(gr. ῎Εδεσσα) Antica capitale dell’Osroene (Mesopotamia settentrionale); l’attuale Urfa (Turchia). Fondata da Seleuco I di Siria (303 a.C.) sul luogo della precedente Ūrhāi, ebbe popolazione greco-araba. [...] scuola di studi filosofici e teologici. Disputata tra Persiani e Bizantini (6° e 7° sec.), nel 638 cadde in potere degli Arabi. Occupata (1031) dai Bizantini che l’avevano assediata più volte, fu poi espugnata da Baldovino di Fiandra, che ne fece la ...
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Generale inglese (Preston 1897 - Mayfield, Sussex, 1986). Inviato (1930) nella Giordania, vi creò (1939) l'Arab Legion, che partecipò alla seconda guerra mondiale e si dimostrò poi l'unica forza araba [...] Noto ormai come G. pascià, fu esonerato dal comando da re Ḥusain nel marzo 1956. Ha scritto, tra l'altro: Story of Arab Legion (1948); A soldier with the Arabs (1957); War in the desert (1960); The Middle East Crisis. A personal interpretation (1967 ...
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Afrigidi
A. Santoro
Con questo nome, derivato da quello del mitico fondatore Afrīgh, viene indicata da Tolstov (1948a) la dinastia che fra i secc. 4° e 9° d.C. regnò nel Khwārazm (trascrizione araba [...] suo castello nella fortezza di Alfīr e diede origine a una nuova 'era chorasmica' destinata a durare fino alla conquista araba, avvenuta nel 712 a opera del generale Qutayba. Nel testo viene inoltre fornito l'elenco dettagliato dei sovrani di questa ...
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Storico arabo musulmano (n. Medina 704 circa - m. Baghdād forse 767); la prima parte della sua grande opera storica, sui tempi del Vecchio e del Nuovo Testamento e la leggendaria preistoria araba, ci è [...] stata conservata in larghi estratti da autori posteriori; la seconda parte, cioè la preziosa biografia di Maometto, ci è giunta nella edizione e riduzione di Ibn Hishām. Benché criticato per scrupoli religiosi ...
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TREGUA, Stati della
Paolo Minganti
È la denominazione comune, usata fino alla costituzione dello Stato degli Emirati arabi uniti (dicembre 1971), degli sceiccati dislocati nel tratto di costa della [...] all'indomani del ritiro britannico, Abū Ẓaby, Dubay, Shargiah, Umm el-Quwain, ‛Aǧmān e Fugiairah formarono lo Stato degli Emirati arabi uniti, al quale nel febbrario 1972 aderì anche Rās el-Kheimah.
Bibl.: R. Hay, The Persian Gulf States, Washington ...
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Husain ibn 'Ali al-Hashimi
Husain ibn ‛Ali al-Hashimi
Emiro hashimita della Mecca (Istanbul 1854-Amman 1931). Sceriffo ed emiro della Mecca dal 1908, nel 1917, dopo la fortunata rivolta araba e in accordo [...] con l’impegno britannico sottoscritto da H. McMahon, si proclamò re dello Hijaz e nel 1924, dopo la fine del califfato ottomano, califfo. Lo stesso anno, fu sconfitto da ‛Abd al-‛Aziz ibn Sa‛ud e costretto ...
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Bushiri (propr. Abushiri bin Salimu)
Bushiri
(propr. Abushiri bin Salimu) Leader della resistenza della costa del Tanganica contro l’occupazione tedesca (n. 1845 ca.-m. 1889). Membro di un’influente [...] famiglia araba, mercante di avorio e di schiavi, non riconosceva la sovranità di Zanzibar sulle città costiere. Nel 1885 il sultano Bargash cedette la costa del Tanganica ai tedeschi, che la occuparono nel 1888. B. capeggiò una rivolta con ampio ...
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Militare e scrittore inglese (Tremadoc, Galles, 1888 - Bovington, Dorset, 1935). Dapprima archeologo orientalista (partecipò tra l'altro agli scavi inglesi di Carchemish, sulla riva occid. dell'alto Eufrate, [...] di colonnello, e si arruolò sotto falso nome come semplice aviere nella RAF. Morì per un incidente motociclistico. Dell'avventura araba scrisse un'avvincente relazione, fra storia e letteratura, in The seven pillars of wisdom (post., 1935; ancora in ...
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Orientalista (Bre slavia 1851 - Berlino 1918); dragomanno in Oriente, poi prof. al seminario per le lingue orientali dell'università di Berlino. Le sue pubblicazioni, ricche di idee passionalmente esposte, [...] riguardano la letteratura araba (Das arabische Strophengedicht, 1897; Lieder der libyschen Wüste, 1899), la storia etnografica e archeologica (Die arabische Frage, 1909), la storia culturale e sociale dell'Oriente contemporaneo (Unpolitische Briefe ...
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Assiriologo (Chemnitz 1865 - Lipsia 1944), prof. nell'univ. di Lipsia (dal 1906); autore della prima raccolta, in testo e traduzione, delle iscrizioni cuneiformi degli Achemenidi (1890 e 1911). Si occupò [...] anche di dialettologia araba. ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...