ṬĀHĀ HUSAYN
. Letterato egiziano, nato a Maghāghah nel 1889, professore all'Università egiziana del Cairo. È una delle più rappresentative figure della letteratura araba moderna. Appassionato studioso [...] le forme e gli spiriti al mondo tradizionale arabo, assumendo spesso posizioni di un radicalismo spinto, nella veniva impugnata l'autenticità di gran parte del patrimonio poetico arabo più antico; il fine libretto di memorie autobiografiche al-Ayyām ...
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Arabista e islamista (Rennes 1872 - Parigi 1965), fratello di Georges; prof. al Collège de France. La sua opera, benché in parte dedicata alla letteratura araba classica (Le Taqrīb de an-Nawawī traduit [...] , 1927) di cui M. è profondo conoscitore, verte soprattutto sui dialetti del Maghrib (Le dialecte arabe parlé à Tlemcen, 1902; Textes arabes de Tanger, 1911; Textes arabes de Takrouna, 1925) e culmina nel monumentale lessico del dialetto di Takruna ...
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Arabista inglese (Londra 1845 - ivi 1920). Percorse la carriera del Civil Service in India, ma dedicò il tempo libero a studî sull'antica poesia araba: oltre all'edizione di una delle recensioni delle [...] Mu῾allaqāt, pubblicò l'importante antologia delle Mufaḍḍaliyyāt (1918-21), e i divani dei poeti ῾Amr ibn Qamī'a, ῾Abīd ibn al-Abraṣ, ῾Āmir ibn aṭ-Ṭufail. Molto apprezzate furono anche le sue versioni metriche ...
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Arabista (Trent Park, Barnet, 1859 - Cambridge 1933), prof. all'università di Cambridge. Si occupò di esegesi biblica e di gnosi orientale, ma soprattutto di poesia araba antica (ed. delle Naqā᾿iḍ di Giarīr [...] e Farazdaq, 3 voll., 1905-21) ...
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Scrittore marocchino di lingua francese (El Jadida 1926 - Crest 2007). Nei suoi romanzi ha affrontato temi quali l'identità culturale, il confronto tra la cultura araba e quella occidentale, la condizione [...] delle donne e degli immigrati arabi in Francia. Ha esordito con il controverso Le passé simple (1954), nel quale trovavano espressione l'insofferenza e la ribellione di un'intera generazione nei confronti dei propri padri. Tra le opere successive si ...
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Letterato arabo (Iṣfahān, Persia, 897 - Baghdād 967), autore, oltre a opere minori, del Kitāb al-aghānī ("Libro dei canti"), fonte preziosa per la storia della cultura araba antica, per le notizie intorno [...] agli autori dei versi e delle melodie e ai cantori delle cento "arie" o poesie musicate ivi raccolte ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] de langue française, 1987) e studi sociologici (Portrait d'un juif, 1962; Le racisme, 1982). Testimonianza di una fusione delle culture ebraica, araba e berbera è l'opera di A.E. El Maleh (n. 1917), ebreo marocchino che ha esordito in l. nel 1980 con ...
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MAḤFŪŽ, Naǧīb
Daniela Amaldi
Scrittore egiziano, nato ad al-Ǧamāliyya (Il Cairo) l'11 dicembre 1911. Nel 1930 s'iscrisse alla facoltà di Lettere all'università Fu᾽ād i del Cairo, presso cui ha studiato [...] Ḥikāyāt Ḥāritnā (1975; trad. it., Il nostro quartiere, 1989).
Il ruolo di primo piano che M. ha svolto nella letteratura araba è legato a due aspetti principali della sua opera narrativa. Egli è infatti riuscito sul piano formale a risolvere il grave ...
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MAḤMŪD Taymūr
Francesco Gabrieli
Scrittore egiziano, nato al Cairo il 16 giugno 1894. Appartiene a una famiglia, di origine curda, ma già da due generazioni altamente benemerita della letteratura araba: [...] moderno, scritti con grande semplicità ed efficacia di stile, e può considerarsi uno dei maggiori rappresentanti della prosa narrativa araba contemporanea.
Le sue novelle (raccolte a tutt'oggi in sei volumetti, in cui era dapprima assai sensibile l ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] dell'etimo, a un accenno alla loro origine, sia essa la Bibbia, la Mishnah o il Talmud o, più spesso, il calco arabo che era servito da modello per il conio, creato dall'autore stesso o trovato nelle traduzioni a lui precedenti. L'informazione sul ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...