Vedi KANDAHAR dell'anno: 1961 - 1995
KANDAHAR
U. Scerrato
Capoluogo della provincia omonima, è la città più importante dell'Afghanistan dopo Kābul. È posta fra i fiumi Arghandab e Tarnak nel territorio [...] tra la fine del XIV e il XVI sec., che avevano sovente continuato antiche fondazioni iraniche precedenti all'invasione araba. I materiali recuperati, sono per la maggior parte depositati nel museo di Kābul.
Bibl.: K. Fischer, Handahar in Arachosien ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] Corona. Dalla Francia venne l’uso di nuovi materiali, rame, argento, tartaruga, madreperla (già usata in Sicilia per tradizione araba), efficacemente impiegati a Parigi da A.-C. Boulle e da J.-H. Riesener, usati nei mobili del Settecento. Tra gli ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] jusqu'à l'époque ayyoubide, Cairo 1931; F. Sarre, Der Kiosk von Konia, Berlin 1936; Z.M. Hassan, Hunting as Practised in Arab Countries of the Middle Ages, Cairo 1937; A Survey of Persian Art. From Prehistoric Times to the Present, a cura di A.U ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] forme o immagini luminose spiegate in termini di movimento o actio, impressio, proveniva a Bacone probabilmente dalle opere degli ottici arabi come al-Kindī (m. nell'873 ca.) e Ibn al-Haytham (ca. 965-1039), detto dai latini Alhazen (De aspectibus ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] di un'industria (ṣinā῾a) intesa anche nel senso di una vera e propria professione.Sin dagli inizi della conquista araba, tuttavia, nelle città, sedi congeniali di attività artigianali e commerciali, si arrivò a una divisione delle aree urbane in cui ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] il proprio controllo su gran parte dell'Occidente latino, perse i suoi domini orientali e meridionali a opera degli Arabi, l'intero mondo mediterraneo era ancora unitario, almeno dal punto di vista culturale. Per quanto riguarda in particolare l ...
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BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] , 1959, pp. 178-179, nr. VIII), è una copia, compreso il colofone con la data, del De materia medica di Parigi (BN, arab. 4947).11) Il Kitāb al-diriyāq dello pseudo-Galeno conservato a Vienna (Öst. Nat. Bibl., A.F.10) venne realizzato in Iraq intorno ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] stoffe conservati in Egitto si distribuiscono lungo un tempo che va dalla fine circa del II sec. d. C. alla conquista araba. Una tenda, trovata nella tomba di un Aurelius Colluthus ad Antinoe viene probabilmente, ma non sicuramente, datata dai papiri ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] II nel 1059 ("duca di Puglia e di Calabria e duca futuro di Sicilia", in quanto l'isola era ancora sotto la dominazione arabo-musulmana, e dove la Calabria è quella di oggi e non più il Salento) e che compare ancora come tale nell'intitolazione dei ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] sul quale sono incisi, a rovescio, un motto o un simbolo. Sul muhr possono essere intagliati un nome, una sentenza in arabo o in persiano, un'invocazione religiosa, un breve poemetto o un enigma. Le scritte sono talvolta accompagnate da una data ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...