Patriarca melchita (m. 1724) di Antiochia dal 1685, eletto dopo aver fatto deporre Cirillo; si unì con Roma, quindi accettò da Cirillo, che pagò i suoi debiti, il vescovato di Aleppo, lasciandogli Antiochia [...] ) una copia in greco volgare al voivoda Costantino Brancoveanu; recatosi ad Aleppo (1704), v'impiantò la prima tipografia araba. Si fece quindi nominare arcivescovo di Cipro dal patriarca di Costantinopoli Gabriele III, pur restando in comunione con ...
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Sultano del ῾Omān (Ṣalāla 1940 - Mascate 2020), sul trono dal 1970. Educato in Inghilterra, si è adoperato nel processo di modernizzazione del paese attuando una politica di riforme e di progetti di sviluppo, [...] paese attraverso l'adesione alle Nazioni Unite e perseguendo una politica di avvicinamento ai paesi arabi, sfociata nell'ammissione del ῾Omān alla Lega Araba (1971). Pur mantenendo intatti i suoi poteri pressoché assoluti, ha istituito nel 1992 un ...
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GHERARDO (Gerardo) da Cremona
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Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] . Sezgin, III, p. 96 e Ullmann, p. 43 n. 30) e il De crisi (elenco Sudhoff, n. 51). Sulla tradizione della traduzione arabo-latina del De crisi galenico cfr. l'edizione del testo greco a cura di B. Alexanderson, Stockholm 1967, pp. 51-53; Sezgin, III ...
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Erudito e filologo (Modena 1519 - ivi 1574). Tradusse, compendiandola, una parte del poema Attila di Niccolò da Casola (1568). Furono da lui promossi gli studî provenzali in Italia; ma la maggior parte [...] in 6 volumi di poesie provenzali, è andata perduta. Un'opera incompiuta sulla storia dell'antica lirica neolatina fu pubblicata da G. Tiraboschi col titolo Dell'origine della poesia rimata (1790): in essa il B. sostiene l'origine araba della rima. ...
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Amari, Michele
Patriota, storico e arabista (Palermo 1806 - Firenze 1889). Fratello di Emerico, tramite il padre, Ferdinando, venne fin da giovane a contatto con l’ambiente dei democratici palermitani [...] superiore degli archivi, dell’Istituto storico italiano e di varie altre commissioni. Dal 1860 al 1873 insegnò Lingua e cultura araba all’Istituto di studi superiori di Firenze. A lui si deve l’organizzazione degli studi orientali in Italia ai quali ...
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Corni, Francesco. – Disegnatore italiano (Modena 1952 - Strambino 2020). Disegnatore e rilevatore archeologico per la Sovrintendenza ai Beni Culturali della Valle d’Aosta, ha partecipato al rilievo dei [...] attività in siti europei (Lebek, una città sul mare nel Nord Europa, 1991) e nordafricani (Umm El Madayan, una città araba del Nord Africa, 1993). Tra le sue altre pubblicazioni occorre citare: La Sardegna antica (2001); Aosta antica, la città romana ...
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Semitista tedesco (Oldenburg 1875 - Tubinga 1958), prof. nelle univ. di Princeton, Strasburgo, Gottinga, Bonn e Tubinga; socio straniero dei Lincei (1932). Ha pubblicato numerose ricerche in tutti i campi [...] 1904; Geschichte der äthiopischen Literatur, 1907); ha fatto parte di missioni archeologiche in Siria e Etiopia; si deve inoltre a lui una traduzione delle Mille e una notte (1922-25) e l'edizione e versione di testi della letteratura araba popolare. ...
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GAUDENZI, Augusto
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Nacque a Bologna il 17 maggio 1858 da Agostino e da Cornelia Pelloncini. A Roma, dove la famiglia si trasferì nel 1875 al seguito del padre, nominato capo sezione al ministero delle [...] a Bologna nel 1878, proseguì gli studi giuridici, frequentando al contempo corsi di storia antica, di archeologia e di lingua araba, e si laureò con il massimo dei voti il 25 giugno 1880, discutendo una tesi dal titolo Sui collegi degli artigiani ...
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al-Saʿdāwī, Nawāl. – Psichiatra, scrittrice e attivista egiziana per i diritti delle donne (Kafr Tahla 1931 - Il Cairo 2021). Laureata in Medicina nel 1955 presso l'Università del Cairo, la sua carriera [...] oggetto in ambito domestico nei contesti rurali in cui ha esercitato la pratica medica. Fondatrice (1982) dell’Associazione Araba per la solidarietà con le donne, si è strenuamente opposta alle mutilazioni genitali femminili, da lei stessa subìte ...
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Bara, Theda
Giuliana Muscio
Nome d'arte di Theodosia Goodman, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Cincinnati il 29 luglio 1890 e morta a Los Angeles il 7 aprile 1955. Prototipo della [...] attraverso l'identificazione tra diva e personaggio: si disse infatti che il suo nome d'arte fosse l'anagramma di Arab Death ("morte araba"), e che fosse nata nel deserto del Sahara, figlia di un artista francese e della sua amante egiziana. Esperta ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...