GIATTINI, Giovanni Battista
Cesare Preti
Nacque a Palermo nel 1601: i catalogi della Compagnia di Gesù, fonte pressoché unica per la sua biografia, non indicano né giorno né mese. Suo padre Vincenzo [...] alla morte, prefetto agli studi del Collegio. Risale a questo periodo la nomina a teologo della congregazione della versione araba della Bibbia, nonché l'incarico, affidatogli da Alessandro VII, di curare l'edizione latina della Storia del concilio ...
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FRONTINI, Francesco Paolo
Paola Rosa
Nacque a Catania il 6 ag. 1860 da Martino e da Angela Senia.
Martino (1828-1909), buon musicista e insegnante di contrappunto, fondò la banda municipale di Catania, [...] , si ravvisa la sintesi stessa del dilettantismo musicale. Caratterizzata da una vena orientaleggiante è l'altrettanto nota Serenata araba, considerata composizione "che dimostra la genialità d'un artista, il quale, pur non conoscendo l'Oriente, ne ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] d'una cosmologia in cui, entro la consueta struttura aristotelica, trovano posto temi e dottrine care alla tradizione araba e neoplatonica, dalla quale, comunque, il B. espungeva accuratamente ogni aspetto magico-astrologico. Ben fermo alla ragione e ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] insuccesso romano veniva ripagato dal favore con cui a Vienna era stata accolta l'opera, Abufar o sia La Famiglia araba (libretto di F. Romani, Kärntnerthortheater, primavera 1823, poi Hofaper, 28 giugno 1823), che fu molto lodata dalla critica.
Il C ...
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GARIOPONTO (Guarimpot, Guarimpotus, Guaripotus, Raimpotus, Warimbod, Warnipontus)
Paolo Cherubini
La sua esistenza e la sua attività possono essere verosimilmente collocate tra l'ultimo quarto del X [...] greci come Sorano, il cretese Andromaco, Dioscoride di Cilicia, Areteo di Cappadocia; totalmente assente risulta invece la medicina araba. Il carattere compilatorio del trattato, opera di un medico pratico che appuntò, riordinandoli, i risultati e le ...
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CAPPELLO, Lorenzo
Laura Giannasi
Figlio di Marino di Pancrazio, del sestiere di S. Polo, nacque probabilmente intorno al 1369, giacché nell'anno 1387 partecipò all'estrazione della Balla d'oro. Sposò, [...] C., il quale per la precedente esperienza, per le capacità diplomatiche dimostrate, per la perfetta conoscenza della lingua araba si presentava effettivamente come persona più adatta a svolgere quella missione tanto difficile e delicata. Poiché Tatar ...
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GASPARINI, Iacopo
Angelo Del Boca
Nacque a Volpago del Montello, presso Treviso, il 23 marzo 1879 da Giovanni e da Melania Gardin. Laureatosi giovanissimo in giurisprudenza, entrò a far parte dell'amministrazione [...] tanto a Sud, ai danni dell'Impero d'Etiopia, che a Nord, a spese degli Stati della penisola arabica, il G. elaborò una politica araba audace, ma non priva di rischi, perché andava a toccare gli interessi inglesi nella regione strategica dello stretto ...
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GIUSTINIAN, (Giustiniani), Marcantonio
Laura Antonucci
Nacque a Venezia il 15 dic. 1516, terzo o quarto dei sei figli maschi di Nicolò e di Andriana di Alvise Molin.
Scarsamente interessato sia alla [...] tipografia ebraica clandestina, con l'aiuto del tedesco Cristoforo Nicostella di Magonza, incisore ed esperto in lingua araba. I testimoni interrogati in proposito non confermarono la denuncia e pertanto tale suggestiva ipotesi, ritenuta possibile da ...
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GAETANI, Ottavio
Rosario Contarino
Nacque a Siracusa il 22 apr. 1566 da Barnaba, marchese di Sortino, e da Girolama Perno dei baroni di Floridia. Il 20 maggio 1582 entrò a Messina nella Compagnia di [...] : una, di tipo celebrativo, si può cogliere fin dall'Idea operis, dove ricordando la miseria dell'isola durante la dominazione araba, il G. faceva intravedere una continuità tra gli imperi di Roma, di Bisanzio e di Madrid, una continuità che trovava ...
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FROJO, Giovanni
Angela Maria Rossano
Nato a Catanzaro il 1° apr. 1847 da Achille e Marianna Masciari, all'età di dieci anni si trasferì a Genova per studiare pianoforte e contrappunto con G. Bassi; [...] , polka-fantasia, gran valzer di concerto, Al chiaro di luna (fantasia serenata), Sulle rive del Jonio, Marcia araba, Canzonetta silana. Oltre la citata Messa da gloria compose numerosissime romanze, fantasie su opere e composizioni pianistiche di ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...