Faysal II
Terzo re dell’Iraq moderno (Baghdad 1935-ivi 1958). Figlio di Ghazi I, salì al trono a soli 18 anni, dopo la reggenza dello zio ‛Abd al-Ilah. Di educazione occidentale e filobritannico, fondò [...] nel 1958 la Federazione araba con il regno di Giordania, per contrastare l’influenza della RAU (➔ ). Poco dopo, un colpo di Stato militare condotto dal generale Abdul el-Karim Kassem mise fine alla sua vita e alla monarchia hashemita irachena. ...
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Città della Tunisia (117.903 ab. nel 2004), 50 km a O di Sousse, a 58 m s.l.m. in una pianura stepposa semiarida gradualmente conquistata all’agricoltura; capoluogo dell’omonimo governatorato. Ha conservato [...] i caratteri di una città araba, cinta da mura e bastioni; per i suoi monumenti è una delle città più caratteristiche dell’Africa settentrionale Ferrovia e autostrada per Sousse.
La città fu fondata nel 670 da ‛Oqba ibn Nāfi‛. Capitale dell’Ifrīqiya, ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] Europa (così le stoffe tessute in seta e oro da artefici arabi e greci nell'officina di corte, detta Ṭirāz, nei secc. 12 ) e il castello la Cuba. Nel 2015 il quartiere arabo-normanno è stato inserito nella lista Unesco come Patrimonio Mondiale dell ...
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Storico arabo marocchino (sec. 13º - 14º), autore del Baȳan al-mughrib fī akhbār al-Maghrib ("Esposizione mirabile delle notizie d'Occidente"), importante fonte, nonostante il suo carattere compilatorio [...] per l'epoca più antica, per la storia del Magreb e della Spagna dalla conquista araba ai suoi tempi. ...
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Uomo politico palestinese, nato a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897). Studiò al Cairo e a Costantinopoli, e combatté nella prima guerra mondiale come ufficiale nell'esercito turco. Divenuto [...] allora egli poteva considerarsi il campione numero uno della causa araba, antinglese e antiebraica, la sua figura si è poi ombra: nel conflitto armato arabo-ebraico del 1948-49, e nelle successive vicende del nazionalismo arabo capitanato da Nasser, ...
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(gr. Μαρδαΐται) Antica popolazione della zona di frontiera tra la Siria e la Cilicia. Ricordati nelle fonti bizantine, sono forse da identificare con i Giarāgima degli storici e geografi arabi. Originari [...] della città di Gurgūm, invasero il Libano (7° sec.) contrastandone l’occupazione araba al tempo del califfo Mu‛āwiya (661-80). ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] Sidney, Pergamon, 1983.
al-Duri 1960: al-Dūrī, ῾Abd al-Azīz, Baḥṯ fī naš'at ῾ilm al-ta᾽rīḫ ῾ind al-῾Arab, Beirut, 1960.
Ettinghausen 1994: Ettinghausen, Richard - Grabar, Oleg, Art and architecture of Islam, 650-1250, New Haven, Yale University Press ...
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Zanzibar
Isola dell’Oceano Indiano, forma con Pemba e isole minori un arcipelago di fronte alle coste del Tanganica, col quale si è fusa politicamente nel 1964, dando origine alla Repubblica di Tanzania. [...] , che lasciò profonde tracce (molti degli abitanti si definiscono ancor oggi shirazi, dal nome della città iraniana), insediamenti di mercanti arabi (sec. 11°) e si islamizzò. Alleata dei portoghesi che vi furono presenti fra il 1503 e la fine del 17 ...
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Cid
Titolo (adattamento dall’arabo sayyid «signore») dato a Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, cavaliere castigliano (m. Valencia 1099). Noto con il nome di Campeador («guerriero»), combatté per Sancio II [...] disgrazia presso il re Alfonso VI, successore di Sancio, compì grandi imprese, con un pugno di seguaci, contro gli arabi, impadronendosi di Valencia (1094); sarebbe morto di dolore per una sconfitta subita. Alla sua figura si ispira il poema Cantar ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] Continuità e mutamento dal tardoantico all’alto medioevo
A cento anni dalla cesura del mondo mediterraneo a opera della conquista araba (632-640), l’evento epocale che secondo lo storico belga H. Pirenne (1922) aveva segnato la rottura fra Oriente e ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...