Poeta arabo siciliano, morto in tarda età al principio del sec. 12º. Fuggì dalla Sicilia alla conquista normanna e si rifugiò alla corte di al-Mu῾tamid, a Siviglia. Il piccolo suo canzoniere rimastoci [...] tratta con virtuosismo i comuni argomenti della lirica araba medievale. ...
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Viaggiatore e geografo arabo (sec. 10º); percorse, partendo (943) da Baghdād, tutto il mondo musulmano dall'India alla Spagna. Dobbiamo tra l'altro alla sua opera, Kitāb al-masālik wa-l-mamālik ("Libro [...] delle vie e dei regni"), una descrizione della Sicilia araba. ...
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Faysal II
Terzo re dell’Iraq moderno (Baghdad 1935-ivi 1958). Figlio di Ghazi I, salì al trono a soli 18 anni, dopo la reggenza dello zio ‛Abd al-Ilah. Di educazione occidentale e filobritannico, fondò [...] nel 1958 la Federazione araba con il regno di Giordania, per contrastare l’influenza della RAU (➔ ). Poco dopo, un colpo di Stato militare condotto dal generale Abdul el-Karim Kassem mise fine alla sua vita e alla monarchia hashemita irachena. ...
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Scultore (n. San Lazzaro Alberoni 1859 - m. 1921). Eseguì numerosi monumenti (a Vittorio Emanuele II a Parma, 1879; a Garibaldi e a Mazzini, a Piacenza), sculture funerarie (nel Cimitero monumentale di [...] Milano, in quello di Staglieno a Genova), e di genere (Filatrice araba, Monaco), opere di notevole abilità tecnica improntate a un realismo eclettico. ...
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Orientalista ed esegeta biblico (Gottinga 1803 - ivi 1875); prof. a Gottinga (1831-37), poi (1838-48) a Tubinga, infine ancora a Gottinga fino al 1867. È autore di molte pubblicazioni nel campo degli studî [...] semitici, tra cui una grammatica ebraica (1827), una araba (1831-33), una Geschichte des Volkes Israel (1843-52), traduzioni e commenti dal Vecchio e Nuovo Testamento. ...
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Storico arabo marocchino (sec. 13º - 14º), autore del Baȳan al-mughrib fī akhbār al-Maghrib ("Esposizione mirabile delle notizie d'Occidente"), importante fonte, nonostante il suo carattere compilatorio [...] per l'epoca più antica, per la storia del Magreb e della Spagna dalla conquista araba ai suoi tempi. ...
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Orientalista e viaggiatore (Cambridge 1840 - Uadi Sadr, Suez, 1882). Partito per una esplorazione topografica e archeologica nella penisola del Sinai, visitò il deserto di at-Tih e stabilì relazioni con [...] i Beduini (1869-70). Rientrato in Inghilterra, ebbe la cattedra di lingua araba nell'univ. di Cambridge (1871). Rimase ucciso in un'imboscata mentre stava svolgendo in Egitto, per conto del governo britannico, una missione segreta connessa con l' ...
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, Michael Louis. - Ecclesiastico britannico (n. Walsall 1937). Ordinato sacerdote nel 1961, ha conseguito il dottorato in teologia presso la Pontificia università Gregoriana e la laurea in arabo presso [...] la School of Oriental and African Studies dell’università di Londra. Esperto di cultura araba, è stato Segretariato per i non cristiani, poi Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso dal 1987 al 2002, e dal 2006 al 2012 nunzio apostolico in ...
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Arabista tedesco (Lüneburg 1788 - Bonn 1861); è con H. L. Fleischer e G. L. Flügel il maggior rappresentante del rinnovamento degli studî arabistici in Germania nel sec. 19º. Opere sue principali sono [...] con traduzione latina della più antica antologia poetica araba, la Ḥamāsa di Abū Tammām (1828-51); la raccolta di Arabum proverbia (1838-43) fondata sull'opera di al-Maidānī; e il grande Lexicon arabico-latinum (1830-1837, 4 voll., anche con edizione ...
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Poeta arabo cristiano (m. 604), vissuto alla corte dei Lakhmidi di al-Ḥīra in Babilonide dove partecipò attivamente alla vita politica. La sua poesia, bacchica e sentenziosa insieme, edonistica e ascetica, [...] ebbe profonda influenza nello sviluppo separato di queste due correnti entro la letteratura araba. ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...