ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] suoi motivi iconografici si diffuse solo nel IX sec. d. C., il periodo in cui furono più intense le ricerche scientifiche degli Arabi, e fu ripreso dal mondo greco (conservando così le denominazioni pre-scientifiche al-hamal, al-asad, al-aqrab per l ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] di Girolamo a Daniele. Babilonia vi è rappresentata con tratti stilistici che richiamano in quasi tutti gli esemplari l'architettura araba e con colori sempre molto vivaci e intensi: la città, quasi serrata da due serpenti intrecciati, ha alte mura ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] mentre i libici e gli albanesi avevano le proprie strutture giovanili nel partito fascista (Gioventù Albanese del Littorio e Gioventù Araba del Littorio), il Dodecaneso non ebbe un suo gruppo specifico. Rientrato De Vecchi nel 1941, due anni dopo l ...
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ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] .La maggiore commenda d'Aragona fu stabilita nel castello di Alcañiz (Teruel) nel 1179, utilizzando una vecchia fortezza araba alla quale vennero aggiunti - in più fasi successive e fino a epoca recente - edifici cristiani; resti medievali sono ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astrologia
Brendan Dooley
Astrologia
Lo statuto dell'astrologia
Per spiegare il fascino esercitato dall'astrologia nel periodo in cui furono realizzate [...] gli astrologi affiancarono all'indagine empirica una discussione teorica sulla possibile efficacia delle teorie di Tolomeo e degli autori arabi medievali: Albumasar (Abū Ma῾šar, m. 886), Alchabitius (al-Qabīṣī, X sec.), al-Kindī (m. 870 ca.) e molti ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] E più avanti, delineando una sorta di programma del suo ateneo, indica sommariamente "scienze" quali le lingue ebraica, greca ed araba oltre alla scultura, pittura e musica. Gli ospiti, di età non superiore ai venticinque anni, non religiosi regolari ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] sono custoditi i p. in avorio di s. Gottardo (1022-1038) e di Ottone I (1260-1279), riferibili a una produzione siculo-araba. Il primo mostra nella voluta una testa di animale (forse un'antilope) con una croce, mentre il secondo presenta un drago che ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] edizioni precedenti; divide tra Lettere a diversi suoi amici, con numerazione romana, e Lettere a diversi, con numerazione araba), si presenta copioso di informazioni attinenti alla dimensione privata, ma anche al versante pubblico della vita del G ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] della Chiesa primitiva; e nel 1926, vicino a Tunisi, il Pontificio istituto di studi arabi e islamici, per promuovere gli studi sull’Islam, la cultura araba, le relazioni con il cattolicesimo.
Nello stesso anno l’Urbaniana traslocò dalla sua vecchia ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] bandito e, in molti casi, destinato alla distruzione.
Quest'ultima radice ḥrm si ritrova anche in arabo, almeno a partire dal Corano, come base della terminologia araba del sacro. La città della Mecca, per esempio, è un ḥarīm, un luogo circoscritto e ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...