Medico e filosofo (n. Abano 1250 - m. prima del 1318). Interprete, fra i più rappresentativi, di una nuova cultura, elaborata soprattutto nell'ambito delle facoltà delle Arti, nutrita dell'apporto della [...] scienza greco-araba, tendente a svincolarsi sempre più da presupposti teologici (senza tuttavia negarli), nell'indagine che ha per oggetto l'ordine naturale delle cose.
Vita
Incerte le linee della sua biografia; sappiamo che, dopo aver compiuto ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Farmaceutica
Mehrnaz Katouzian-Safadi
Nouha Stéphan
Farmaceutica
Nel Kitāb al-ṣaydana fī 'l-ṭibb (Libro della farmacia in medicina), la cui introduzione è considerata [...] ancor oggi la designa, sia stata considerata nel mondo arabo come disciplina e professione distinta da quella medica. Sappiamo che dei farmaci composti, molto caro ai medici e ai farmacisti arabi, fu trattato, tra gli altri, da al-Maǧūsī, il ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] a un certo Eunapio e al figlio di questi, Eustazio. Di tutti questi testi dunque al-Maǧūsī aveva a disposizione una traduzione in arabo e lo stesso vale per i sette libri di Paolo di Egina (615-690), che egli cita dopo aver trattato di Oribasio e ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Sapere medico e manuali
Ursula Weisser
Sapere medico e manuali
Il vasto processo di ricezione della letteratura medica greca attraverso le traduzioni in arabo, [...] e il persiano ed era quindi in grado di attingere a fonti di cui non esistevano ancora traduzioni vere e proprie in arabo, tra le quali probabilmente testi greci in traduzione siriaca. Il fatto che al-Ṭabarī fosse nato in una provincia orientale del ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] la diffusione del morbillo in tutto l'Impero romano tra il 165 e il 266, la varicella che si diffuse nel mondo arabo nel 569 per poi estendersi nel 580 nelle regioni francesi, le febbri tifoidi e malariche nonché i numerosi casi riconoscibili di ...
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spagirica, medicina Denominazione con cui Paracelso designava la propria originale dottrina medica fondata sullo studio della natura, delle sue leggi fisiche, telluriche e cosmiche, sull’esame critico [...] dei fenomeni biologici e sul ricorso, per la terapia, a mezzi chimici, in decisa opposizione alla medicina tradizionale ippocratica, galenica e araba. ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] guerra e dalla riscoperta dei testi originali di Galeno che mostravano divergenze con le versioni latino-medievali e arabe, e perciò inducevano ad accertare la verità direttamente sul tavolo anatomico. Contemporaneamente, si gettarono anche le basi ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Materia medica e teoria farmacologica
Nouha Stéphan
Materia medica e teoria farmacologica
Con 'materia medica' s'intende l'insieme delle sostanze semplici che, [...] domande e risposte, che purtroppo è andato perduto. La presentazione in forma di tavole sinottiche ebbe, comunque, i suoi adepti nel mondo arabo-islamico sia a Oriente sia a Occidente: oltre ad Avicenna si possono citare al-῾Alā῾ī (m. XII sec.) e Ibn ...
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Medico cristiano nestoriano (al-Ḥīra 809 - Bagdhād 873). Studiò in Persia nell'accademia di Giundīshāpūr, ed ebbe maestro Yaḥyà ibn Māsawaihi. Godé poi il favore dei califfi al-Ma'mūn e al-Mutawakkil, [...] sotto cui tradusse in arabo e in siriaco, con buoni criterî filologici, opere filosofiche e mediche greche (tra l' può considerare il creatore principale della terminologia tecnica della medicina araba. In Occidente, fu noto nel Medioevo col nome di ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] e il midollo spinale (IX). A questo punto s'interrompe il testo greco, e i libri seguenti ‒ che ci sono pervenuti nella traduzione araba ‒ trattano gli organi di senso (X-XI), le arterie e le vene (XII), i nervi cranici e spinali (XIII-XIV), e gli ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...