Generale inglese (Preston 1897 - Mayfield, Sussex, 1986). Inviato (1930) nella Giordania, vi creò (1939) l'Arab Legion, che partecipò alla seconda guerra mondiale e si dimostrò poi l'unica forza araba [...] Noto ormai come G. pascià, fu esonerato dal comando da re Ḥusain nel marzo 1956. Ha scritto, tra l'altro: Story of Arab Legion (1948); A soldier with the Arabs (1957); War in the desert (1960); The Middle East Crisis. A personal interpretation (1967 ...
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´lik Grammatico arabo di Spagna (Jaén 1203 - Damasco 1274), vissuto in Oriente. La più famosa delle sue opere è la Alfiyya, poemetto didattico di 1000 versi che espone la teoria grammaticale araba, e gode [...] tuttora di gran diffusione nel mondo arabo musulmano. ...
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Arabista (Vilnius 1883 - Leningrado 1951), prof. di arabo nell'univ. di Leningrado. Le sue ricerche si sono indirizzate da un lato alla storia della poetica e della retorica presso gli Arabi, dall'altro [...] , che in lui ha trovato il suo primo studioso e maggiore critico europeo. Tutto lo studio scientifico della cultura araba moderna si muove nel solco tracciato dall'opera di K.; a lui si deve anche una geniale autobiografia scientifica: Nad ...
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Storico arabo musulmano (n. Medina 704 circa - m. Baghdād forse 767); la prima parte della sua grande opera storica, sui tempi del Vecchio e del Nuovo Testamento e la leggendaria preistoria araba, ci è [...] stata conservata in larghi estratti da autori posteriori; la seconda parte, cioè la preziosa biografia di Maometto, ci è giunta nella edizione e riduzione di Ibn Hishām. Benché criticato per scrupoli religiosi ...
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Medico (Firenze tra il 1215 e il 1223 - Bologna 1295). Insegnò medicina teorica a Bologna (dal 1260 circa), dove acquistò vasta fama come interprete dei testi classici della medicina greca e araba (quasi [...] certamente a lui allude Dante in Par., XII, 83) e come medico pratico, sì da esser chiamato a Roma per curare papa Onorio IV nella sua ultima malattia. Si hanno di lui a stampa varî commenti (Super Tegni ...
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Grammatico e poeta ebreo originario di Baghdād ed educato a Fez (sec. 10º); fu uno degli iniziatori in Europa degli studî linguistici ebraici e della poesia metrica ebraica sul modello della poesia araba; [...] nella spiegazione del significato delle parole ricorse anche all'arabo e all'aramaico. ...
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Orientalista (Mittweida 1864 - Dresda 1936), prof. nell'univ. di Lipsia (dal 1900) di arabo moderno e di lingue camitiche. I suoi studî più importanti sono nel campo della berberistica e della dialettologia [...] araba maghrebina: Tunisische Märchen und Gedichte (1893); Tripolitanisch-tunisische Beduinenlieder (1894); Grammatik des tunisischen Arabisch (1896); Märchen und Gedichte aus der Stadt Tripolis (1898), ecc. ...
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Husain ibn 'Ali al-Hashimi
Husain ibn ‛Ali al-Hashimi
Emiro hashimita della Mecca (Istanbul 1854-Amman 1931). Sceriffo ed emiro della Mecca dal 1908, nel 1917, dopo la fortunata rivolta araba e in accordo [...] con l’impegno britannico sottoscritto da H. McMahon, si proclamò re dello Hijaz e nel 1924, dopo la fine del califfato ottomano, califfo. Lo stesso anno, fu sconfitto da ‛Abd al-‛Aziz ibn Sa‛ud e costretto ...
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Bushiri (propr. Abushiri bin Salimu)
Bushiri
(propr. Abushiri bin Salimu) Leader della resistenza della costa del Tanganica contro l’occupazione tedesca (n. 1845 ca.-m. 1889). Membro di un’influente [...] famiglia araba, mercante di avorio e di schiavi, non riconosceva la sovranità di Zanzibar sulle città costiere. Nel 1885 il sultano Bargash cedette la costa del Tanganica ai tedeschi, che la occuparono nel 1888. B. capeggiò una rivolta con ampio ...
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Militare e scrittore inglese (Tremadoc, Galles, 1888 - Bovington, Dorset, 1935). Dapprima archeologo orientalista (partecipò tra l'altro agli scavi inglesi di Carchemish, sulla riva occid. dell'alto Eufrate, [...] di colonnello, e si arruolò sotto falso nome come semplice aviere nella RAF. Morì per un incidente motociclistico. Dell'avventura araba scrisse un'avvincente relazione, fra storia e letteratura, in The seven pillars of wisdom (post., 1935; ancora in ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...