(arabo Gezīrat al-‛Arab) Penisola dell’Asia sud-occidentale (circa 3.050.000 km2). Politicamente è ripartita tra Arabia Saudita, Yemen, Oman, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Bahrain e Kuwait. Come regione [...] importuosa e caldissima chiamata el-Hasa, e tra esse la penisola del Qatar. Più a N il paese desertico del Kuwait.
La penisola arabica è tra le terre più calde del mondo, poiché i venti non vi giungono mai freschi. Nelle zone costiere l’aria è umida ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] Riyad, Gidda, Medina e Dhahran, oltre a numerosi scali minori.
Il nucleo originario dello Stato è l’emirato wahhabita del Neged, nell’Arabia centrale. Di qui il suo sovrano Ibn Sa‛ūd mosse nel 1924-25 alla conquista del Hegiaz, dove si sostituì alla ...
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Arabia Petrea
Nome dato nell’antichità alla parte nordoccidentale dell’Arabia, comprendente la penisola del Sinai e la regione immediatamente a oriente del Giordano e del Mar Morto fino alla Siria meridionale; [...] Augusti pro praetore ed ebbe per capitale Petra. Durante il 3° sec. fu ampliata e successivamente, tra il 4° e il 5° sec., venne divisa in Arabia, al Nord, con capitale Bostra, e Palaestina salutaris o tertia, al Sud, con capitale sempre a Petra. ...
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Arabia Felix
Veniva così indicata, dai geografi antichi, la parte meridionale della Penisola Arabica (od. Yemen). La regione era divisa in regni indipendenti, che i romani, malgrado una spedizione militare [...] condotta in età augustea da Elio Gallo, non riuscirono ad assoggettare. Nel 3° sec. fu unificata dal regno sabeo, che cadde nel 6°, per un’invasione dall’Etiopia ...
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Le trattative per una federazione fra gli stati del protettorato occidentale di 'Aden promosse nel 1954 e ancora nel 1956 dalla Gran Bretagna, portarono l'11 febbraio 1959 alla formazione della Federazione [...] Popolare Democratica dello Yemen (v. in questa App.).
Bibl.: Oriente Moderno, voll. XXXIX-XLVIII, Roma 1959-1968; T. Little, South Arabia, Londra 1968; W. B. Fisher, People's Democratic Republic of Yemen, in The Middle East and North Africa 1974-75 ...
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L’Arabia Saudita è membro del Consiglio per la cooperazione del Golfo (Gcc), una zona di integrazione regionale creata nel 1981 con i vicini paesi della Penisola Araba. Riyadh è la maggiore economia del [...] Gcc, e la sua ambizione è quella di sviluppare e promuovere l’integrazione delle economie della regione. Al contempo l’Arabia Saudita mantiene stretti legami commerciali con gli Stati Uniti, il Giappone, la Corea del Sud, la Cina e l’Unione europea ( ...
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Stato dell’Arabia orientale, indipendente dal 1971, situato su una penisola protesa per circa 200 km nel Golfo Persico, in direzione NS, e larga al massimo 90 km.
Il territorio del Qaṭar, desertico e roccioso, [...] Thānī. Divenuto protettorato nel 1934, nel 1971 il Q. ottenne l’indipendenza come emirato e fu ammesso all’ONU e alla Lega Araba. Nel 1960 lo sceicco ‛Alī ben ‛Abdallāh, sul trono dal 1949, abdicò in favore del figlio Aḥmad ben ‛Alī, deposto nel 1972 ...
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(arabo Makka) Città dell’Arabia Saudita (1.294.168 ab. nel 2004; 1.490.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della provincia omonima. È la città santa dell’islam e luogo [...] e aride, al centro di una regione assai povera. Lo sviluppo della città, una delle più popolate dell’Arabia, è legato essenzialmente ai pellegrinaggi religiosi, che fanno affluire ogni anno milioni di fedeli, incrementando l’industria alberghiera ...
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at-Taif Città dell’Arabia Saudita (521.273 ab. nel 2004), nella provincia della Mecca, a 1630 m s.l.m. sull’orlo di un altopiano. Nel 1934 vi fu firmato il trattato di pace tra l’Arabia Saudita e lo Yemen. ...
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Città dell’Arabia Saudita (918.889 ab. nel 2004), nel Hegiaz, a 402 m s.l.m. in una fertile oasi, al centro di una estesa pianura; capoluogo dell’omonima provincia. Comunica con la costa del Mar Rosso, [...] impresa, detta anche ‘guerra della fossa’, rimase tuttavia senza risultato. Il trionfo di Maometto e l’estendersi della sua influenza in Arabia fecero di M. la capitale di un nuovo Stato che, dopo la morte del profeta, assurse a vastissimo impero. Ma ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...