Carnivoro (Vulpes zerda; v. fig.) della famiglia Canidi, con corpo corto (circa 40 cm coda esclusa), snello, mantello color sabbia. Ha orecchie molto grandi, attraverso le quali dissipa il calore corporeo [...] in eccesso. Provvisto di ottimi sensi, esce di notte a caccia di piccoli mammiferi, uccelli, uova, rettili e insetti. Partorisce 2-5 piccoli in tane sotterranee. Diffuso nelle zone desertiche dell’Africa settentrionale e dell’Arabia. ...
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Genere di piante della famiglia Burseracee fondato da Jacquin (Balsamea Gleditsch; Balsamodendron Kunth.) che comprende alberi con rami spinosi a foglie per lo più composte (teruate o pennate) con foglioline [...] pregiate: cosi la C. myrrha Engl. dà la mirra; la C. abyssinica Engl. dell'Abissinia e la C. Schimperi Engl. dell'Abissinia e dell'Arabia dànno la mirra dell'Arabia; la C. Playfairi Engl. della Somalia fornisce il molmol; la C. opobalsamum Engl. dell ...
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PALGRAVE, William Gilford
Diplomatico e viaggiatore inglese, fratello dei due precedenti, nato a Londra il 24 gennaio 1826, morto a Montevideo il 30 settembre 1888. Recatosi giovanissimo in India come [...] -Riyāḍ al golfo Persico. Di tale viaggio scrisse una relazione (Narrative of a Year's Journey through Central and Eastern Arabia) pubblicata a Londra nel 1865, interessante dal punto di vista etnografico, ma di scarso interesse geografico per la poco ...
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Botanico e viaggiatore francese (Versailles 1746 - Madagascar 1802). Allievo di L.-G. Le Monnier e di B. de Jussien, dopo alcuni viaggi in Inghilterra e in Spagna, si recò in Persia spingendosi di là fino [...] bacino del Savannah e penetrò attraverso le regioni dei Grandi Laghi fino al Canada (1785-97). Compì altre esplorazioni in Arabia (1800). È autore di opere botaniche, fra le quali si ricordano: Histoire des chênes de l'Amérique Septentrionale (1801 ...
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Dal nome del primogenito di Cam (v.), era designato un popolo da lui discendente, secondo la Bibbia (Genesi, X, 6 segg.). Il nome occorre anche in egiziano K‛š Kš e designa il territorio a sud dell'Alto [...] , e designa forse più genericamente le coste sud-occidentali dell'Arabia e quelle opposte africane lungo il Mar Rosso. Poiché in ritengono che il nome si riferisca alle popolazioni dell'Arabia meridionale.
Il territorio abitato dai Cusciti fu più ...
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cyberattivista
s. m. e f. Chi fa parte di movimenti di opinione che agiscono mediante la rete telematica per diffondere i propri ideali.
• A guardarli finalmente in viso non hanno l’aria dei guerrieri: [...] oggi fa tremare Bashar al Assad fra le mura di Damasco e costringe Ben Ali a vivere in un esilio blindato in Arabia Saudita l’hanno alimentata loro. Malek, Amina, Asma, Sultan e molti altri sono i cyberattivisti che hanno suonato la sveglia per le ...
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ismailismo
Setta sciita che considera come suo nascosto, destinato a ritornare perché trionfi la vera fede, il settimo della serie iniziante con ‛Ali ibn Abi Talib, cioè Isma‛il ibn Ja‛far (m. 762-763). [...] , perché adepti del senso nascosto (batin) delle Scritture. L’i. ispirò Stati indipendenti in Persia, in Siria, in Arabia meridionale e in Africa settentrionale, dal sec. 9°. Attualmente minoritario nello sciismo, l’i. è soprattutto presente, in una ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] di Beirut e nei suoi dintorni, con ulteriore recrudescenza della guerra civile.
Nel 1989 l’accordo raggiunto a at-Taif (Arabia Saudita) tra le fazioni in lotta sul progressivo ritiro della Siria e sulla modifica del sistema delle quote confessionali ...
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Attore (Londra 1889 - Laconia, New Hampshire, 1967); debuttò bambino sulle scene di prosa inglesi e nel 1926 si trasferì negli USA, dove esordì nel cinema (The invisible man, 1933). Attore capace di toni [...] molti film, rendendo indimenticabili anche parti secondarie (il poliziotto di Casablanca, 1943; o il diplomatico di Lawrence of Arabia, 1962). Tra i film da lui interpretati: Crime without passion (1934); Mr. Smith goes to Washington (1939); Here ...
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Uomo politico egiziano (Kavàlla, Macedonia, 1769 circa - Il Cairo 1849), fondatore dell'Egitto moderno e della dinastia che vi ha regnato fino al 1953. D'origine albanese, venne in Egitto nel 1799 come [...] dalla Porta governatore del paese. Nel 1811, sterminati i mamelucchi, iniziò una vittoriosa spedizione contro i Wahhabiti d'Arabia (1812-13), dopo la quale si dedicò all'opera di rinnovamento dell'Egitto, soprattutto nell'amministrazione dello stato ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...