CAMPANILE, Diego
Gaspare De Caro
Nacque a Sava, frazione di Baronissi, nel Salernitano, presumibilmente nel 1574. Rivoltosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine francescano, probabilmente nel 1594 [...] nella regione. Sin dal principio aveva promosso la costituzione a Nazareth di un corso di perfezionamento nella lingua araba per i missionari francescani inviati in Oriente dalla Congregazione de Propaganda Fide; potenziò le missioni di Alessandria ...
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PLACIDO, santo
Guido De Blasi
PLACIDO, santo. – Nacque a Roma presumibilmente tra il secondo e il terzo decennio del VI secolo, figlio del patrizio Tertullo, di rango consolare.
In giovane età, verso [...] è riconducibile alla ricolonizzazione benedettino-cassinese, e quindi romana, della Sicilia normanna ormai liberata dalla dominazione araba, soprattutto nell’area della Valdemone (la Sicilia nordorientale) in cui la componente greca e basiliana era ...
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CERMISONE, Antonio
Federico Di Trocchio
Nacque a Padova (e non a Parma o Verona come erroneamente riferiscono alcune fonti) nella seconda metà del sec. XIV da Bartolomeo da Parma, condottiero al servizio [...] C. (A. Gloria, Monumenti della Università di Padova, Padova 1888, pp. 488-89), il progressivo diffondersi della cultura araba nello Studio patavino. Il Papadopoli attribuisce al C. un'opera manoscritta oggi dispersa (In re medica commentaria), ed un ...
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POLI, Liliana
Paolo Somigli
POLI, Liliana. – Nacque il 1° gennaio 1928 a Firenze da Vittorio, giardiniere, e da Annita Poletti, mezzosoprano nel coro del teatro Comunale della città.
Ebbe una sorella, [...] (Quando l’ascolto diventa musica e poesia. Incontrando Liliana Poli) e nel 2013 realizzò lo spettacolo La primavera della donna araba.
In queste due produzioni diede corpo a un ideale – l’impegno dell’artista per la vita sociale – che l’aveva ...
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FRACASSI, Elmerico (Arturo, Alberto, Alfredo)
Gianluigi Mattietti
Figlio di Salvatore e di Maddalena Sirignano, nacque a Lucito (Campobasso) il 19 dic. 1874 (e non 1878 come risulta in fonti argentine).
La [...] e per il frequente ricorso a elementi folkloristici ed esotici, che trapela anche da alcuni titoli come la Cavalcata araba o il Valzer esotico. Nelle opere teatrali egli tenta di superare la tradizione italiana dell'opera verista, accentuando gli ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] quella dei viaggi in paesi del Medio Oriente, compiuti per motivi d'ufficio: in uno di essi conobbe lo storico della medicina araba M. Meyerhof, che "mi guidò e diede nuovo impulso ai miei studi". Decisivo l'incontro a Londra con W. Osler, avvenuto ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] reale. Poi, tra il 1843 e il 1846, vennero prima alcune ballate di conio romantico (La vergine e l'amante. Romanza araba; Il giovane crociato), quasi esercitazioni di scuola rivelatrici della lettura di G. Prati, quindi le canzoni e i brani scaturiti ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] II a danno delle popolazioni locali e dalle ricorrenti propensioni ereticali degli imperatori, venne ulteriormente compromessa dall'avanzata araba in Asia Minore, culminata nell'assedio posto a Costantinopoli, che durò dall'agosto 717 all'agosto 718 ...
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MARAGONE, Bernardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Presumibilmente di origini pisane, è attestato nelle fonti pisane dal 1142 al 1186; la maggior parte delle notizie su di lui provengono dalla sua cronaca: [...] e per mare, cosa che può spiegare sia l'insolito interesse per i Paesi del Mediterraneo, sia il nome di derivazione araba del figlio, Salem, chiaro indizio di rapporti con l'Africa settentrionale. Ma il passo testimonia ancora una volta gli interessi ...
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FABRI, Francesco Saverio
Luigi Samoggia
Nacque a Medicina (Bologna) l'11 genn. 1761 da Giovanni Battista, esponente di una famiglia notabile e membro del Consiglio comunale, e da Antonia Capuzzi di [...] città di Faro dove, con la facciata esterna dell'Arco da Vila (antica porta araba) e l'ospedale da Misericordia, creò una nuova piazza, esterna alle antiche mura arabe, affacciata sulla laguna. Oltre ad altri edifici, quali il seminario di Faro - di ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...