Filologo classico e orientalista (Zörbig 1716 - Lipsia 1774). Essenzialmente autodidatta, pubblicò edizioni di Teocrito, degli oratori attici, di Plutarco, di Dionisio di Alicarnasso, di Libanio, con numerose [...] 'opera storica di Abū l-Fidā', saggi di al-Ḥarīrī, Ibn Zaidūn, aṭ-Ṭughā'ī e al-Mutanabḅī, e una storia dell'Arabia preislamica. Bizzarro e talvolta audace nelle congetture e nei giudizî, resta sempre uno dei maggiori filologi tedeschi del 18º secolo. ...
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Orientalista italiano (n. Belgirate 1916), prof. (dal 1952) di lingua e letteratura amarica nell'Istituto univ. orientale di Napoli, ha condotto missioni archeologiche nell'Etiopia settentr. e centrale; [...] enciclopedico italiano e del Lessico universale italiano. Le sue ricerche sono volte in partic. alla civiltà etiopica e agli aspetti preislamici dell'Arabia meridionale. Tra le opere: Letterature dell'Etiopia (1969); Miracoli di Zar'a Buruk (1979). ...
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Calcio - Competizioni per Nazionali
Adalberto Bortolotti
Enzo D'Orsi
Matteo Dotto
Filippo Maria Ricci
I Campionati Mondiali
di Adalberrto Bortolotti
Nasce e si realizza l'idea dei Mondiali
Sin dalla [...] 'Iran ai calci di rigore (5-4, dopo l'1-1 nei tempi regolamentari), mentre la Cina sorprende il Kuwait (1-0). Il successo dell'Arabia nella finale al National Stadium si deve ai gol di Shaye Nafisah e Majed Abdullah. Nel 1988 si gioca in Qatar e l ...
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Ammiraglio macedone (sec. 4º a. C.) nato a Creta; ufficiale di Alessandro Magno, da lui (334) ebbe la satrapia di Licia e di Panfilia e (326) il comando della flotta che discendeva il corso dell'Idaspe [...] -24), dimostrando in quel viaggio per mari ignoti eccezionali capacità. Onorato perciò e nominato navarco per la spedizione d'Arabia, alla morte di Alessandro si ritirò nella satrapia dove attese a redigere la narrazione del suo viaggio, di cui poi ...
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Regione della penisola arabica affacciantesi sul Mar Rosso e compresa all'incirca fra i 17° ed i 21° di latitudine N., i 40° ed i 45° di long. E. da Greenwich. Confina a N. col Ḥigiāz; a S. col Yemen; [...] al principio del sec. XIX si ha notizia del formarsi di un emirato nell'‛Asīr, con capitale Abhā (o Ibhā), sotto un capo arabo, ‛A'iḍ ibn Mar'ī, seguace e propagatore delle dottrine dei Wahhābiti. L'affermarsi della potenza di ‛A'iḍ provocò nel 1834 ...
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. Vocabolo arabo significante Dio (inteso come il Dio unico, il Dio del monoteismo) e, con l'islamismo, penetrato presso tutti i popoli musulmani; esso è parimenti usato da cristiani ed ebrei di lingua [...] ) e da quello religioso, è considerato come una contrazione di al-Ilāh "il Dio" (per eccellenza); contrazione già esistente nell'Arabia pagana prima di Maometto e forse aiutata nel suo nascere da forme di suono analogo per significare Dio in parecchi ...
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Scrittore, nato a Pentworth House (Sussex) il 17 agosto 1840, morto a Crabbet Park (Sussex) il 10 settembre 1922. La carriera diplomatica da lui intrapresa lo portò a vivere in varie capitali europee e [...] e sposò Anne Noel, nipote di lord Byron, con la quale viaggiò poi nell'Africa Settentrionale, in Asia Minore e in Arabia. Si fece banditore delle aspirazioni musulmane (The Future of Islam, 1888) e combatté la politica inglese nel Sudān (The Wind and ...
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In arabo "il bicorne", epiteto sotto cui nel Corano e poi, con assai maggiore ampiezza, nella tradizione musulmana è designato Alessandro Magno nella sua veste leggendaria (v. alessandro: II, p. 338). [...] e IX d. C.) sostennero addirittura ch'egli fosse il personaggio al quale il Corano allude. Anche uno dei regoli lakhmiti d'al-Ḥīrah (al confine arabo-mesopotamico) nel sec. VI d. C. ebbe quel soprannome, per le sue due ciocche laterali di capelli. ...
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IBN JUBAYR
F. Gabrieli
Letterato e viaggiatore arabo di Spagna, nato a Valencia nel 1145, morto ad Alessandria d'Egitto nel 1217.Da Granada, ove rivestì in gioventù alcuni uffici sotto gli Almohadi, [...] su una nave genovese, ebbe una lite ad Alessandria con i doganieri e, sceso attraverso la Nubia e il mar Rosso in Arabia, giunse alla città santa. Sciolto il suo voto di pellegrinaggio, risalì nella lunga via del ritorno il deserto di Siria, visitò ...
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Dopo la Seconda guerra mondiale e, più segnatamente, dopo il disimpegno britannico dall’area del Medio Oriente e del Mediterraneo orientale nel 1947, gli Stati Uniti si sono fatti carico, direttamente [...] Uniti alle politiche israeliane, ha contribuito a deteriorare l’immagine di Washington agli occhi di gran parte del mondo arabo e musulmano in generale. Nel discorso del giugno 2009 - tenuto simbolicamente presso l’Università al-Azhar del Cairo, il ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...