FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] scienziati del suo tempo, di comprensione effettiva dei grandi - e riscoperti - erbari della scienza latina, greca ed araba, attraverso l'identificazione di fatto delle piante in essi descritte, che sia pertanto propedeutica dei progetti miranti alla ...
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GENTILE da Foligno (Gentilis Fulginas, Fulgineus, de Fulgineo, de Gentilibus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque a Foligno nell'ultimo quarto del secolo XIII da Gentile di Bartolo, medico, nato forse [...] pp. 305-314 e ad ind.; A. Serrai, Storia della bibliografia, I, Roma 1988, p. 42; D. Jacquart - F. Micheau, La médecine arabe et l'Occident médiéval, Paris 1990, p. 197; J. Henderson, La peste nera a Firenze: le risposte mediche e comunali, in L'arte ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] malattia trattata, passando in rassegna i vari nomi che identificano la malattia in latino, in greco, in arabo, riveste la funzione propedeutica di fornire indispensabili conoscenze del lessico tecnico e insieme costituisce un essenziale punto di ...
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ALPAGO, Andrea
Giorgio Levi della Vida
Medico e arabista, nato a Belluno poco dopo la meta del sec. XV, morto nel 1521. Sembra appartenesse all'antica famiglia bellunese dei Bongaio conti di Alpago, [...] (ed. 1555)].
L'A. stesso nel proemio all'indice dei nomi del Canone ricorda una sua traduzione di una storia dei filosofi arabi e greci, che certamente è "Ta'rīkh al-ḥukamā'" di 'Ali Ibn al-Qifṭī (sec. XII-XIII), conservato soltanto in compendio.
Un ...
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Psichiatria
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Psichiatria
Definizione
La psichiatria ha per oggetto i disturbi psichici, o mentali, e ne studia la natura e i rimedi. Per disturbi psichici si intendono [...] più gravi. I primi ospizi psichiatrici, organizzati e definiti come tali, erano peraltro già nati nell'ambito della civiltà araba, dove pare fossero gestiti in modo attento e umano; viceversa, nell'ambito dell'Occidente cristiano, ancora nel Seicento ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] , 107 dei quali erano ruote variamente dentate e pignoni.
L'Astrarium fu uno dei primi strumenti in cui la tradizione araba dei modelli di universo in miniatura, cioè gli astrolabi e gli equatori che costituirono i "protoorologi", si combinò con la ...
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Pier Cristoforo Giulianotti
Chirurgia robotica
«Esse autem chirurgus debet ... manu strenua, stabili, nec umquam intremescente ...; acie oculorum acri claraque ...» (Aulo Celso, De medicina)
Chirurgia [...] dagli aspetti cruenti di questa disciplina. Successivamente, per una serie di fattori, quali la grande espansione della civiltà araba, l’influenza esercitata dalla Scuola medica salernitana (fiorita tra il 10° e il 12° secolo), la diffusione delle ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] , alla cui nascita contribuirono i maestri salernitani, resisi autonomi dalla tradizione antica, e gli apporti della medicina araba. Pur se non tutti i critici hanno accolto completamente questa sua ricostruzione, al G. è comunque riconosciuto ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] minerali, e l'utilizzo del fuoco per la preparazione dei medicinali apparteneva da tempo a una tradizione prima greca e poi araba. La distillazione e le altre tecniche chimiche impiegate per produrre gli oli, le essenze, le acque e i sali erano in ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] -London 1973 (trad. it. Arte Islamica. La formazione di una civiltà, Milano1989); M. A. Jabbar Beg, Workers in the Hammāmāt in the Arab Orient in the Early Middles Ages (8th to 11th cent. A.D.), Rivista degli Studi Orientali 47, 1973, pp. 77-86; B ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...