(lat. Homeritae) Nome con cui, dopo la spedizione di Elio Gallo (24 a. C.), furono designati nel mondo classico i Ḥimyar, che allora costituivano la popolazione più numerosa dell’Arabia meridionale. Martiri [...] , Ḥārith o Ḥāritha). Su tale persecuzione e martirio abbondano i documenti in molte letterature orientali, dalla siriaca alla greca, all’etiopica e all’araba. Per reazione al martirio degli O., il re dell’Abissinia cristiana, Kaleb, occupò lo Yemen. ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] regni di Giuda e d’Israele). Le popolazioni aramaiche, di origine seminomade, attestatesi lungo tutto l’arco superiore del deserto siro-arabo e in Mesopotamia, fondano verso l’inizio del 1° millennio a.C. vari Stati, la cui autonomia termina tra il 7 ...
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Viaggiatore e orientalista (Rollot, Somme, 1646 - Parigi 1715). Compì diversi viaggi nel Mediterraneo orientale, una prima volta a Costantinopoli (1670), ove rimase alcuni anni, e poi in Persia e in Arabia [...] ) e che ebbero straordinario successo. Benché qua e là accorciata e adattata al gusto settecentesco, la traduzione è fedele all'originale arabo di cui il G. dispose; con lui s'inizia la voga e lo studio scientifico in Europa della celebre raccolta. ...
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Figlio (Kavalla 1789 - Il Cairo 1848) primogenito di Moḥammed ῾Alī. Di eminenti qualità militari, fu efficace esecutore della politica di espansione perseguita dal padre. Si segnalò sconfiggendo i Wahhabiti [...] d'Arabia (1816-19), e poi riconquistando alla Turchia il Peloponneso ribelle (1824-26), sebbene quest'ultima vittoria fosse frustrata dalla battaglia di Navarino. Ribellatosi Moḥammed ῾Alī alla Porta, I. assunse la direzione della campagna di Siria, ...
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TIMESITEO (C. Furius Sabinius Aquila Timesitheus)
Gastone M. Bersanetti
Prefetto del pretorio sotto Gordiano III. Fu prefetto di coorte nella Spagna. Poi ripetutamente procuratore e viceprocuratore finanziario [...] Ponto e Paflagonia, Asia, Lugdunense e Aquitania) e rivestendo tali cariche sostituì il governatore della provincia: nell'Arabia, due successivi, verosimilmente sotto Severo Alessandro; nella Germania Inferiore, sotto lo stesso imperatore; nell'Asia ...
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Scrittore arabo musulmano (m. 820 circa), cultore di studî antiquarî e genealogici. I suoi numerosissimi scritti, tra cui da ricordare specialmente uno sulle genealogie degli Arabi e uno sugli idoli dell'Arabia [...] pagana, furono di capitale importanza per i posteriori studiosi musulmani dell'antichità preislamica e del primo secolo dell'ègira ...
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Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti [...] dall’Arabia. ...
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Orientalista tedesco-statunitense (Ann Arbor 1858 - Bar Harbor 1917), figlio di Franz; prof. di lingue semitiche nell'univ. di Princeton. Opere principali: Die Charidschiten (1884), Arabische Chrestomathie [...] aus Prosaschriftstellern (1895), Die Provincia Arabia (1904-09, in collab. con A. Domaszewski). ...
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Scrittore inglese (Pentworth House, Sussex, 1840 - Southwater, Sussex, 1922). Viaggiò in Europa e nell'America merid. come diplomatico fino al 1867, e poi nell'Africa settentrionale, in Asia Minore e in [...] Arabia; sostenne le aspirazioni musulmane (The future of Islam, 1882) e combatté la politica inglese nel Sudan. Sostenitore di Ch. S. Parnell, fu il primo cittadino britannico imprigionato (1888) per la libertà irlandese. I suoi versi, tra cui Love ...
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Letterato cinese (sec. 13º). Funzionario imperiale, scrisse circa il 1225 il Zhufanzhi ("Notizie sugli stranieri"), in cui raccolse le conoscenze geografiche del tempo su un ampio arco di paesi dal Giappone [...] all'Arabia. L'opera fu poi inclusa nel Yongle dadian. ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...