Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] , con Girolamo Donato e altri dotti, con i quali si avviò allo studio della filosofia aristotelica e dei suoi commentatori greci, arabi e latini. Lasciata Padova per Pavia (1482), dove coltivò, con la filosofia, il greco, nel 1484 era a Firenze ed ...
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Storico arabo d'Egitto (798 circa - 871), della famiglia dei Banū ῾Abd al-Ḥakam, storici e giuristi che introdussero la dottrina malikita in Egitto. Si deve a lui un'importante storia sulla conquista araba [...] dell'Egitto e dell'Africa del Nord (Futūḥ Miṣr wa l-Maghrib), che è tra le più antiche fonti di quel periodo, benché sia stata tacciata di tendenziosità ...
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MATTEO MARCLAFABA
HHubert Houben
Fu un alto funzionario provinciale di Federico II.
Mentre si è pensato per molto tempo che il suo cognome indicasse una provenienza da una famiglia di origine araba, [...] Marchiafave nella Sicilia orientale (Heupel, 1940), recentemente è stato dimostrato che il nome Marclafaba (Marchiafava) non è arabo, e che M. proveniva invece da una famiglia salernitana; lo stesso titolo miles, attribuitogli in alcuni documenti ...
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Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] , quando il re leonese Ramiro espugnò una fortezza araba (denominata Maçrêt) alla frontiera castigliana; riconquistata da Alfonso e il Museo Archeologico (dalla preistoria all’arte ispano-araba; porcellane della manifattura del Buen Retiro).
Fra le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] futuro papa con il nome di Silvestro II. Egli fu probabilmente fra i primi a leggere le traduzioni di opere scientifiche in lingua araba e a diffondere l’astronomia islamica di là dei Pirenei. Il suo allievo Richero di Saint- Rémi (o di Reims; 949 ca ...
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Rasulidi
Dinastia musulmana sunnita regnante sullo Yemen dal 1229 al 1454, inizialmente come vassalli ayyubidi, quindi come emiri indipendenti. L’eponimo fu Muhammad ibn Harun, di probabile origine turca [...] nonostante vantasse una genealogia araba pura, il quale divenne noto come Rasul («messaggero») del califfo abbaside. Con i R., lo Yemen conobbe un periodo di notevole benessere: grazie alla stabilità politica, grande impulso ebbero il commercio, con ...
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MARCHIAFAVA (Marclafaba), Matteo
Hubert Houben
Nacque presumibilmente verso la fine del XII secolo a Salerno. Per molto tempo si è ritenuto che il suo cognome indicasse una provenienza da famiglia di [...] , come Cozzo Marchiafave nella Sicilia orientale (Heupel, p. 484), ma Kamp (p. 61) ha dimostrato che il nome non è arabo e che il M. discendeva da una famiglia salernitana; lo stesso titolo miles, attribuitogli in alcuni documenti, dimostra la sua ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] all’80%); procedendo verso l’interno, il velo umano si rarefà ed è limitato alle sole oasi.
La lingua ufficiale è l’arabo, ma presso alcune tribù è in uso anche il berbero.
La religione della quasi totalità della popolazione (97%) è quella musulmana ...
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Stato insulare, nell’Oceano Indiano, situato a N del Canale di Mozambico, fra il Capo Delgado (Mozambico) e l’estrema punta settentrionale del Madagascar, fra 11° e 13° di lat. S e 43° e 45°30′ di long. [...] molto deboli (3-4 °C).
La popolazione è composta in gran parte da meticci per l’innesto di elementi arabi e malgasci sull’originario sostrato bantu, ed è pressoché totalmente islamizzata. Il forte incremento demografico (tasso di accrescimento annuo ...
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Scrittore e uomo politico arabo (Shūf, Libano, 1869 - Beirut 1946), deputato al parlamento ottomano (1913), poi delegato della Siria alla Società delle Nazioni (1919). Mise la sua erudizione storica e [...] filologica al servizio della rinascita nazionale araba. Costretto all'esilio in Svizzera, S. fondò la rivista La Nation Arabe (1930). Fece ritorno in patria nel 1946. ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...