FARAVELLI, Luigi
Walter Polastro
Nacque a Stradella (Pavia) il 29 ott. 1852, da Carlo e Antonia Depetrio. Nel 1866 entrò come allievo nella marina militare e ne uscì cinque anni dopo con il grado di [...] e ad emanare, d'intesa con quest'ultimo, dei decreti con l'intento di tranquillizzare e di rendere ben disposta la popolazione araba.
In essi si assicuravano il rispetto per la religione e per le donne, si promettevano sgravi di imposte e in alcune ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] si sia inteso con i Pisani e i Genovesi, abbia inviato aiuti e probabilmente egli stesso abbia partecipato alla guerra. Gli Arabi subirono per mare e per terra una sconfitta clamorosa; Mogêhid si salvò con pochi uomini e più tardi morì in Spagna nel ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] fu l'opera nella quale il Fibonacci si propose di esporre sistematicamente i principi dell'aritmetica e dell'algebra indiane ed arabe: ma l'opera nacque anche, come afferma l'autore, da una lettura approfondita di Euclide. Il B. accertò che l'Abbaco ...
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MAIONE da Bari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] . Ital. Script., 2a ed., VII, i, pp. 234 s., 237-241, 244-246; Ibn al-Athīr, Kāmil 'at tawārīh, in M. Amari, Biblioteca arabo-sicula, I, Torino 1880, p. 480; U. Falcando, La "Historia" o "Liber de Regno Sicilie", a cura di G.B. Siragusa, in Fonti per ...
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DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] sulla lebbra di Gentile da Foligno e uno sulle giunture ossee di Gentile da Firenze, ampio commento ad Avicenna e ad altri medici arabi come Abū l-Qāsim az-Zahrāwī e ar-Rāzī. In questo e in altri testi, in cui segue le indicazioni di Taddeo Alderotti ...
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PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] 1990), pp. 273-292; M. Borrmans, Observations à propos de la première édition imprimée du Coran à Venise, in Quaderni di studi arabi, VIII (1990), pp. 3-12; Id., Présentation de la première édition imprimée du Coran à Venise, ibid., IX (1991), pp. 93 ...
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GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] militari nel Baḥr el-Ghazāl e lungo il Nilo Bianco e di studiare la tratta degli schiavi, gestita soprattutto da mercanti arabi (ma, come denuncia nelle sue Memorie, anche da trafficanti europei di diverse nazionalità e religioni).
Nel 1875, dopo il ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] C. sta nel tentativo di determinare esattamente le nóvità introdotte dalla matematica italiana del Medioevo rispetto all'algebra greca ed araba, e gli spunti in autori del '400-'500, come Pacioli, Tartaglia o Cardano, verso una unione più stretta di ...
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CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] col compito di sbloccare la città assediata. Lo scontro decisivo avvenne il 10 novembre e si risolse in una nuova vittoria degli Arabi: ma l'improvviso apparire nelle acque di Gaeta di C. con una squadra composta da legni forniti dalle altre città di ...
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FIBONACCI, Leonardo (Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin [...] per alcuni giorni e aveva imparato a conoscere "le nove figure dei numeri usati dagli Indiani", e cioè le cifre arabiche. Dallo stesso proemio apprendiamo inoltre che, probabilmente per esercitare il commercio, egli si trovò a viaggiare in vari paesi ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...