Tubba’ al-Āqran Re semileggendario dell’Arabia meridionale preislamica, cui dalla tradizione sono attribuite grandi conquiste anche fuori della Penisola Arabica. Secondo alcuni autori, a questo personaggio [...] andrebbe riferito l’epiteto coranico di Dhū l-Qarnain («il bicorne»), comunemente attribuito ad Alessandro Magno ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] a qubba di Ismāīl a Bukhara (907 ca.) con decorazione di laterizi ed elementi in cotto scolpito, come il mausoleo di Arab Ata a Tim, area di Samarcanda, 978, il più antico edificio con raccordi ad alveoli, muqarnas. Abbondante la ceramica detta slip ...
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al-Lā´t Divinità femminile dell’Arabia preislamica insieme ad al-‘Uzzā e a Manāt. Il nome per alcuni è la forma femminile di Allāh o al-Ilāh «Dio». Tā’if, a S della Mecca, era uno dei suoi principali [...] in contrapposizione a quella nera della Mecca; in seguito le fu eretto un santuario. L’importanza della triade era molto radicata tra gli Arabi, al punto che Maometto inizialmente le conferì una certa dignità divina che però successivamente le negò. ...
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(al-Aḥsā’) Regione storico-naturale dell’Arabia Saudita. Situata lungo la costa occidentale del Golfo Persico con una larghezza media da 70 a 100 km, ha una superficie di quasi 60.000 km2. Dai rilievi, [...] adiacenti alla costa, scaturiscono numerose sorgenti che, specie nelle oasi maggiori (al-Hofuf, al-Qatif), rendono fertile la fascia costiera. Il clima è caldo, a volte malsano. L’economia della regione, ...
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Sana’a (San‛ā’) Città dell’Arabia meridionale (2.779.317 ab. nell'aggl. urb. nel 2017), capitale dello Yemen. È situata a 2350 m s.l.m., su un altopiano, a E del rilievo che orla la sezione sud-occidentale [...] Mar Rosso. La città ha forma allungata da E a O ed è composta da 2 nuclei distinti: a E quello propriamente arabo, che è il centro amministrativo e commerciale; a O quello residenziale, costruito dai Turchi alla fine del secolo scorso e comprendente ...
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Oasi dell'Arabia centrale (Negd), a breve distanza dal Wadi Rumma, a 625 m. s. m. Insieme con la vicina oasi di Buraida conterebbe, secondo il Philby che la visitò durante la guerra mondiale, circa 35.000 [...] ab. Sedentarî ...
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LUQMĀN
Francesco Gabrieli
. Personaggio leggendario dell'Arabia preislamica. Tradizioni risalenti al paganesimo arabo ne facevano un uomo straordinariamente longevo (mu ammar) e raccontavano delle sue [...] (con cui L. fu effettivamente dai musulmani stessi identificato), e Aḥīqār (v).
Tra le molte edd. europee delle favole in arabo, dopo quella dell'Erpenio (1615), da notare quelle di G. W. Freitag (1823), F. Roediger (1830), C. Schier (1831, con ...
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Figlio quartogenito (Riyāḍ 1913 - Ṭā'if 1982) del fondatore della monarchia saudita, Ibn Sa῾ūd, vice primo ministro (1962-75) e principe ereditario durante il regno del fratello Faiṣal (1964-75), dopo [...] . Sfruttò il notevole potere finanziario del regno sul piano internazionale, per svilupparne il ruolo sia economico sia politico esercitando spesso funzioni di mediatore nel mondo arabo e islamico. Gli successe il fratello Fahd ibn ῾Abd al-῾Azīz. ...
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ṢABYĀ (A. T., 91)
Ā Località dell'Arabia, già capitale dell'emirato dell'‛Asīr, che fa parte sotto forma di protettorato dell'Arabia Saudita. È situata a una trentina di km. dalla costa del Mar Rosso [...] e conta circa 8000 abitanti ...
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wahhabita Movimento rigorista musulmano sorto nel Neged (Arabia centrale) alla metà del 18° sec. e dal 1925 esteso anche al Hegiaz. Fondatore fu Muḥammad ibn ‛Abd al-Wahhāb (n. 1703 - m. 1792), le cui [...] ebbero l’appoggio dell’emiro Muḥammad ibn Sa‛ūd, fondatore della dinastia (Āl Sa‛ūd) tuttora regnante in Arabia Saudita. I w. ripudiano ogni credenza o usanza giudicata contrastante o introdotta posteriormente ai primi insegnamenti dell’islamismo ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...