R.E. Brünnow, A ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] a Pierre d'Angicourt.Il tesoro di S. Maria Maggiore (Duomo, Tesoro) raccoglie una serie di oggetti di manifattura araba o di gusto arabizzante, di provenienza originale incerta, fra i quali una lampada in bronzo traforato con decorazioni in caratteri ...
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BETLEMME
G. Kühnel
(ebraico Bēth Lĕḥĕm; arabo Bayt Lahm)
Cittadina della Giordania, situata a km. 8 a S di Gerusalemme, alla quale è collegata da una strada moderna che, partendo dalla antica porta [...] la colonna con la raffigurazione della Glykofilúsa e reca l'anno 1130 come data della rappresentazione votiva. Una terza iscrizione, araba, sulla colonna con l'effigie di s. Fosca menziona l'anno 1191 e il suo contenuto retrospettivo attesta che l ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] tra il 1050 e il 1055 dall'imperatore Costantino IX al califfo al-Qā'im di Baghdad, contenente una traduzione araba tra due colonne in greco. Vennero inoltre scritte su porpora anche alcune lettere indirizzate al papa dagli imperatori Giovanni II ...
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KASHMIR, Arte del
H. Goetz
La situazione geografica del K. (oggi ufficialmente Yammu e K.) lungo 135 km, largo dai 30 ai 40 km e posto a 1800 m sul livello del mare, in una valle dell'Himalaya, separato [...] dell'Afghanistan, vessati dai maomettani, ma si videro poi costretti a chiamare esperti militari cinesi per arginare l'avanzata araba, che dal Sind minacciava il Panjab. Lalitaditya-Muktapida (c. 723-756) conquistò tutta l'India sino al Golfo del ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] una tecnica usata in alcuni gioielli coreani dell'epoca Silla. I nomi cinesi dello s. cloisonné, tashih yao (= ceramica araba) o fa lan (Bisanzio) denunciano invece la data relativamente tarda dell'introduzione di una tecnica che avrebbe in seguito ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...